Berlusconi, game over

Dopo la pesantissima condanna per frode fiscale e l'interdizione per tre anni dai pubblici uffici, ora esce davvero dalla scena politica. E a farne le spese è il Centrodestra.

26/10/2012
La notizia sul sito del Times.
La notizia sul sito del Times.

Quattro anni di reclusione, più di quanto aveva chiesto l’accusa. Cinque anni nei quali non potrà occupare “pubblici uffici”: e visto che in un Paese normale chi è in galera ha altri problemi che non fare il sindaco, o magari il primo ministro, ci sarebbe da porsi qualche domanda sulla struttura della legge italiana. Da noi ci sono tre ordini di giudizio, per cui ora si dovranno attendere l’appello e la Cassazione: e nel frattempo gli imputati restano a piede libero. Giusto o no che sia, lo dicano gli esperti.

Ma c’è poco da divagare, o cercare sottigliezze giuridiche, dopo questo colpo di maglio contro la persona, l’immagine, il futuro privato e politico di Silvio Berlusconi. In tutti i blog internazionali la notizia ha avuto subito quello che si usa chiamare il posto d’onore. Solo che nella realtà, anche riguardo a una nazione intera, la nostra, è un posto di disonore. Stando dunque al giudice, abbiamo avuto un primo ministro che non si è limitato all’evasione fiscale, pur da lui giustificata, se non teorizzata, in parecchie occasioni. Si parla di frode fiscale, che è molto peggio. Il fatto poi che sia stato assolto Fedele Confalonieri circoscrive le responsabilità, investendo Berlusconi in prima persona.

Altro che i sorrisetti di Merkel e Sarkozy, interpellati sulla affidabilità del nostro premier. E infatti sui siti stranieri si sguazza sulla corruzione italiana nel suo complesso, qui la frode dall’alto e lì le bustarelle dal basso fino ai settori intermedi. Una giornata disastrosa non solo per il personaggio celebre, che risponde di se stesso, ma soprattutto per la gran massa degli italiani onesti, costretti senza colpa a subire la chiamata di correo. Visto poi che non è in causa un uomo già uscito dal potere, bensì quello che è tuttora il numero uno di un partito politico, per di più alla vigilia di vagli elettorali, tanto la condanna quanto l’interdizione pongono problemi immediati.

Si potrà obiettare che Berlusconi, dando il via alle primarie nel Pdl, si era già chiamato fuori. In parte è vero. Ma poniamo che l’esito delle primarie sia tale da non favorire una chiara leadership, o addirittura frantumare il partito. In tale ipotesi un Berlusconi assolto avrebbe potuto ripresentarsi quale unico garante di una ripresa unitaria. All’opposto, come ovvio, il Berlusconi gravato dalla condanna non avrà più un reale peso politico. Definitivamente, stavolta. Il segretario del Pdl Alfano riprende il vecchio tema dell’accanimento giudiziario, che talora in passato non appariva del tutto infondato. Ma fatta la somma delle imputazioni, il quadro fa impressione. Il premier di un grande Paese sotto tiro una volta o molte volte per interesse privato, per scorrettezze amministrative, per reati da codice penale,  per comportamenti privati inammissibili.

Attendiamoci adesso la sentenza per il caso Ruby, c’è da rabbrividire. Altre volte si è scritto su situazioni di psicologia distorta, quasi una malattia. Ora al posto del sesso ci sono i milioni di euro, sottratti allo Stato, secondo la sentenza, da un personaggio che dello Stato voleva essere l’emblema. Milioni, mentre a tante famiglie ne basterebbe qualche centinaio per arrivare alla fine del mese.

Giorgio Vecchiato
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Postato da enfi il 29/10/2012 21:11

Caro Franco Panfilo tu sei uno dei tanti cièchi che fan finta di non vedere che un puttaniere ha fatto la sua fortuna come imbroglione , corruttore, imbonitore, cantante sulle navi che si è improvvisato palazzinaro con risorse che non si sa da dove sono spuntate.In quel periodo figurava figlio di un semplice funzonario delle Banca Rasini per cui non puoi dire che proveniva da una famiglia facoltosa a Milano si dice che ne ha fatte più di Ravetta ecccc....... A questo punto informati bene prima di parlare e quello di FC non è odio sono persone ben informate tu parli come una persona ignorante , incompetente, sai cosa vuol dire evasore? vuol dire ladro per cui dai del ladro a FC. Svegliati che sarebbe ora testa dura.

Postato da giogo il 29/10/2012 17:28

Ecco,Ecco dove sta la malafede, il fanatismo,il voler non riconoscere a tutti i costi l'evidenza dei fatti...accusare FC di antiberlu è un servizio fatto alla NON VERITA'!! Mi pare di essere tornato nell'immediato dopoguerra dopo la disfatta Mussoliniana...gente di ""dura cervice allora come adesso a sostegno del padrone di turno""Saluti

Postato da giogo il 29/10/2012 11:21

Commento fatto e mai pubblicato!!

Postato da aldo abenavoli il 27/10/2012 14:38

Che dire? Noi lo avevamo detto fin dall'inizio e cioè dal 1994. Famiglia Cristiana ci ha messo un poco di più. unlaicoallaricercadellaverita.myblog.it

Postato da stefano68 il 27/10/2012 14:35

Sinceramente penso che sia fuori luogo esprimere giudizi quando la cosiddetta giustizia non ha fatto il suo corso, che non si chiude con questa sentenza. Da un giornale cattolico mi sarei aspettato più sobrietà, considerato che i giornali sono bravi nel denigrare una persona senza poi pentirsene quando la realtà dimostra il contrario. Da cattolico sono deluso.

Postato da lettrice il 27/10/2012 13:07

Berlusconi e la legge: ricordiamoci che l' impero televisivo di B. è nato grazie alle leggi fatte da Craxi a favore del suo accaparrarsi le frequenze a livello nazionale. La ricchezza di B. deriva da questo incredibile privilegio oltre che da eventuali illeciti. E' la prima repubblica che ha partorito il debito pubblico e i privilegi che lo hanno consolidato e ha dato in mano il potere di guidare l'opinione pubblica al padrone di fininvest. La mancata legge sul conflitto di interessi ha fatto il resto. Se B. si sente la vittima italiana può andare...

Postato da franco panfilo il 27/10/2012 12:34

faccio presente che in italia ci sono tre gradi di giudizio ma vedo che a voi ne basta uno. rabbrividisco per l'odio che trapela da un giornale cattolico bell'esempio. e basta con il vs mercimonio durantte le funzioni religiose. evasori

Postato da giogo il 27/10/2012 12:27

Hullalà che ne facciamo di questa data una "festa nazionale??" Scherzavo ovviamente certo che c'è da rabbrividire per essere stati governati da un personaggio del genere...difeso da uno stuolo di avvocati lautamente compensati e da un elettorato ceco e infatuato da tanta "TV e ricchezza a buon prezzo" il classico imbroglione venditore di fumo-geni. Mi auguro che la giustizia prosegua celermente... perchè il "santuomo" ha parecchie pendenze altrimenti haimè...vanno come al solito in prescrizione ben protetto comè da tanti onorevoli avvocati.Saluti

Postato da Rodolfo Vialba il 27/10/2012 11:03

Leggendo queste notizie torna alla mente quanto ha scritto Padre Bartolomeo Sorge su Aggiornamenti Sociali n. 7/8 del 2011: “la politica nata dalla confluenza del berlusconismo con il leghismo è in aperto contrasto con punti sostanziali della visione cristiana e della dottrina sociale della Chiesa”. Ciò che oggi conta è che Berlusconi è condannato per frode fiscale ai danni dello Stato Italiano che lui ha rappresentato per molti anni. E l’assurdo è che l’origine di questa truffa sta nell’aver truffato, cioè nell’essersi appropriato di risorse delle sue stesse aziende, senza che, dice la sentenza, i vertici societari fossero a conoscenza. Se è vera la notizia pubblicata da alcuni giornali, e non dubito che lo sia, in questa Italia attraversata da una pesante crisi c’è qualcuno che comunque ci ha guadagnato. Infatti il patrimonio personale di Berlusconi dal giorno in cui è “disceso in campo”, 27 marzo 1994 fino ad oggi, è passato da 162 milioni a 3 miliardi di euro registrando un incremento medio di 400.000 euro al giorno. Mi chiedo: - come sia stato possibile che, nonostante i contenuti della Dottrina Sociale della Chiesa e grandi e nobili testimonianze di cattolici impegnati in politica (ad esempio De Gasperi, Dossetti, Moro, Lazzati, La Pira, Martinazzoli, ecc.) sia parte della Gerarchia che del mondo cattolico abbiamo sostenuto e votato per Berlusconi e per la Lega? - come sia stato possibile che una parte dei politici italiani che si dichiarano cattolici abbiano potuto, pur con tutte le evidenze e le espressioni contrarie, dare fiducia e sostenere Berlusconi, la Lega, i loro governi e le loro politiche?; - come sia stato possibile, e per quali ragioni ciò è stato possibile, che parte della Gerarchia e parte dei politici cattolici non abbiano saputo, o voluto, vedere, denunciare e condannare ciò che la magistratura rende evidente?. Giusto, come dice Giorgio Vecchiato, lasciamo che siano gli esperti ad interrogarsi sulla struttura della legge italiana ed evitiamo di gridare allo scandalo perché Berlusconi, pur se condannato, resta a piede libero fino alla conclusione dei tre gradi di giudizio. Ciò non significa però che il mondo cattolico non debba farsi l’esame di coscienza sul suo rapporto con il ventennio berlusconiano.

Postato da Emilio Ceriani il 26/10/2012 20:46

Non ricordo di aver letto manifestazioni di dubbi o perplessità circa il comportamento di alcuni magistrati nelle decine di casi in cui le accusre e i processi non portavano ad alcuna sentenza di colpevolezza. Oggi invece ... esultate giusti. Questa è la dimostrazione del vero spirito Cristiano.

Postato da luciocroce il 26/10/2012 19:57

Ma ce ne libereremo mai?! Ne dubito.

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