I disabili? Tutti giu' per terra

A Bologna i portatori di handicap con gli educatori hanno realizzato in piazza Nettuno un flash mob per denunciare i tagli alla spesa sociale che colpiscono pesantemente anche loro.

29/10/2011
Un momento del flash mob di Bologna.
Un momento del flash mob di Bologna.

Appuntamento in piazza Nettuno, a Bologna, sabato 29 ottobre. Al suono di una tromba, tutti immobili nella posizione in cui si trovavano. Chi ha potuto si è disteso per terra, chi era in carrozzina si è ripiegato su sé stesso chinando il corpo in avanti, in silenzio. Così, per quattro minuti esatti, nel capoluogo emiliano è andata in scena un'immagine di "morte", il simbolico "olocausto" dei portatori di handicap, anche loro finiti sotto la falce dei tagli del Governo.


     E' stato un flash mob molto intenso e particolare quello realizzato dai disabili, insieme alle loro famiglie e agli educatori sociali - sotto lo slogan "Tagli sui soggetti improduttivi: il nuovo massacro dei disabili" - per far sentire la loro voce contro i tagli all'assistenza previsti dalla manovra finanziaria.

     Di fronte a queste pesanti scelte economiche che colpiscono la spesa sociale, i portatori di handicap si sentono ancora più fragili, vedono sempre di più minata la loro dignità, la loro possibilità di condurre una vita normale e assistita.  Daniela Migogna, del Comitato promotore del flash mob, ha spiegato che i tagli riguardano i fondi destinati alla non-autosufficienza, all'assistenza, alle pensioni di invalidità, agli assegni di accompagnamento. 

     La situazione è particolarmente difficile nel caso di disabilità gravi; e anche nelle scuole, per gli studenti portatori di handicap, a causa del ridimensionamento degli educatori. Di questa situazione, ha osservato la Migogna, non è responsabile solo questo Governo; ma i tagli degli ultimi due-tre anni non hanno precedenti.  

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Postato da DOR1955 il 30/10/2011 16:04

Dati ISTAT : 8 milioni e mezzo di persone definite "povere", altri 3 milioni a rischio povertà - più qualche milione di disoccupati-indignados-stanchi di questi politici (tutti) e di questo sistema che privilegia pochi (qualche milione comunque di privilegiati) a sfavore della maggioranza degli italiani onesti. Penso, se le cifre sono vere, che si potrebbe ipotizzare un buon 35/40% di votanti che, volendolo, potrebbero "abbandonare" i politicanti che ci ritroviamo e formare una ipotetica Lista Civica in grado di governare il Paese. Perchè non si fa?. Cosa altro deve subire questo Paese, ma sopratutto le persone coscienziose e rispettose delle regole perchè si possa vivere dignitosamente?. O in fin dei conti va bene così?. Io non credo assolutamente che vada bene così; volendo (ma ci vogliono STATISTI a governare e non affaristi, sodali, arrivisti, ipocriti, farisei), e i dati sono disponibili persino nei Siti Ufficiali e presso Istituti di Ricerca Statali e privati, si potrebbero, fra risparmi e maggiori entrare, "recuperare" al bilancio Statale almeno 200-250 Miliardi di Euro all'anno (si, 200-250 Miliardi). Se questa cifra "monstre" fosse al 50% destinata al ripianamento del debito pubblico e il 50% ai servizi e allo sviluppo (posti di lavoro), il totale, calcolato da un "aspirante stregone economista" potrebbe essere di almeno 300 Miliardi € annui. Diciamo che massimo 10 anni si ripiana il debito Statale e la disoccupazione scende al 2-3%. Utopie: forse!. Ma probabilmente sono state le cosi dette "grandi utopie" a cambiare il mondo. Mi sembra che 2000 anni fa ...............

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