17/12/2011
La cantante capoverdiana Cesaria Evora, scomparsa all'età di 70 anni (foto Ansa).
E' morta nella sua terra, Capo Verde, dove aveva fatto ritorno dopo aver annullato gli ultimi concerti fissati e aver annunciato, il 23 settembre, sul suo sito Internet il definitivo addio alle scene, perché le condizioni di salute, dopo una serie di interventi subìti negli ultimi anni, non le permettevano più di esibirsi. Di Capo Verde, l'arcipelago dell'Oceano Atlantico al largo della costa senegalese che nel passato i colonizzatori portoghesi sfruttarono come base di partenza degli schiavi africani verso l'America, Cesaria Evora è stata la più grande ambasciatrice musicale nel mondo. Del suo Paese la straordinaria artista, scomparsa all'età di 70 anni, ha saputo interpretare la sodade (per i brasiliani la saudade), il sentimento di nostalgia tipico dell'arcipelago africano, che si esprime nel genere musicale creolo della morna, fusione di ritmi africani e fado portoghese, di tradizione locale e influenze dei colonizzatori.
Nata nel 1941 a Mindelo, dopo un'infanzia difficile (suo padre morì quando lei aveva 7 anni) e una lunga gavetta come cantante negli hotel e nei locali capoverdiani, grazie al suo talento Cesaria Evora conquistò la fama nella sua terra, dove venne soprannominata "regina della morna". Ma fuori dai confini del suo Paese il successo e il riconoscimento della sua bravura tardarono ad arrivare. Il suo primo album, La diva aux pieds nus (La diva a piedi nudi) fu registrato a Parigi soltanto nel 1988, quando la cantante aveva 47 anni. A segnare l'inizio della sua grande popolarità internazionale fu il brano intitolato Sodade. Da allora la voce dolce e profonda della Evora cominciò a girare il mondo, conquistando la critica e il pubblico con le sue mornas tristi e nostalgiche e le sue coladeiras, canzoni capoverdiane che, a differenza delle mornas, esprimono l'allegria. Tutti la conobbero come "la diva a piedi nudi" - come il titolo del suo primo disco - per la sua abitudine di esibirsi nei concerti a piedi nudi.
Nel corso della sua carriera, la Evora ha collaborato con numerosi artisti, fra i quali Goran Bregovic. Nel progetto discografico e umanitario del 2009 Capo Verde, terra d'amore la "diva dai piedi nudi", il musicista e autore capoverdiano Teofilo Chantre e vari artisti italiani, da Antonella Ruggiero a Eugenio Bennato, da Gianni Morandi a Ornella Vanoni, hanno reinterpretato alcuni brani capoverdiani, tradotti in lingua italiana. Il ricavato del disco è stato devoluto al Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam), del quale Cesaria Evoria è stata ambasciatrice. Al disco del 2009 ne è seguito poi un secondo, Capo Verde, terra d'amore - vol. 2, sempre in favore del Pam, uscito a novembre 2010.
Giulia Cerqueti