23/01/2012
Il naufragio e i soccorsi, parla Manrico Giampedroni
Francesco Anfossi ha raccolto dalla viva voce di Manrico Giampedroni il racconto della notte del naufragio: l'intervento per salvare i passeggeri, la caduta nella nave ormai quasi rovesciata, il ferimento, le lunghe ore in attesa dei soccorsi. Il servizio uscirà su Famiglia Cristiana n.5, in parrocchia e in edicola da giovedì 26 gennaio. Su Famigliacristiana.it, invece, pubblichiamo in sequenza, a partire da oggi, le puntate-audio del suo racconto.
PRIMA PARTE
La seconda parte dell'intervista esclusiva a Manrico Giampedroni: dopo la caduta e il ferimento alla gamba e alla testa, la terribile gara per la vita contro il dolore e il freddo, nel cuore della nave abbandonata.
SECONDA PARTE
La terza parte dell'intervista a Manrico Giampedroni: le ore passate all'interno della sala del ristorante allagata e il dolore per la gamba rotta a seguito della caduta. Le ultime forze rimaste usate per attirare su di sè l'attenzione dei soccorritori che finalmente, dopo ore di ricerche, l'hanno portato in salvo.
TERZA PARTE
Il momento dei soccorsi da parte dei Vigili del Fuoco e i pensieri che hanno accompagnato Manrico Giampedroni durante le lunghe ore passate intrappolato nel sala ristorante della Costa Concordia.
In questa quarta parte dell'intervista in esclusiva che vi proponiamo c'è anche spazio per il ricordo di ciò che è successo appena prima della tragedia: il ricordo di una strana manovra un po' troppo sotto costa, inusuale proprio perché pericolosa.
QUARTA PARTE
Giampedroni non entra nelle polemiche mosse contro il comandante Schettino nel corso degli ultimi giorni.
Preferisce non giudicare il suo atteggiamento ma lo definisce "una brava persona" e durante le prime ore della tragedia era più occupato a "salvare le persone" piuttosto che controllare gli spostamenti del comandante.Un ultimo pensiero per la Costa Crociere: "Non sono un eroe, ma sono orgoglioso di lavorare per questa compagnia fatta da professionisti".
QUINTA PARTE