06/04/2013
Un bambino argentino in bicicletta in mezzo all'acqua alta (Ansa).
L'Argentina di papa Francesco lotta per risollevarsi dall'emergenza delle inondazioni. Nei giorni scorsi vaste zone di Buenos Aires e La Plata, a 60 chilometri dalla capitale, sono state sommerse da un'ondata di piogge torrenziali senza precedenti. Un'alluvione violenta e improvvisa, che ha trasformato le strade urbane in fiumi d'acqua.
Il numero delle vittime è ancora incerto. Nella lista stilata dal Governo della provincia di Buenos Aires al momento compaiono 51 nomi, fra i quali non c'è nessun minore; 28 delle vittime sono ultrasettantenni. Ma di fatto si tratta di una lista ancora provvisoria, perché all'appello mancano molte persone che risultano disperse.
Come riporta la stampa argentina, la solidarietà degli argentini non si è fatta attendere: soprattutto quella dei più giovani. "Vogliamo dare una mano. In cosa possiamo aiutare? Cosa facciamo?". Con queste domande - racconta il quotidiano La Nación - tantissimi adolescenti e ragazzi tra i 13 e i 25 anni hanno lasciato le loro case e si sono presentati di loro spontanea volontà ai centri predisposti per la raccolta degli aiuti e delle donazioni e alla Croce rossa, entusiasti e pieni di energia, pronti a rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Seguendo le istruzioni dei responsabili dei soccorsi, i giovani volontari hanno formato delle lunghe catene umane per prestare soccorso materiale ai chi ha perso la casa e i suoi beni.
Mentre cominciano le polemiche verso le falle della gestione pubblica, la presidente Cristina Kirchner ha annunciato una serie di misure economiche in favore di chi è stato colpito dalle inondazioni. Fra queste, il raddoppio per tre mesi dell'assegno che viene dato per ciascun figlio e gravidanza; la duplicazione per tre mesi dell'assegno familiare; inoltre un assegno addizionale ai pensionati, per un'unica volta in due quote.
E non poteva mancare l'intervento Jorge Mario Bergoglio: papa Francesco ha inviato all'arcidiacose di La Plata un contributo di 50mila dollari da destinare agli aiuti alle vittime delle inondazioni nella sua terra natale.
Giulia Cerqueti