20/04/2010
Lino Banfi, GoodWill Ambassador dell’Unicef per l'Italia, con i bersaglieri della Brigata "Garibaldi".
La Brigata Bersaglieri “Garibaldi” è stata chiamata per la seconda volta a costituire la base della Italian Joint Task Force Lebanon, che da maggio opererà nel Sud del Libano per garantire l’osservanza della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. L’Esercito Italiano contribuirà a realizzare attività di formazione e di coinvolgimento di bambini e comunità in attività formative e socio-ricreative. A guidare la base operativa della Joint Task Force Lebanon sarà lo stesso comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, Generale Giuseppenicola Tota.
Soddisfatti il Presidente dell’Unicef Italia, Vincenzo Spadafora, e l’attore Lino Banfi, GoodWill Ambassador dell’Unicef per il nostro Paese. La collaborazione tra il nostro esercito e l’Agenzia dell’Onu è la base di partenza per garantire un normale, sereno e proficuo iter scolastico ai bambini libanesi. Il Sud del Libano è stata, infatti, la regione più colpita dalla guerra del 2006 con Israele, che ha provocato lo sfollamento di circa 500.000 persone, distrutto molte scuole e influito sugli alti tassi di abbandono e di ripetizione nel normale percorso scolastico dei bambini ( 28% e 43%, dati Unicef).
L’Unicef fornirà assistenza e sostegno al ministero dell’Istruzione libanese con l’obiettivo, nell’arco di 3 anni, di ridurre il numero di ragazzi che lasciano la scuola prima della fine degli studi primari in 23 scuole del Paese dei Cedri. Gli istituti beneficiari del progetto avranno una adeguata fornitura di scorte, materiali ed attrezzature necessarie per le attività scolastiche e socio-ricreative. La valutazione sulle ricadute del progetto sarà effettuata a distanza di 9 mesi dall'avvio e, se i risultati saranno quelli previsti, l’attività sarà estesa per ulteriori due anni. I fondi previsti per il primo anno ammontano a un totale di 361.500 euro (dati Unicef).
Maurizio De Paoli