25/02/2013
I leader al voto (foto Ansa).
Complice il maltempo, finora l’affluenza alle urne è in flessione. Finora ha votato il 55,17 per cento degli aventi diritto: meno 7% rispetto al 2008. Le politiche però hanno fatto da effetto trascinamento alle regionali: più 9 per cento. Il leader del MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo ne ha inventata una delle sue: il voto last minute, probabilmente per convincere gli ultimi indecisi, quelli che addiritttura ancora non sanno se andranno alla urne o no. Non si è infatti presentato al seggio elettorale nel primo giorno utile per il voto dando buca al reggimento di giornalistie fotografi dall'alba in strada davanti alla sezione 617 di Genova Sant'Ilario. Ha votato a mezzogiorno meno qualcosa. Con Grillo tutto fa brodo; anche l’effetto thriller.
Dicevamo dell’effetto trascinamento alle regionali. Un dato non di secondaria importanza soprattutto in Lombardia, considerata regione chiave per i futuri assetti della maggioranza di governo in Senato. L’affluenza nelle tre regioni dove si vota (Lombardia, Lazio e Molise) balza invece al 55,71 per cento (dato aggregato): era stata del 46,86 per cento alle ultime consultazione, crescendo quindi di circa 9 punti. In particolare, è stata molto forte l'affluenza alle urne per le regionali in Lombardia: alle 22 avevano votato il 57,87 per cento; alle precedenti regionali del 2010, l'affluenza, alla stessa ora, era stata del 49,31 per cento, dunque ieri è stata circa 8 punti in più rispetto al 2010.
In forte crescita anche a Milano, città dove ha votato il 57,05 per cento (47,10 per cento alle precedenti). Ancora meglio il Lazio, dove sono andati alle urne il 53,19 per cento degli aventi diritto. Alle precedenti regionali, l'affluenza alle urne, alla stessa ora, era stata del 43,39. Record affluenza anche nella Capitale: ha votato per le regionali il 53,95 per cento (41,30 alle precedenti regionali di tre anni fa). Cresce, ma in misura minore, l'affluenza anche in Molise: alle 22 è stata del 41,49 percento contro il 39,48 delle precedenti consultazioni locali.
Francesco Anfossi