20/05/2012
Il cardinale Bagnasco (foto sopra e di copertina: Ansa).
“Non dobbiamo scoraggiarci e neppure farci
schiacciare da questi fatti che sono condannati e condannabili da tutta la
Nazione. Bisogna reagire uniti stringendoci ancora di più gli uni agli altri
attorno agli ideali che hanno fatto la nostra Nazione”. Il cardinale Angelo
Bagnasco parla dell’attentato di Brindisi prima di entrare nella basilica di
Santa Maria sopra Minerva, a Roma.
La consueta messa con i giornalisti nel
giorno in cui si celebra la giornata mondiale delle comunicazioni sociali si
svolge all’insegna della sobrietà e del raccoglimento. “Proprio per
sottolineare di più la gravità di quanto successo a Brindisi e in memoria delle
vittime del terremoto di questa mattina in Emilia, abbiamo annullato l’incontro
che doveva seguire la celebrazione eucaristica”, spiega monsignor Domenico
Pompili, direttore dell’Ufficio Cei delle comunicazioni sociali. Durante la
messa si prega “per le vittime della violenza, ma in particolare per Melissa” e
per “le vittime del terremoto”. Poi il cardinale saluta uno per uno i
giornalisti dando parole di incoraggiamento.
Intanto, in piazza San Pietro, alla recita del
Regina Cæli il Papa, nel salutare le scolaresche presenti ha voluto “ricordare
le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi, coinvolti ieri in un vile
attentato. Preghiamo insieme per i feriti, tra cui alcuni gravi, e specialmente
per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi
familiari, che sono nel dolore”. Le
ultime parole di Benedetto XVI sono per le vittime del terremoto: “Il mio affettuoso pensiero va
anche alle care popolazioni dell’Emilia Romagna colpite poche ore fa da un
terremoto. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da questa calamità:
imploriamo da Dio la misericordia per quanti sono morti e il sollievo nella
sofferenza per i feriti”.
Annachiara Valle