Giù le tasse. Ma è un rebus

Dal premier Letta a Berlusconi all'Ocse, tutti parlano di defiscalizzazione. Ma dove prendere le risorse necessarie ad abbassare le imposte?

02/05/2013
Enrico Letta.
Enrico Letta.

Da Francoforte il governatore della Bce Mario Draghi dà una mano a un’ipotetica ripresa tagliando il tasso di sconto e portando il costo del denaro al minimo storico (0,50). Dovrebbero essere più facili, ad esempio, gli impieghi delle banche alle aziende, sempre più bisognose di ossigeno finanziario, ovvero di mutui e fidi. Ma la domanda che tutti si pongono è: servirà? Per riagganciare la ripresa e dichiarare guerra alla disoccupazione (“stella polare della nostra azione”, ha dichiarato il premier Enrico Letta) l’Italia deve passare nel sentiero stretto che passa tra la tenuta dei conti pubblici (il debito sovrano è al 130 per cento del Pil) e la defiscalizzazione.

E qui, infatti, cominciano i guai. Nel suo discorso di apertura alla Camera Letta ha annunciato la sospensione della prima rata dell’Imu sulla prima casa. Costo dell’operazione: due miliardi. Poi ha dichiarato che intende congelare l’aumento di un punto dell’Iva previsto tra pochi giorni. Infine ha detto che intende abbassare la pressione fiscale sul lavoro. A conti fatti, il Governo deve trovare dieci miliardi di euro per attuare l’agenda del governo delle larghe intese. E qui la nebbia si infittisce. Finora è tutto in agenda, se non fosse che le agende solitamente portano anche delle date, che in questo momento non ci sono. Con un Berlusconi che preme imperterrito sull’abolizione dell’Imu prima casa (a costo di uscire dalla maggioranza) e un Pd molto più possibilista sulla tenuta di quelal che si può definire una "patrimonialina" per i meno abbienti. L’Ocse, l'influente organizzazione internazionale per la cooperazione economica europea, indica due strade contrapposte: il nostro Paese deve abbassare le tasse sul lavoro ma non deve abbassare la guardia sui conti pubblici.

Per ridurre il costo del lavoro, il segretario generale Ocse Angel Gurria afferma che si possono fare tre cose per compensare: "imposte sui consumi come l'Iva, sulla proprietà e sulle emissioni di CO2". Ma sembra il classico cane che si morde la coda. Comunque, l’unica notizia certa è che ci sarà una "task force", un "gruppo di lavoro congiunto tra l'Ocse, la presidenza del Consiglio e il ministero presieduto da Giovannini per mettere a punto idee “sulla disoccupazione giovanile in vista del prossimo consiglio europeo", ha dichiarato il premier Letta. Ibnsomma: al momento si studia. Una notizia positiva comque all’orizzonte c’è. L'Italia vede già "la luce alla fine del tunnel" della crisi economica, ha affermato il segretario generale dell'Ocse Gurria. Sperando che non siano i fari del treno.

Francesco Anfossi
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Postato da masperi.umberto@yahoo.it il 04/05/2013 08:37

C'e un pezzente che chiede aiuto per strada. Tempo prima era un nobile ,abituato a tutti i lussi della sua classe sociale. Mi avvicino ed gli chiedo di che cosa abbia bisogno ( domanda retorica, lo vedo bene). "Ho fame" risponde con un filo di voce. Lo accompagno alla vicina ( più prossima ) pizzeria ed ordino una pizza. “ Svelto,Salvatore!”. Quando viene servita, quello subito mi guarda in faccia e dice:"Ma io ero abituato a caviale e champagne!" QUESTO governo ( onorevole Letta): subito,prima di inizio estate ( due mesi): la nuova legge elettorale, prima urgenza ( pizza della metafora). Teniamo presente la convinzione di Napolitano:governo P O L I T I C O ( alla Crozza): Sì, è vero, ... e subito ,dopo pochi giorni ,lo vediamo. Ma intendiamoci sul "politico" : la vergogna della politica. L'insistenza ormai stucchevole,da primato politico, di togliere l'imu e restituire quella pagata lo scorso anno (rivedete quella intervista di Brunetta che offende la giornalista: "Ma lei vuole proprio pagarla!!") : "politico", essere fedeli a quanto promesso ( in realtà anticipo di campagna elettorale : già vedo Berlusconi gridare sulle piazze: " Volevamo abolire l'imu ma Letta ed il PD ed i sindacati me l'hanno impedito"). La nuova insistenza: IO= il Presidente della CONVENZIONE ( e notate il grande Cicchitto come ribadisce questo DIRITTO, da vero politico) . IO, Berlusconi, quello che aveva sfidato non molti anni fa Napolitano;IO, quello che aveva criticato la Corte costituzionale; IO, quello che invano aveva tentato di purificare la Magistratura dai ROSSI; IO, colui che aveva trovato la formula per tenere in piedi il governo di ampia (in senso non tecnico, ma politico) intesa=Scilipoti. IO che ho questi titoli per presiedere la RIFORMA della terza Repubblica. ( ora, visto che anni fa Berlusconi voleva cambiare i testi di storia,nella nostra scuola: andate a vedervi quella pagina della Rivoluzione francese:Convenzione 1792, ma la Costituzione del ’93 non entrò in vigore; e cosa accadde due anni dopo?). Ma i testi di scuola di Berlusconi non parlano del 2 giugno 46; 25 giugno ’46; dei 75; 22 giugno 47;27 giugno 47 ;1 gennaio 48.

Postato da luciocroce il 03/05/2013 16:54

Sulla base dei dati forniti dall''Agenzia del Territorio, nell'anno 2012 il 20% dei più ricchi ha versato il 44,65% dell’imposta, a fronte del 5,08 % versato dai più poveri; c'è, quindi, una forte correlazione tra i valori catastali delle abitazioni principali e la progressività dell’Imu; cioè, l'IMU colpisce di più "i ricchi" e di meno "i poveri". E' verosimile poi ritenere che una buona parte dei redditi personali rivenienti dall''evasione fiscale,almeno fin'ora, sia stata investita in immobili; quindi, l'IMU assolve anche il compito di colpire, almeno in parte, l'enorme evasione fiscale italiana. Riesce pertanto difficile condividere l'ardore con cui si batte per l'abolizione dell'IMU quella parte di popolazione che versa in condizioni economiche modeste o critiche e che da tale abolizione, nella quasi totalità dei casi, ha da perdere. Cerco di spiegarmi: a me - dipendente privato, proprietario di una casa popolare - farebbe comodo non pagare i 150 euro circa di IMU pagati lo scorso anno; però per me, e credo per molti, sarebbe sicuramente preferibile ottenere, più che l'abolizione dell'IMU, lo sgravio di qualche punto di IVA sui beni di prima necesità o, meglio ancora, di IRPEF sullo scaglione di reddito nel quale mi ritrovo (15.000/28.000 euro, nel mio caso). Anche perchè, con l'abolizione dell'IMU, è vero che io risparmierò circa 150 euro ma, a fronte, il proprietario di un attico ai Parioli o in via Montenapoleone, ad esempio, risparmierà almeno dieci volte tanto; per cui, abolire l'IMU per tutti significa - per capirci - che tra qualche mese saremo verosimilmente chiamati a versare un supplemento di "contributi" di vario genere per compensare il "buco" prodotto nel bilancio dello Stato dalle tasse risparmiate dai proprietari di immobili di pregio. Allora, piuttosto che parlare di "abolizione" dell'IMU, sarebbe più giusto chiedere idonee modifiche, volte ad alleggerire il carico sulle sole abitazioni principali di valore medio e medio-basso. Saluti

Postato da DOR1955 il 03/05/2013 09:08

Un'altro (Gurria) che vede "la luce alla fine del tunnel" come qualcuno che per mesi e mesi ci diceva questo e nel contempo l'Italia precipitava sempre più verso il baratro. Ora che FMI, BCE e OCSE non hanno più il loro "cane da guardia" (alias l'ex super-mario-fmi) a sorvegliare direttamente i loro interessi, intervengono dall'esterno nelle questioni interne italiane. Come hanno fatto con la Grecia prima di "massacrarla". Ma ci rendiamo conto o no che la nostra sovranità nazionale non c'è più? Capisco l'Europa, capisco i conti in ordine, quello che non capisco è come mai, supinamente (o stupidamente?) l'attuale governo continui a fare esattamente quanto ha fatto il cosi detto governo tecnico; dimenticavo, questo non è altro che un "Monti bis" con annessi e connessi. Governo (quello di Monti) che "in nome dell'Europa" (ma è un dogma l'Europa?) ha ridotto alla miseria milioni di italiani a beneficio di pochi (italiani e stranieri) che nel contempo si sono arricchiti. E questo per il fatto che il denaro nessuno lo "mangia" ai pasti, ma si è semplicemente spostato dai molti "nessuno" ai pochi privilegiati. E i media "non vedono, non sentono, non parlano". Incapacità di vedere, capire, sentire o ................ ?

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