E la Cia protesta per il caro benzina

La "Confederazione italiana agricoltori" giudica insostenibile la situazione per le famiglie: la benzina fa aumentare gli alimentari. La Coldiretti: più cara di un litro di latte fresco

22/08/2012
Martedì 22 agosto 2012 la benzina ha raggiunto un record storico per l'Italia: il prezzo al litro per il "servito", cioè il pieno fatto dall'inserviente, senza self-service, ha superato i due euro sulla rete ordinaria, fuori dalle autostrade (Ansa),
Martedì 22 agosto 2012 la benzina ha raggiunto un record storico per l'Italia: il prezzo al litro per il "servito", cioè il pieno fatto dall'inserviente, senza self-service, ha superato i due euro sulla rete ordinaria, fuori dalle autostrade (Ansa),

Il nuovo record della benzina, che oggi ha superato la soglia dei due euro nella rete ordinaria, cioè sulle strade normali, fuori dalle autostrade, danneggia le famiglie due volte: sul prezzo dei carburanti e sui prezzi dei prodotti alimentari, che viaggiano lungo la filiera nel 90% dei casi su gomma. È questa, in sintesi, la posizione della "Cia" (www.cia.it) la Confederazione italiana agricoltori, che giudica ormai insostenibile la situazione per le tasche delle famiglie, «che accusano doppiamente i continui rincari». Oltre al capitolo «trasporti», infatti, «a levitare è il budget dei prodotti alimentari». Sinora «l'aggravio sulla busta della spesa ha già superato le 20 euro al mese a famiglia, considerando che il costo del trasporto incide sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari per il 35-40%». «E rincari così smisurati - osserva la Cia - generano uno stravolgimento completo nei bilanci familiari».

Nell'arco dell'ultimo anno gli italiani hanno dovuto sborsare più per il capitolo trasporti, carburanti ed energia (470 euro al mese) che per gli alimentari (467 euro al mese), con uno sbilanciamento mai visto prima verso auto e bollette a discapito della tavola. Nelle campagne intanto «la situazione è drammatica - avverte l'associazione agricola - gli imprenditori agricoli, infatti, hanno visto raddoppiare in meno di un anno il prezzo del gasolio agricolo, con un onere aggiuntivo di circa 5 mila euro ad azienda». Ma oggi i carburanti, sottolinea la Cia, «sono soltanto una delle voci di spesa in aumento per le imprese». Per dare una boccata d'ossigeno ai produttori «è sempre più indispensabile che il governo azzeri al più presto le accise sul gasolio agricolo, in modo da permettere una riduzione degli oneri a carico degli agricoltori.

Identica posizione anche dalla Coldiretti (www.coldiretti.it), secondo la quale «il record del prezzo del pieno di benzina per una automobile media (50 litri) che ha raggiunto i 100 euro, ha un effetto valanga sulla spesa delle famiglie in un Paese come l'Italia dove l'88 per cento delle merci viaggia su strada», commenta Coldiretti dopo i nuovi record toccati dal prezzo della benzina. Al litro, infatti, «ha addirittura superato del 50 per cento quello di un litro di latte fresco ed è pari a quello di un chilo di pesche». Per Coldiretti «una situazione che sommata all'aumento complessivo dei costi energetici per le bollette di luce e gas mette a rischio la ripresa dell'economia». A subire gli effetti del caro carburanti «anche le imprese agricole che in questo momento consumano grandi quantità di gasolio per garantire l'irrigazione nei campi per salvare le coltivazioni agricole dal caldo e dalla siccità, con il rischio che l'aumento dei loro costi di produzione finisca per essere recuperato sul prezzo finale dei prodotti alimentari. L'aumento dei costi energetici colpisce in realtà l'intero sistema agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che i costi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale».

Pino Pignatta
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Postato da nicolag il 23/08/2012 10:11

Intanto, Monti è ottimista ! Monti, SVEGLIA ! Fa qualcosa per la RIPRESA che non c'è ! Gli Italiani che lavorano sono alla disperazione! Le famiglie si disgregano. La mala vita la farà da padrone! La Chiesa sana si svegli ! Se non ora quando ? Si allontanino garbatamente, ma con decisione, i mercanti dal Tempio (civile e religioso).

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