Quando i militari convogliati all'isola del Giglio dalla Capitaneria di porto di Livorno hanno trovato il comandante Schettino giù dalla nave, dopo il naufragio a poca distanza dagli scogli, secondo quanto appreso gli hanno ricordato le proprie responsabilità e la gravità del comportamento in qualità di comandante, invitandolo a risalire a bordo per coordinare le procedure di evacuazione, come prevede la legge. Schettino, sempre secondo quanto appreso, avrebbe assicurato che sarebbe risalito a bordo della 'Concordià, ma questo non è mai avvenuto. Pubblichiamo la telefonata tra il comandante De Falco della Capitaneria di porto e il comandante Schettino della Costa Concordia. Ed ecco un'altra testimonianza esclusiva per Famiglia Cristiana: parla Giovanna Giampedroni, la mamma di Manrico Giampedroni, il commissario di bordo che ha eroicamente salvato diversi passeggeri durante il naufragio della Costa Concordia. Ferito, Giampedroni è rimasto per 36 ore nell'acqua gelida, all'interno del relitto, prima di essere salvato dai soccorritori.
Le diverse fasi del salvataggio di Manrico Giampedroni.
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Come è stato possibile? Come è stato possibile che una nave tecnologicamente avanzatissima, la “Costa Concordia” uno dei gioielli della flotta Costa, sia potuta naufragare come il Titanic,...
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