24/12/2011
Serge Latouche
«Tutti gli
economisti lo sanno da anni, il debito pubblico non sarà mai pagato. Non
servono aiuti per pagare il debito, si deve cancellare il debito e prendere
tutt’altra direzione. Si fa finta che sia ancora credibile che venga pagato, in
realtà si aiutano i paesi a pagare non il debito, ma gli interessi sul debito
per poter continuare con questo modello economico».
Serge
Latouche è un francese della Bretagna prossimo a compiere 72 anni. Noto economista e filosofo, teorico della "decrescita felice", ama parlare chiaro. Lo fa tra l'altro ai microfoni di Radio3 Rai che lo intervista in merito alla crisi economica in atto e alle
possibilità di transizione ad un nuovo modello di consumo.
La sua è una delle testimonianze che il programma Primapagina trasmette in due puntate
speciali, in onda il 25 e 26
dicembre dalle 7,15 alle 8,40. I fatti più importanti del 2011 sono raccontati
attraverso i titoli dei giornali, le telefonate degli ascoltatori arrivate
a Primapagina durante il corso dell'anno e le testimonianze di chi quei fatti
li ha vissuti in prima persona. Tra gli altri, Federico Zatti intervista: Flavio
Parisi, italiano che vive e lavora in Giappone, sullo tsunami
che ha devastato il Paese e provocato un incubo nucleare planetario; Vandana
Shiva, economista, teorica dell’ecologia sociale e autrice di “Sopravvivere
allo sviluppo”, sul valore sacrale ed economico dell’acqua (anche in relazione
al referendum dello scorso giugno); il matematico Massimo Marchiori, autore dell'algoritmo
alla base di Google, sulla "rivoluzione" realizzata da Steve Jobs; Francesco Avignone, rugbista 21enne, uno degli
"eroi del fango" giunti in soccorso degli alluvionati liguri;
l'esperto di semiotica Massimo Leone sulla caduta dei tiranni (da Bin Laden a
Gheddafi); Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati, sugli sbarchi a Lampedusa.
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