31/05/2010
Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace.
"E' un'azione che va definita con un unico aggettivo: criminale". Così Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace commenta con famigliacristiana.it l'attacco dei commando israeliani che nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 maggio hanno assaltato imbarcazioni cariche di 700 pacifisti e di aiuti.
"Ho appreso la terribile notizia guardando alle 6 la televisione araba Al Jazeera", prosegue Lotti. "Mi domando come una democrazia com'è Israele possa sferrare un'operazione di guerra in acque internazionali. L'obiettivo era pacifico ben al di là del nome: Freedom Flotilla, flotta della libertà. Si trattava di sei navi intezionate ad arrivare a Gaza sfidando il blocco israeliano, portando aiuti umanitari d'ogni tipo, 10 mila tonnellate in tutto, comprese case prefabbricate e 500 sedie a rotelle, visto che molti palestinesi sono rimasti mutilati in seguito all'operazione Piombo fuso, scatenata da Israele tra il 27 dicembre 2008 e il 17 gennaio 2009".
"Nelle navi c'erano cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali alla popolazione di Gaza", spiega ancora Flavio Lotti. "Tutto materiale decisamente necessario in quella tribolata area, ma espressamente vietato dal Governo israeliano, che ha reso nota una lista di 2.000 oggetti che non possono entrare nella Striscia, inclusi aghi e filo, gomme per cancellare, libri, stoviglie, coperte, occhiali e, appunto, sedie a rotelle".
"Chiediamo che gli Organismi internazionali, Onu e Ue in primo luogo, unitamente al nostro Governo condannino a chiare lettere quanto è accaduto attivandosi per l'immediato rilascio senza condizioni dei pacifisti fermati e degli aiuti sequestrati, che devono poter giungere a Gaza. Ritieniamo inoltre giunto il momento di porre fine all'assedio di Gaza e di trovare una pace giusta per tutti. E duratura", conclude Flavio Lotti.
Alberto Chiara