19/06/2010
Un bacio tra Antonio Cassano e Carolina Marcialis, pallanotista a Nervi.
Caro Fantantonio,
ormai
è ufficiale: stasera dirai di sì alla tua sposa poco più che bambina
(19 anni appena), l'unica a tuo dire capace di far mettere la testa a
posto al piccolo diavolo, che è il più ardito degli ossimori, una
contraddizione in termini. E, lasciatelo dire, a 19 anni ci vuole
coraggio a dire di sì a uno come te, monellissimo per sua stessa
ammissione. Settecento donne hai scritto, primo caso mondiale di gossip
autoprodotto. E mettiamo pure che tu abbia un po' allargato, perché
sotto sotto sei vanitosello, ma anche se fossero un po' meno, mettiamo
anche "solo" 50, una volta sposato bisogna guardarti a vista.
E qui Carolina Marcialis, che gioca a pallanuoto a Nervi, saprà sicuramente il fatto suo. Non
solo perché la sua squadra si chiama Diavolina (e con il piccolo
diavolo siamo in tema), ma anche perché i pallanuotisti e le
pallanuotiste, quando serve sott'acqua si difendono. Dunque, règolati.
L'effetto
Carolina, comunque, già si vede e non solo per i rapporti un po'
migliori che ultimamente mostri con squadre e allenatori - anche
con Del Neri alla fine dopo un bel po' di baruffa è andata bene - e
soprattutto dalla lista nozze. In cui, sfogliare per credere, non c'è
una sola cassanata: zero ma proprio zero pacchianate: tutta roba di
gran classe, costosa ovviamente, ma estremamente sobria e lineare nel
design. Zero colori persino: solo bianco e cristallo, fatto salvo un
coloratissimo soprammobile firmato. Insomma per uno che tiene alle
orecchie diamanti formato tagliere di polenta come i tuoi una
sorpresona.
La chiesa è a Portofino, è vero, roba da vip, ma si dice che hai lottato per restare a Nervi e sei stato - giustissimamente
- sfrattato da un muratore che aveva prenotato prima. Altra lezione
d'umiltà, ammesso che Portofino sia un ripiego, che male non può fare.
In viaggio si va alle Fiji, lontanissimo, da qui, da tutto, dal
Mondiale che ti invoca ogni giorno di più. Un Mondiale a zero fantasia
che sta dando ragione a Maradona, uno bizzarro quasi come te. Chissà se
quel posto così lontano è stato scelto per non vedere e non sentire,
che cosa farà da domani quel che resta dell'Italia azzurra. Tanto
sarebbe stato comunque senza di te.
Felicitazioni,
piccolo diavolo, a te e a quell'angelo che ti sposa e chissà che non le
riesca di farti diventare quello che ancora non sei stato: il giusto
mix di genio e regole.
ps. Dicono che lei lascerà la pallanuoto presto, non sarà che la vuoi chiudere in casa, vero?
Elisa Chiari