13/08/2011
Wall Street affonda, rimbalza, crolla, recupera e sprofonda. L’ America, in coma da giorni, guarda confusa l’economia a catafascio. Il Paese che prima d’essere riportato alla realtà dal downgrading della Standard & Poor’s credeva di guidare l’ economia del mondo, si lecca le ferite.
Il discorso di Obama: insieme per uscire da crisi
A Wall Street titoli ed obbligazioni sono in tilt come nel 2008 quando i prezzi in aumento e caduta erano paragonati all’ascensore di un grattacielo in servizio nelle ore di punta.
La gente guarda la borsa senza reagire perché alla TV dicono di non vendere, ma il futuro e' nero. Chi vende disperato sono i gestori degli hedge funds che hanno preso in prestito denaro per comprare titoli ed obbligazioni nella speranza di sostanziali guadagni.
A pagare il conto dell’incubo e' il presidente Obama che sta valutando se andare o no 10 giorni in vacanza a Martha Vineyard, l’isola dei vip al largo del Massachusetts. Nei giri democratici si mormora che il partito avrebbe fatto bene a scegliere Hillary Clinton come candidata alle presidenziali del 2008. ‘Obama – spiega un consulente - è buono d’ animo, crede che tutti gli altri siano come lui ed abbiano in testa di fare solo ciò che è giusto.
Ciò di cui abbiamo bisogno adesso però è di fare ciò che ci farà rieleggere”. I democratici sanno pero’ che non possono sfidare Obama presentando un altro candidato alle presidenziali perché consegnerebbero la vittoria delle elezioni del novembre 2012 ai repubblicani.
Gli americani non sono insoddisfatti solo col presidente che ha concesso troppo ai repubblicani per raggiungere un compromesso e non mandare in bancarotta il governo.
L’ opinione pubblica e’ furiosa anche col Congresso che ha fatto capricci per settimane concludendo poi un patto dell’ultima ora per poter andare in vacanza.
I membri del Congresso hanno addirittura lasciato Washington dimenticando di rinnovare i fondi per la gestione della Federal Aviation Administration. La ‘dimenticanza’ ha impedito per giorni all’erario di incassare i soldi delle tasse sui biglietti aerei e lasciato parte dei controllori di volo senza lavoro perche’ non c’erano soldi per gli stipendi. Travolti dalle critiche, dai luoghi di vacanza, i deputati hanno votato per un fondo straordinario per la gestione temporanea della FAA fino a settembre.
Agli americani che si vedono sparire i risparmi a Wall Street e chiedono ad Obama di richiamare al lavoro i deputati, il presidente ha risposto “L’ ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questi giorni è di avere a Washington un Congresso che litiga. E’ meglio che i politici dedichino un po’ di tempo agli elettori per rendersi conto di quanto sono insoddisfatti”.
Per dare la misura dello scontento la Gallup ha fatto un sondaggio fra i votanti: il 70 per cento e’ convinto che il Congresso non merita d’essere rieletto.
Mariuccia Chiantaretto