Riccardi: non torniamo al passato

Il Governo Monti rischia di diventare una parentesi in cui i partiti hanno chiamato un arbitro per un po’ di respiro. Invece Monti ha rappresentato il sentire di parecchi italiani.

11/12/2012
Mario Monti a passeggio a Milano con la figlia, domenica 9 dicembre (Ansa).
Mario Monti a passeggio a Milano con la figlia, domenica 9 dicembre (Ansa).

Mario Monti ha dichiarato chiusa l’esperienza del suo Governo prima dello scadere naturale della legislatura. Non ha accettato di farsi consumare da una campagna elettorale già cominciata, tesa ad addossare al Governo le responsabilità della crisi economica e i sacrifici che gli italiani debbono fare per evitare il baratro.
Venerdì scorso, alla Camera dei deputati, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha fatto una dura requisitoria contro il Governo, salvando solo il rigore personale del suo presidente. La sfiducia si accompagna alla ridiscesa in campo di Berlusconi, dopo tante incertezze che hanno paralizzato un incipiente processo di depersonalizzazione del Pdl. Alfano ha affermato che la colpa del Governo è aver fatto una politica dettata dalla sinistra. Il che, come è noto, non è vero. Il Governo ha condotto una politica di risanamento, pur facendo i conti con un’alleanza composita di cui il Pdl era il socio di maggioranza.

La vera questione che si ripropone è lo scenario della Seconda Repubblica: Berlusconi contro la sinistra. È la polarizzazione che ha fatto perdere di vista i problemi reali, nel gorgo di una politica emozionale e di campagne personali. Eppure, è chiaro che la Seconda Repubblica non ha avuto la capacità di guidare l’Italia, tanto che nel novembre 2011 è stato chiamato Mario Monti.
Perché tornare indietro? Lo vogliono gli italiani? Le elezioni siciliane hanno mostrato che tanti ormai non votano perché non credono più in questa politica. È la sconfitta più grande della nostra democrazia. Manca il consenso morale necessario a una nuova coesione del Paese. L’Italia si riprenderà se animata da un nuovo spirito ricostruttivo. Il Governo Monti può essere l’inizio di una profonda stagione riformatrice. Ma la politica vuole abbandonare gli scenari della Seconda Repubblica?

Il segretario del Pd, Bersani, ha dichiarato alla Camera che questo Governo è stato una transizione. Ma verso cosa? Nella storia della Seconda Repubblica, la sinistra è rimasta più volte prigioniera della propria fragilità scambiata per forza, e dell’antagonismo con Berlusconi che dettava il clima politico. Non si può tornare indietro. Ma esiste un consenso elettorale all’Italia che Mario Monti rappresenta? La sua eredità e il suo europeismo sono stati respinti dalla destra.
La sinistra di Bersani sembra avere un’altra agenda. Il Governo Monti rischia di diventare una parentesi in cui i partiti hanno chiamato un saggio arbitro per un po’ di respiro. Invece Monti ha rappresentato il sentire di parecchi italiani. Gli attori politici e la società civile debbono verificare se c’è un consenso elettorale a questo sentire. In questi giorni si vedrà come ciascuno si prenderà le proprie responsabilità. Altrimenti, assisteremo a un prolungamento doloroso della Seconda Repubblica.
I partiti riflettano: non è un bene per nessuno. Soprattutto per gli italiani.

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Postato da spark il 12/12/2012 16:24

Solo un paio di domande-considerazioni al dott.Riccardi (che ho sempre stimato come responsabile della Comunita' di Sant'Egidio): Lei afferma "Il segretario del Pd, Bersani, ha dichiarato alla Camera che questo Governo è stato una transizione: ma verso cosa?" Bersani l'ha detto "verso cosa": verso "un governo che prosegua con l'agenda Monti, ma con piu' equita'," di quanto non ha potuto ( o voluto) fare il governo di cui Lei fa parte, aggiungo io. Tanto per non tornare al passato, La informo, che il maggior partito della "sinistra fragile" (come la chiama Lei, bonta' Sua!) ha indetto le primarie aperte a tutti,entro fine mese, per scegliere le persone da candidare alle prossime elezioni politiche: Ecco un altro esempio di "verso cosa" sta andando Bersani. Non ho capito bene, invece, "verso cosa" si indirizza il Suo pensiero per "non tornare al passato": intende dire che il nuovo che avanza sono Bonanni, Montezemolo, Fini, , il cocktail contro natura tra Acli e CL, etc? Cordialmente. Osvaldo Bardelli

Postato da DOR1955 il 12/12/2012 15:55

Egregio Prof. Riccardi, se il suo "consiglio" o "speranza" per non ritornare al passato, alias prima e seconda Repubblica, è sincero, lasci perdere alleanze con chi della prima e seconda Repubblica è stato, non solo parlamentare, ma anche eminente esponente con incarichi ai massimi livelli. E per non fare nomi, mi riferisco ai soli Casini e Fini; mi sembra di ricordare che entrambi sono stati membri di governi il cui Presidente del Consiglio era un tale Berlusconi a cui lei, almeno a parole, aborrisce al solo sentirlo nominare. Mi sembra di ricordare che un proverbio popolare dica più o meno: " ...il lupo perde il pelo ma non il vizio ..." Chi è o chi sono i lupi?

Postato da lettore02 il 12/12/2012 14:06

Non torniamo al passato, dice Riccardi; ma neanche al trapassato, perchè non dimentichiamolo che il passato è figlio diciamo ileggitimo della I^ repubblica. Quanto poi alla discesa in campo di Monti e della sua scuadra sa tanto di operazione gattopardesca; per quale arcano motivo dovrebbero fare quella politica di equità promessa solennemente al momento dell'assunzione della guida del governo appena passato dove avevano le mani libere da appartenenze partitiche ed apllicarla ora che devono rispondere a un ceto che dietro l'etichetta di moderato si ritrova quell'area che da una politica di equtà sarebbe toccata in solido

Postato da Libero Leo il 12/12/2012 11:19

Per descrivere in modo concreto l'anno del governo Monti è bene farlo anche con qualche numero: nell'anno di Monti: Disoccupazione: da 8,5% a 10,8%. Inflazione: da 2,7% a 3,6%. Consumi: da 0,1% a -3,2%. PIL: da +0,4% a -2,4%. Debito pubblico: da 1904,8 mld a 1982,2 mld, pari al 126% del PIL.

Postato da giogo il 12/12/2012 11:06

Amico Traverso....hai ragione,che delusione da Riccardi e soci (Bonanni,il presidente delle acli e altri)non gli è bastato a lor signori un ricco imprenditore(bravo cristiano e bravo padre di famiglia(?))che ha devastato il Paese...adesso provano con un ricco blasonato(fortunatamente non un baciamani...per ora poi si vedrà)magari con la benedizione della gerarchia vaticana.Va tutto ben madama la marchesa.Saluti

Postato da movito il 12/12/2012 00:27

Vorrei ricordare al Ministro Riccardi, che Bersani non vuole mettere in soffitta Monti. Solo che per fare tutte le riforme che servono abbiamo bisogno di una maggioranza politica. Maggioranza politica che deve scaturire dalle prossime elezioni. Per questo auspico un'alleanza fra la sinistra ed il centro, in modo da avere la forza di portare l'Italia fuori dalla palude. Come spesso ha sottolineato Famiglia C. la presenza del PDL non ha agevolato il cammino del Governo Monti. Si percepiva, già da qualche mese, che Berlusconi non vedeva l'ora di staccare la spina. Almeno per questa tornata elettorale il centro dovrebbe dare fiducia a Bersani, anche perché se no non si potrà governare, per la frantumazione dell'elettorato.

Postato da matteo.bacchetta il 11/12/2012 18:07

Premessa doverosa: concordo con il contenuto di questo articolo. Ma se, come credo di capire, questo è stato scritto da Andrea Riccardi, che pure io stimo molto e che è tra i possibili destinatari del mio voto alle prossime elezioni politiche, allora devo dire che in questo momento secondo me è un errore pubblicarlo. Un articolo così, in veste di editoriale e non - per esempio - di intervista, data la precisa presa di posizione di Riccardi rischia di togliere al giornale l'indipendenza politica che ha sempre avuto e che è sempre stato uno dei suoi principali punti di forza. In fin dei conti sarebbe come pubblicare un articolo dello stesso tipo scritto da Rosy Bindi o da Gianni Letta.

Postato da giogo il 11/12/2012 18:03

Condivido l'articolo parzialmente.Vorrei rammentare che il governo Monti nonostante alcuni errori e mancanze di "coraggio"per altre cose(vedi la tassazione sui grandi capitali ,le frequenze TV,la magistratura e altre amenità)ha tirato a "campare" a causa degli innumerevoli ricatti del "bunga-fuggitivo"avendo ricordiamocelo,questultimo un buon numero di deputati da lui asserviti.A mio avviso questa è l'accusa chiaramente imputabile a Monti il non aver avuto il coraggio di affrontare a testa bassa il delinquente che ci ha governato per quasi 11 anni.In Paesi fuori da quelli occidentali il sultano (visti anche gli ultimi avvenimenti...la ridiscesa in campo e la spread chi se ne frega!!)verrebbe incriminato di "alto tradimento e passato per le armi".Saluti

Postato da giorgio traverso il 11/12/2012 17:57

Il signor Riccardi.invece di attaccare Bersani,che è stato un leale sostenitore del governo Monti,cambi bersaglio.Mi piaccerebbe,sentire da lui,delle critiche,verso quei cattolici,che militano nelle schiere,del centro destra,ece ne sono tanti,che faranno cadere il governo.Probabilmente,è la voglia di potere che non porta ad essere obiettivi. giorgio traverso

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