14/03/2011
Padre André Lachapelle, foto MissiOnline.
C’è anche un missionario tra le vittime del terremoto che ha colpito il Giappone. Lo riferiscono le agenzie di stampa Ucanews (Union of catholic asian news) e MissiOnline. Si tratta di un sacerdote canadese, padre André Lachapelle, 76 anni, che è stato rinvenuto morto a Shiogama: è deceduto nel tentativo di portare soccorsi e aiuti alla popolazione segnata dal terribile sisma.
Padre Lachapelle viveva in Giappone da 50 anni come membro della Società delle missioni estere del Québec. «E’ stato trovato vicino ad un ospedale» ha riferito padre Florent Vincent, superiore regionale dell’istituto missionario. Secondo le prime ricostruzioni, il religioso è deceduto a causa di «una grave crisi cardiaca», non è chiaro se prima o dopo essere raggiunto dallo tsunami. Quando c'è stato il terremoto il prete canadese si trovava impegnato in un incontro di un gruppo carismatico nella cattedrale di Sendai. Uscito illeso dalla scossa, è saltato in auto e si è diretto a Shiogama, la località della sua parrocchia, che si trova a una ventina di chilometri di distanza proprio sulla costa. «Gli avevano detto di restare a Sendai e di non andare - racconta ancora padre Florant Vincent - ma lui è partito lo stesso. Ha detto: devo stare con la gente di là». Con la televisione e gli altri mezzi di comunicazione fuori uso padre Lachapelle non poteva sapere che stava per arrivare lo tsunami.
Padre Lachapelle per trent'anni in Giappone era stato insegnante nelle scuole superiori e aveva scritto anche numerosi libri in giapponese sul cristianesimo per i suoi studenti. Più recentemente aveva svolto il suo ministero anche come cappellano delle carceri, lavorando insieme anche a rappresentanti di altre religioni. «Ha aiutato la gente, ha dato la sua vita per loro», ha commentato padre Vincent.
Alberto Chiara