Bersani e il governo "simil Grillo"

Per attirare i voti dei senatori del Movimento 5 Stelle il premier incaricato deve rinunciare a scelte propriamente politiche. E così il toto-ministri è pieno di candidature "civiche"

24/03/2013
Beppe Grillo prima di entrare al Quirinale, dove verrà ricevuto da Napolitano per le consultazioni (Ansa).
Beppe Grillo prima di entrare al Quirinale, dove verrà ricevuto da Napolitano per le consultazioni (Ansa).

Il toto-ministri che gira in queste ultime ore è lo specchio delle difficoltà politiche in cui naviga Pier Luigi Bersani per arrivare alla formazione di un nuovo governo. Un governo, annuncia il presidente incaricato, “sobrio, innovativo, aperto”, non più di quindici ministri (Matteo Renzi - che attende dietro l'angolo di Firenze -  alle primarie ne annunciava addirittura dieci). Insomma, quasi una rappresentanza civica, sul modello della precedente rappresentanza di Mario Monti. Un governo di tecnici che governo di tecnici non lo si può chiamare, visto che a febbraio ci sono state le elezioni. Il motivo di questa soluzione ibrida è molto semplice: il presidente del Consiglio incaricato - che alla Camera ha la maggioranza assoluta -  per far galleggiare il suo governo deve ricorrere ad almeno una quarantina di senatori del Movimento a Cinque Stelle. E i senatori di Grillo, si sa, non gradiscono scelte partitiche. Dunque la politica, nonostante ci siano state regolari consultazioni, non può che fare timidamente capolino. Di conseguenza, a parte il fedelissimo Vasco Errani e forse Enrico Letta, i nomi del toto-ministri vengono tutti “dalla società civile”. Proprio per convincere Grillo e Casaleggio o almeno una parte dei loro senatori. Nomi nuovi ma conosciuti, dell'area del Centrosinistra senza essere di Centrosinistra. Una sorta di sinistra indipendente da Prima Repubblica al passo coi tempi, geneticamente modificata. Questa è la pazientissima strategia politica inedita di Bersani, che prevede - paradossalmente -  proprio la rinuncia alla politica. Qualcuno la chiama "metodo Boldrini-Grasso", dalla strategia con cui sono stati eletti i presidenti della Camera e del Senato (vale a dire con il voto di un folto gruppo di parlamentari di M5S). 


Ed ecco così che della lista fanno parte l’economista Lucrezia Reichlin o Pier Carlo Padoan, capo dell'Ufficio studi dell’Ocse, per il ministero dell’Economia. Al Viminale Bersani vedrebbe volentieri la conferma della Cancellieri, mentre alla Giustizia si è fatto il nome di Roberto Saviano. Tra i tecnici fino a ieri brillava la stella di Fabrizio Saccomanni, direttore generale di Bankitalia (“gradito alle cancellerie e agli ambienti finanziari europei”), ma l'ipotesi sembra sfumata. Vi è poi un nutrito drappello di costituzionalisti: Valerio Onida, Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà. Si pensa a Miguel Gotor e Salvatore Settis all’Istruzione. E naturalmente anche per le quote rosa si ricorre a nomi della società civile: Maria Chiara Carrozza, Alessia Mosca, la filosofa Michela Marzano alle Pari Opportunità. Per dar sapore a questo governo si fa il nome del fondatore di Eataly Oscar Farinetti e del patron di Slow Food Carlin Petrini all'Agricoltura o all'Ambiente. Sempre nella stessa ottica ecco affacciarsi la regina delle inchieste Milena Gabanelli. Solo  per gli Esteri il favorito è Mario Monti, seguendo il copione della Prima Repubblica che riservava ad alte personalità politiche, di solito ex premier, il vertice della diplomazia. 


Qualcuno fa anche il nome del fondatore del Censis Giuseppe De Rita, 80 anni, che ha al suo attivo una lunga lista di no: no alla candidatura di sindaco di Roma, no ad incarichi di ministri ed assessori, no a candidature in Parlamento ed Europarlamento. Bersani procede sulla stretta via, sapendo che questo governo – se nascerà - sarà tutto un entrare e un uscire dall’aula – a seconda delle leggi da votare – da parte dei deputati di Grillo e Casaleggio. Non una grande prospettiva dal punto di vista della stabilità, ma pur sempre una prospettiva di governo.

Francesco Anfossi
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Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 27/03/2013 11:33

Non si possono lasciare le cose a metà, nel rispetto di chi , forse, ti legge. Terminavo sotto ponendo la domanda ( il 25/03/2013 14.37): "Ma siamo in un paese di matti?" Nessuno mi ha aiutato,rispondendo. Ma l'aiuto lo "ricevo" adesso, Mercoledì 27 Marzo,ore 10,45 circa: dichiarazione di Vito Crimi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato della Repubblica ( uscita dal’’incontro) “ Noi non appoggeremo nessun governo, noi sosteniamo solo un governo fatto da noi.” Giornalista: “ Ma se voi non appoggiate nessun governo che altri vi propone come potete pretendere che altri appoggino il vostro SOLO governo? Dovete pure avere voti da altri partiti, ai quali dite no per un loro governo”. Replica:” MA NOI (5 stelle) abbiamo una “cosa” ( sic ! nuovo lessico politico !!) che gli ALTRI non hanno:la “credibilità”. *** Ragioniamo con la nostra testa:matto non è chi si contraddice? ( es.: “ io sono io e non sono io”). Se uno afferma:” tutti gli altri mentono,solo io non mento”, è evidente che questa persona,dicendo questo, è la prima a mentire ( affermo di non mentire mentre mento). Se Crimi dice: “Tutti gli altri (partiti)non sono credibili,solo noi ( e quindi io che faccio parte di questi “noi”) siamo credibili, è chiaro che non è credibile,mentre afferma di essere credibile ( dato che si contraddice). PS. Non conoscendo Vito Crimi, sono andato su Wikipedia, e la prima frase che incontro è ( controllate anche voi): “Nato a Palermo nel 1972, si è diplomato nel 1990 e si è iscritto alla facoltà di matematica dell'Università di Palermo, senza conseguire la laurea[1].” !!! ( SENZA CONSEGUIRE LA LAUREA !, università di Palermo! – non la Normale- leggo bene?). Conclusione: se non siamo un paese di matti, “forse” siamo un paese dove ci sono certi matti, come,”forse” la loro guida che sosteneva essere l’IDEA la loro scelta, il loro programma politico. E se anziché internet questa persona, domani, come l’uomo di Arcore avesse in mano un buon numero di reti televisive?

Postato da Celso Vassalini il 26/03/2013 18:01

LETTERA APERTA Cortese Beppe Grillo leader del M5S e capigruppo al Senato e alla Camera, Vito Crimi e Roberta Lombardi, noi Cittadini/e chiedete al Presidente Giorgio Napolitano la Sua disponibilità di assumere Temporaneamente il duplice Ruolo e poi di proseguire come Presidente del Consiglio a quello che spero e chiamo “governo della concordia” insieme … all’ Italia serve un Governo “nella forma più innovativa” e adesso spetta a Lei On. Giorgio Napolitano provarci. Lo dice il mio cuore e il cuore di molti Cittadini e Cittadine. Aggiungo che tocca a Lei Giorgio “esprimere il suo impegno sul terreno più alto di innovazione e deve farsi interprete di tutto il coraggio di cui c’é bisogno per tirare fuori l’Italia dal pantano”. “Nonostante le evidenti difficoltà crediamo sia possibile e doveroso dare risposte di governabilità con l’assunzione di responsabilità delle principali forze politiche disponibili sulla strada dell’Europa e delle riforme necessarie per il risanamento finanziario e la crescita”. “E’ mia convinzione da umile Cittadino che sia necessario iniziare la legislatura dando vita a un Governo della concordia, capace di riprendere e intensificare l’azione intrapresa dai Costituenti per quanto riguarda sia le riforme strutturali, premessa della crescita, sia il ruolo attivo di stimolo dell’Italia nel processo politico europeo”. “Affermare che c’è la necessità assoluta di dare un governo al paese è ormai una ovvietà!! “Le piazze si stanno riempiendo di gente che non ha più soldi per comprare il PANE”, così come lo è il fatto che tale governo per essere stabile e autorevole, debba nascere da un’intesa di tutte le forze presenti fondata su un concreto e solido progetto per rimettere in moto l’economia”. Con Lei On. Giorgio Napolitano alla guida del Governo cadranno i personalismi, preclusioni, veti e rifiuti basati su vecchi e radicati pregiudizi. Il risultato elettorale ha indicato subito la sola via percorribile se non si vuole tornare subito alle urne, ed è inutile fare salti nel buio e sprecare altri giorni preziosi. Come del resto Lei Sig. On. Giorgio, da giorni, chiede il cui obiettivo primario é quello di uscire in fretta dallo stallo e dare presto al paese un esecutivo che possa operare da domani per fronteggiare le emergenze”. “Noi come Cittadini/e abbiamo, e abbiamo sempre avuto, grande fiducia nella Sua persona Presidente Napolitano che ha dimostrato più volte di saper gestire al meglio i momenti di crisi”. “Quello che stiamo attraversando è uno dei momenti più difficili della storia repubblicana che impone a tutte le forze politiche di agire e comportarsi con umiltà e responsabilità. Abbiamo dato la nostra disponibilità in merito e più volte teso la mano agli altri schieramenti perché la nostra priorità è il bene dell’Italia e non il tornaconto elettorale. Riteniamo, infatti, che il fallimento di Bersani non possa e non debba trasformarsi nel fallimento del Paese”. Con lei un esecutivo della concordia On. Giorgio Napolitano Presidente del Consiglio subito questi provvedimenti: aiuti alle imprese, misure per l’occupazione, rinegoziazione dell’extradebito con l’Unione europea sul modello di quanto sta facendo il presidente francese Hollande, riforma della legge elettorale. Sono questi i quattro punti programmatici. Noi Cittadini/e con Lei On. Giorgio Capo dell’Esecutivo…. Sarà un piacere insieme nella concordia salvare il nostro Paese. Celso Vassalini di Brescia

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 25/03/2013 14:37

E' in gioco solo il governo o qualcosa di ben più GRAVE? Non lasciamoci sfuggire le affermazioni che in altri tempi hanno condotto la nostra cara patria là, dove tutti dovrebbero sapere. 1) Berlusconi :"Se non ci accordiamo su un Presidente della Repubblica A ME GRADITO, non si comincia neppure a discutere". Quando mai un parlamentare ( che tra l'altro ha definito "cancro" la magistratura che ha l'obbligo di processarlo; non è un OBBLIGO che chi commette reati venga processato? certi sotterfugi alla Ghedini non sono il tentativo di impedire il corso della giustizia? e quei tentativi,reiterati, chiari anche ai bambini dell'asilo nel loro significato , non sono ai limiti della legalità?), quando mai, ripeto, su tale problema (elezione Presidente della Repubblica )un parlamentare ha usato pubblicamente quel linguaggio ? Berlusconi ( l'abbiamo dimenticato? ) arrivò a minacciare Napolitano ( " altrimenti sono pronto a scatenarti contro la piazza", secondo la testimonianza di chi era presente a quell'incontro); e cosa fece ( se avete studiato storia, ma si sa qual è il livello medio di istruzione di tanti italiani) Mussolini col re, Vittorio Emmanule III, a quei tempi? E sarebbero i COMUNISTI ( ripetuto ancora ieri ,alla TV 7, dalla Santanchè ) ad essere prepotenti,autoritari,odiatori,ecc.ecc.? 2) Graziano Delrio presidente dell’Anci, col suo delirio ( nomen omen): “ In caso di fallimento di Bersani, si vada senza indugi ad un «governo di scopo», della durata di pochi mesi, sostenuto all’esterno da Pd e Pdl “. Come il governo Monti ! ( ma ora,in più, il ricatto sull’ eligendo Presidente della Repubblica ): quando a Berlusconi farà comodo, toglierà la fiducia, … ( naturalmente dopo aver fatto, nel suo stile, tutta la propaganda preparatoria per le inevitabili elezioni,porcellum sempre in auge : dopo la vergogna delle lettere fax-simile-Equitalia … aspettiamoci un altro coniglio dal cilindro:panem et circenses, lotteria gratuita per ottenere , con lettera a casa, la stessa indennità corrisposta ora alle sgnorine d’Arcore?). L’esempio che ci hanno dato i cardinali riuniti in conclave (fratellanza,reciproco rispetto,trasparenza, avere a cuore il bene della chiesa , cioè di più di un miliardo di persone all’ inizio del terzo millennio ) non serve a nulla per questa Italia sempre ricattata da questi individui ?( GRILLO ha imparato bene da Berlusconi, fino alla sua sparata:” Facendo a modo nostro saremo più poveri per i prossimi 4-5 anni, ma senza dubbio più contenti” ??!!. E’ uno dei passaggi dell’intervista a Beppe Grillo alla tv turca). Ma siamo in un paese di matti?

Postato da giogo il 24/03/2013 18:56

....tutto questo mentre il capo della "banda bassotti" aizza la piazza,trova mille cavilli per lui e per i suoi avvocati (casualmente anche deputati)il che fa MOLTO COMODO per svicolare dalla giustizia...che ingiu-stamente lo perseguita(si fa per dire).Il mariuolo fa di tutto per tornare al governo e salvarsi il fondoschiena. In un altro paese il povero miliardario sarebbe nelle patrie galere da tempo!! Saluti

Postato da martinporres il 24/03/2013 15:10

Bersani per ambizione personale commette gravi errori politici è da leggere la dichiarazione di Riccardo Pacifici, capo della comunità ebraica, romana sul M5S

Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 24/03/2013 14:50

Pericolo di agonia della nostra patria ... Anticipiamo ad oggi (domenica delle palme e della passione) quelle parole della liturgia del venerdì santo ; ripetiamole ogni giorno della prossima settimana,magari nel ricordo di quell’uomo giusto con le strazianti parole di Paolo VI ( “Ed ora le nostre labbra, chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all'ingresso del sepolcro di Cristo…”) . ( "Preghiamo per coloro che sono chiamati a governare la comunità civile,perché il Signore Dio nostro illumini la loro mente e il loro cuorea cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace.Dio onnipotente ed eterno, nelle tue mani sono le speranze degli uominie i diritti di ogni popolo: assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,perché, con il tuo aiuto, promuovano su tutta la terrauna pace duratura, il progresso sociale e la libertà religiosa.Per Cristo nostro Signore.")

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