Brunetta, situazione precaria

Siete l'Italia peggiore" è ormai diventata una frase di culto. Rivolta a una precaria della Pubblica amministrazione che voleva solo fare una domanda.

15/06/2011
Il ministro Renato Brunetta.
Il ministro Renato Brunetta.

Se una precaria della pubblica amministrazione tenta di rivolgere una domanda a un ministro della Repubblica, e questo ministro si rifiuta di rispondere, potremmo limitarci a parlare di una caduta di stile. Non certo di paura perché il ministro in questione, Renato Brunetta, è noto semmai per il suo temperamento battagliero. Se però salta fuori che non solo il ministro ha evitato il botta e risposta, ma non ha nemmeno voluto ascoltare la precaria, più che nello stile noteremmo una qualche carenza nella buona educazione.

     Se poi si aggiunge un altro sgradevole codicillo, Brunetta che lascia il palco e se ne va tra i fischi, verrebbe da dire un altro paio di cose. Primo, chi non ha paura non scappa. Secondo, l’uomo di potere che tratta dall’alto la povera gente non è un davvero esempio da imitare. Specie di questi tempi.    

     Premesso tutto questo, potrebbe trattarsi di un episodio minore, generato magari da una serie di equivoci. “Il ministro non voleva... , non credeva che”..., ecc. Senonchè Brunetta, taciturno quando doveva parlare, ha aperto bocca, e con che tono, quando era meglio che se ne stesse in silenzio. “Siete la peggiore Italia!”, ha detto alla precaria e, visto l’uso del plurale, all’intera sua categoria. Frase debitamente riportata dai giornali, secca quanto basta per eliminare l’ipotesi di malintesi o qui pro quo. Brutte parole, proprio brutte.     

     Brunetta passa per un uomo spiritoso. E’ veneziano, erede di una grande tradizione politica. Sa dunque il cielo cosa gli è passato per la mente quando si è comportato in quel modo assurdo. Proprio in una fase che vede una sollevazione della gente comune contro la classe politica, vedi elezioni e referendum, è montato sul cavallo odioso, e alla fin fine autolesionista, dell’arroganza.

     Lui, abituato a dibattiti cruenti e beffardi, fra praticoni che non se la mandano a dire, volta le spalle al più innocuo degli interlocutori, quel precario che non ha né rappresentanza né potere, e neanche uno stipendio sicuro. Per lui, “la peggiore Italia!”. E ciò in un convegno romano dedicato, ironia del titolo, alla Innovazione. Innoviamo così, signor Ministro?  

Giorgio Vecchiato
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Postato da frassinello il 18/06/2011 15:32

Cara Cristiana, è inutile girarci intorno: la scuola non è un ente assistenziale che deve distrtibuire posti di lavoro. E gli organici vanno - come in ogni struttura pubblica o privata - adeguati alle necessità e al budget. Se i precari della scuola sono stati tagliati, mi spiace per loro, ma probabilmente andava fatto. Non possono pretendere l'assunzione: La scuola è fatta per gli studenti non è un parcheggio per disoccupati.

Postato da antonel il 17/06/2011 19:09

Carissimi, ma quando lapidate Brunetta, sapete davvero che cosa è successo e perché? non avete ascolatto il ministro quando ha spiegato che ce l'aveva con quel gruppettio di precari, sempre i soliti, sempre a rompere le scatole per mestiere. Ma sapete chi è la famosa precaria? Si chiama Maurizia Russo Spena, 39 anni, figlia di Giovanni Russo Spena, esponente ultracomunista, deputato nel 1987 con Democrazia Proletaria, nel 1992 con Rifondazione Comunista, nel 1996 senatore per L’Ulivo, nel 2001 deputato e vicecapogruppo sempre per Rifondazione. Insomma la figlia di un privilegiato che per 20 anni ha fatto il parlamentare, ottenendo grossi emolumenti. La signora inoltre non fa mistero di essere sì una precaria ma di guadagnare la modica cifra di 1800 euro mensili da 5 anni, gentilmente donati dall’Agenzia Italia-Lavoro del Ministero del Welfare. Una precaria di lusso, una comunista chic, sempre in giro per proteste, manifestazioni e raduni con un megafono in mano e tanta voglia di fare propaganda…

Postato da cristiana58 il 17/06/2011 18:22

Rispondo alle dissertazioni con un invito: CONSULTATE LE TABELLE DEGLI ORGANICI scuola (CON I RISPETTIVI TAGLI DI POSTI) succedutisi dal 2008. Ve ne sono di immediata evidenza sul sito CISL (che non è certo un sindacato di punta) e che riporta pari pari quanto risulta al MIUR (ma è consultabile qualsiasi altro sito ufficiale). I tagli, spaventosi, sono proprio quelli. La situazione è critica. L'innovazione, in continua, caotica trasformazione, è fumus in oculis di chi non ci lavora frontline, giorno per giorno.

Postato da frassinello il 17/06/2011 18:03

Caro Aldo, se credi davvero a quello che scrivi non c'è discussione. Il tema dei precari è complesso, probabilmente stiamo vivendo una rivoluzione epocale del rapporto di lavoro e, come succede in molti Paesi anche più ricchi del nostro, il posto fisso, inteso come intoccabile e a vita, è ormai un ricordo. Ci sono momenti nella storia nei quali bisogna saper gestire il cambiamento, non frenarlo, perché ci travolgerebbe. Hai mai sentito parlare del Luddismo? Per Luddismo si intende un movimento popolare sviluppatosi in Inghilterra all'inizio del XIX secolo caratterizzato dalla lotta all'introduzione delle macchine. Il movimento prende il nome da Ned Ludd, la cui esistenza è incerta, che avrebbe spezzato un telaio in segno di protesta. Le macchine erano considerate la causa della disoccupazione e dei bassi salari già da fine Settecento. La protesta sfociò in un movimento che vide protagonisti operai e lavoratori a domicilio. Questi, impoveriti dallo sviluppo industriale, decisero di colpire impianti, macchine e prodotti. SECONDO TE, CARO ALDO, HANNO VINTO I LUDDISTI O LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE? Però sono nati anche i sindacati che hanno cercato di gestire orari, lavoro femminile e minorile, condizioni di lavoro ecc... Che cosa voglio dire? Che i precari devono smetterla di combattere solo il precariato. E che il “precariato” gestito bene potrebbe essere il futuro e creare più posti di lavoro, più ricchezza, migliori pensioni. Certo nel “precariato” non c’è posto per i fannulloni e questo spaventa non poco i nostri bamboccioni.

Postato da frassinello il 17/06/2011 18:03

Caro Aldo, se credi davvero a quello che scrivi non c'è discussione. Il tema dei precari è complesso, probabilmente stiamo vivendo una rivoluzione epocale del rapporto di lavoro e, come succede in molti Paesi anche più ricchi del nostro, il posto fisso, inteso come intoccabile e a vita, è ormai un ricordo. Ci sono momenti nella storia nei quali bisogna saper gestire il cambiamento, non frenarlo, perché ci travolgerebbe. Hai mai sentito parlare del Luddismo? Per Luddismo si intende un movimento popolare sviluppatosi in Inghilterra all'inizio del XIX secolo caratterizzato dalla lotta all'introduzione delle macchine. Il movimento prende il nome da Ned Ludd, la cui esistenza è incerta, che avrebbe spezzato un telaio in segno di protesta. Le macchine erano considerate la causa della disoccupazione e dei bassi salari già da fine Settecento. La protesta sfociò in un movimento che vide protagonisti operai e lavoratori a domicilio. Questi, impoveriti dallo sviluppo industriale, decisero di colpire impianti, macchine e prodotti. SECONDO TE, CARO ALDO, HANNO VINTO I LUDDISTI O LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE? Però sono nati anche i sindacati che hanno cercato di gestire orari, lavoro femminile e minorile, condizioni di lavoro ecc... Che cosa voglio dire? Che i precari devono smetterla di combattere solo il precariato. E che il “precariato” gestito bene potrebbe essere il futuro e creare più posti di lavoro, più ricchezza, migliori pensioni. Certo nel “precariato” non c’è posto per i fannulloni e questo spaventa non poco i nostri bamboccioni.

Postato da ramaux il 17/06/2011 15:00

.. se poi si aggiunge che il Ministro ha caricato su Youtube un video dove esprime la sua versione dei fatti, palesemente ed evidentemente in contrasto con il video ripreso durante la conderenza, anch'esso presente su Youtube, dimostra di non conoscere minimamente cosa sia Youtube o di non saperlo "usare", pur essendo il Ministro dell'Innovazione! Credo infatti che il 99,99% delle persone che hanno visto il suo video messaggio, avessero già visto, in precedenza, il video della conferenza e dello scontro con "i precari". Quindi, rendere così facile ed immediato per chiunque il confronto tra quanto realmente avvenuto e la ricostruzione di Brunetta, attraverso la visione dei due video, credo sia una tra mosse più sbagliate mai viste. E' solo una considerazione di elementare logica strategica. E si che io sono un semplice cittadino, mica un MINISTRO!!!

Postato da aldo abenavoli il 17/06/2011 13:18

Un breve commento ai commenti precedenti. 1) I precari sono tutti santi? Certamente no. Il fatto che nella categoria ci sia qualche furbo o qualche fannullone, così come ci sarà tra i lavoratori a tempo indeterminato, quelli autonomi e gli imprenditori, non giustifica la reazione sconsiderata del ministro che avrebbe dovuto prima ascoltare e poi replicare. 2) Il ministro è caduto in trappola? Se un ministro ha paura di cadere in trappola perchè un cittadino pone delle questioni concrete è bene che cambi mestiere. 3) Famiglia Cristiana è di sinistra? No.Il fatto è che in Italia la contrapposizione non è fra destra e sinistra ma fra una coalizione diretta da un malato e un' altra guidata da persone, piene di difetti, ma persone. Dunque la scelta per un credente è obbligata.

Postato da giogo il 17/06/2011 13:02

Certo che leggere quel che scrivono certi signori "ti cascan le braccia" e avverti dei forti mal di pancia...come si faccia a trovare delle scusanti e difendere un personaggio arrogante-presuntuoso come il brunetta...veramente da arrrosssire e penoso. Saluti

Postato da paolinko il 17/06/2011 12:35

Mi ricordo quando ero bambino e il vostro giornale veniva comprato in Chiesa da mia madre con tanta ammirazione. Ora anche lei vi considera una grossa delusione con il continuo schieramento a sinistra. C'è poco da essere orgogliosi nel dire che forse l'Italia buona è verso sinistra. Sarà, per voi e non certo per Berlusconi, un lento avvicinamento nel dimenticatoio. Naturalmente spero di no.

Postato da Eldachi il 17/06/2011 12:08

Come scrive lei, non credo che si tratti di paura, ma di pura arroganza. Per "frassinello", appunto chi ha visto "l'uscita di brunetta e poi la sua spiegazione", può essere tutto tranne che prudente nel giudizio. Nella sua ricostruzione dell'evento, il ministro ribalta causa (la sua frase) ed effetto (la contestazione), dando esempio, quanto meno, di una notevole "faccia di bronzo"!

Postato da EugenioM il 17/06/2011 11:45

Grazie della cortese risposta. Che la stampa italiana sia di sinistra lo chiede lei ma io non lo penso e non lo scrivo. Mi interessava solo fare notare che l'episodio va raccontato tutto e non solo la parte che fa più comodo. Altrimenti non si rende un bel servizio alla verità. Buona giornata.

Postato da frassinello il 16/06/2011 17:44

Caro Vecchiato, chi ha visto l'uscita di brunetta e poi la sua spiegazione dovrebbe quantomeno essere un po' più prudente. In Italia si parte con un preconcetto e poi si continua a dire le stesse cose anche se sono false. Brunetta ha mandato a quel paese non i precari ma "quei" precari. Ed è insopportabile questo buonismo a prescindere: tutti i rom sono bravi cristiani, tutti i precari hanno diritti conculcati, tutti gli islamici vogliono solo essere integrati e pregare in moschea per invocare la pace tra i popoli... Come diceva Oscar Wilde: "le cose peggiori vengono sempre fatte (nel nostro caso "sostenute") con le migliori intenzioni".

Postato da EugenioM il 16/06/2011 17:11

Perchè non scrivete la verità? Perchè vi volete schierare dalla parte della precaria docile e innocente e non raccontate tutta la storia? La ragazza non era sola, era con i suoi compagni di contestazione, con striscioni, megafono, videocamere pronte a riprendere tutto e diffonderlo sul web. Quando aveva detto di avere una domanda da fare l'hanno fatta salire sul palco, quando poi anzichè fare la domanda si è presentata come precaria e il ministro ha capito che era caduto in una trappola se ne è andato dicendole che è la peggiore Italia. Ha sbagliato? Forse sì. Ma la precaria era in buona fede? Probabilmente no. La verità allora dov'è? Nel mezzo? Probabile. E voi da che parte vi schierate? Sinistra come sempre.

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro EugenioM,

noi ci schieriamo come ci sembra giusto. Forse non hai notato che, sul "caso Brunetta", tutta la stampa italiana, dal Corriere a Repubblica alla Stampa ecc. ecc., ha scritto le cose che abbiamo scritto anche noi. Spesso, con maggiore durezza di noi. Dobbiamo dedurne che tutta l'Italia è ormai di sinistra?

Postato da giogo il 16/06/2011 16:28

Condivido perfettamente l'articolo e i commenti. Ho visionato il primo filmato con il fattaccio e il secondo con la replica del" ministro bugiardo "ma dico oltre a mentire spudoratamente è anche un... presuntuoso , ma come fai a dichiarare di esser stato strattonato e insultato e non hai visionato il filmato incriminato?? olè la falsa capriola per chi è....?? ma per chi ci ha preso per un branco di ingenui cretini?? ministro brunetta-ministro burletta...fosse solo questo è anche arrogante offensivo e ora documentatamente UN GRAN BUGIARDO. Se ha un minimo di dignità si dimetta...ministro brunetta..ma alla poltrona s'è incollato e il mio è un

Postato da kocise il 16/06/2011 16:07

Il commento del Dott. Vecchiato purtroppo è datato, nel senso che dopo quanto evidenziato nell'articolo, il ministro anzichè scusarsi, come qualsiasi persona normale avrebbe sentito il dovere di fare, ha ulteriormente superato il ridicolo continuando nell'accusa ai precari nella trasmissione di La7, con una dichiarazione giustificativa non corrispondente a quanto i video mostrano, a testimonianza dei fatti, ed infine con le ultime due perle: la prima quando ha raccontato delle mamme che gli chiedono un posto di lavoro per i propri figli e della sua risposta acida di andare a spostare cassette al mercato e la seconda quando ci ha fatto sapere a mezzo stampa quanto prende di stipendio la sua interlocutrice contestatrice. Ovviamente il valore di questo ministro si evidenzia in queste due risposte date a freddo, quindi ragionate. Sappiate genitori di tutta Italia che questo Governo pensa tanto ai giovani che gli offre 2 milioni di posti di lavoro ai mercati generali, state tranquilli. Sulla seconda notizia credo che bisogna fare diverse osservazioni: 1) E' questo l'atteggiamento che un potente deve avere nei confronti di un cittadino in un paese democratico? 2)Come si permette un ministro (pubblico ufficiale) ad indagare su fatti personali di un cittadino? 3)Come si permette un ministro a rendere pubblici gli emolumenti di un cittadino, alla faccia della privacy, ed i giornali a pubblicarli? Mi sarei aspettato da questo mancato premio nobel che lui ci rendesse edotti sui suoi emolumenti e su quante cassette ha scaricato al mercato generale la mogliettina...

Postato da vincenzo.galletta il 16/06/2011 12:53

purtroppo la demenza e lo sproloquio insensato del capo sta contagiando i servitori (stracquadanio , brunetta, ecc...)

Postato da giggio il 16/06/2011 11:51

Brunetta è un grande (non di altezza) cafone. Viene in mente vedendo lui e il suo capo la canzone di De Andre "il nano". Vedendo poi come ha fatto carriera ci si stupisce delle sue parole l'Italia peggiore è rappresentata da lui e dai suoi sodali. Recrimina sempre sulla inefficenza della pubblica amministrazione (ed in parte è vero) ma che dire di questi parlamentari che in tre mesi hanno lavorato 15 giorni e con uno stpendio da nababbi?

Postato da Nicolino1956 il 16/06/2011 10:30

Mitico Fabrizio De Andrè !!!! Ha scritto la canzone "Un Giudice" che sembra fatta apposta per Brunetta. L'arroganza di chi cerca sempre riparo all'ombra dei potenti non ha limiti!! Di solito in politica si premia chi ha il consenso della gente!! Questo signore è stato candidato 2 volte a Sindaco di Venezia e due volte ha perso, l'ultima contro un illustre sconosciuto del centrosinistra. Avrà pure un significato il fatto che i suoi concittadini lo bocciano sistematicamente!! E per premio per aver perso 2 volte al comune di Venezia viene nominato Ministro. Ma lui ha sempre il Salvagente: prima socialista, di sinistra, con Craxi, ora con la destra più becera che gli consente di offendere chi lavora da sempre senza garanzie sociali. Forse non ho capito nulla della meritocrazia.
Nicolino Colonnelli

Postato da bardonecchio il 16/06/2011 09:55

Sono anni che Brunetta si comporta in maniera arrogante e inaccettabile, etichettando tutti coloro che non votano per la sua parte politica come "fannulloni", come "gente per male" ecc. Il turpiloquio e l'aggressione nei confronti dell'interlocutore qualora questi non rientri nel loro elettorato sono ormai da tempo parte integrante delle argomentazioni della classe dirigente di questo PDL vergognoso in quanto non hanno più argomenti validi a sostegno del proprio agire. Tra l'altro dopo l'accaduto il ministro ha diffuso un comunicato nel quale sostiene di essere stato insultato e contestato prima di scappare come ha fatto, cosa palesemente falsa, il che lo rende un bugiardo oltre che un maleducato, peggiorando se possibile le cose quando fa riferimento ai "fallimenti" dei precari. Il fatto è che il PDL ha gettato la maschera: è un partito fondato dalla persona più ricca d'Italia che ritiene che tutte le persone che non rispondono agli standard prefissato dal padrone sono "gente per male", "Italia peggiore" ecc. Se sei ricco e arrogante invece sei perbene.

Postato da aldo abenavoli il 16/06/2011 08:53

Il ministro Brunetta si è assunto il compito, a dire il vero molto arduo, di cambiare radicalmente la Pubblica Amministrazione in modo da 1) ridurre il numero dei dipendenti pubblici,2) aumentarne la efficienza 3) offrire a coloro che lavorano onestamente dei compensi adeguati. Sotto questo profilo e dal punto di vista dei risultati l'obiettivo del Ministro è completamente fallito. E' proprio la sensazione di avere fallito che induce il ministro ad attaccarsi agli insulti quando qualcuno lo chiama a rendere conto delle promesse mancate. Quel qualcuno che non chiede la luna ma soltanto quel minimo di stabilità e certezza indispensabili per poter creare una famiglia. Quanto ai precari è chiaro che se lo stato non è in condizione di assumerli devono pensarci i privati la cui associazione, la Confindustria, è sempre in prima fila a criticare ma un po' meno quando si tratta di fare la propria parte.

Postato da dino avanzi il 16/06/2011 02:27

E' la storia di Brunetta ministro in questa legislatura:"ha aperto la bocca e con che tono, quando era meglio che se ne stesse in silenzio". Almeno fino alla sua sconfitta da candidato a sindaco di Venezia. Dopo questa data ha parlato molto meno. M il suo stile ricorda quello del piccolo Napoleone.

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