Io, evasore, e l'Italia dei furbi

Nostra intervista immaginaria a un Evasore Fiscale dopo il divieto imposto da Monti di associarlo alla parola "furbo". Con molte citazioni, da Machiavelli a Vespasiano...

21/08/2012
Il direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera. la foto di copertina è tratta dalla campagna governativa contro l'evasione fiscale.
Il direttore dell'Agenzia delle entrate Attilio Befera. la foto di copertina è tratta dalla campagna governativa contro l'evasione fiscale.

Buongiorno signor Evasore, grazie per aver accettato quest’intervista, ma perché mi ha dato appuntamento in banca?
“Diamoci pure del tu. Chiamami pure Furbo, anzi Furbetto, come dicono nel mio quartierino".
Qualcuno dice anche Parassita.
"E perché no? Non mi offendo. Anche i Parassiti contribuiscono all'ecosistema. Comunque ho scelto la mia banca per questo incontro perché ci terrei a mantenere l'anonimato”.
Capisco. La riservatezza è sacra...
"Stai scherzando? Con tutto quello che deposito e ritiro in contante...”
Non più di mille euro, dicono le nuove normative in materia...
“Mavalà, direbbe l’avvocato Ghedini: basta fare dieci bancomat da 250 euro e oplà, fatta la legge...Certo bisogna farne uno o due al giorno, bisogna prepararsi per tempo, del resto l'evasore, come è noto, non improvvisa mai, premedita...”
Allora cominciamo: chi evade ruba la luce dei lampioni, la benzina dei poliziotti, l’asfalto delle strade, il gesso della lavagna degli scolari...
“Non mettiamola sul melodramma: qualcosina la pago anch’io, quando compro un prodotto o faccio benzina: le accise, l’Iva, quella roba lì...ti pare poco?”
Ma nella dichiarazione dei redditi cosa c'è scritto?
“Redditi, redditi...questo Fisco impiccione che viola la privacy, la libertà privata, il diritto a mentire, sì, a mentire, chi ha detto che dobbiamo sempre dire la verità? Macchiavelli ad esempio nel Principe...”
Machiavelli si scrive con una sola c...
“Vabbé, sì, il pensatore, il fiorentino, quello là, c’è anche un gioco di carte, l’ho sentito una volta citato in Tv, diceva che bisogna essere un po’ leone e un po’ volpe, e quindi arguto, mentitore, furbo”.
Già furbo. In Italia è un complimento. Il premier Monti vuole che in Rai non si associ al termine evasore.
“Ah, ah, ah! Scusa se rido. L’ho sentito anch’io. Ma che facciamo? Torniamo alle veline di Mussolini che voleva abolire i francesismi, sostituire il termine “bidet” con “cavalluccio”? Ih, ih, ih! La libertà! La libertà, amico mio, è l’essenza di un popolo. Te l’immagini la circolare di Viale Mazzini?  “Nota per i direttori e i capiredattori: da oggi nei servizi sull’evasione fiscale si prega di sostituire il termine furbo con: aggiratore delle normative fiscali; violatore delle attuali disposizioni in materia di imposte ai sensi del TU n.312; elusore del proprio livello di reddito; percettore immotivato di maggiore imponibile; contravventore delle recenti leggi in materia di tasse. Ammazza che bei Tg!”
Sarà anche spiritoso, ma pagare le tasse è un dovere.
"Io non conosco doveri, sono un libertario. Conosco solo diritti. L’Italia è il Paese dei furbi. Come me. Io sono assolutamente normale. Eppure anche io ogni tanto ci casco. Ieri ero a Roma, combinazione dalle parti di Via XX Settembre, sede del ministero delle Finanze, sono salito su un autobus e ho timbrato il biglietto: “Tlic, tlac”. Il conducente si è girato è fa: Aho! Chi è che fa tutto sto’ rumore!”
Carina, ma cavarsela con una storiella...
“E allora senti questa, di Prezzolini: l’Italia è il Paese dei fessi e dei furbi. Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza, il furbo soprattutto a quello della distribuzione” .
Se è per questo il direttore dell’Agenzia della Entrate Befera ha citato il fiolosofo Bacon: “il più grosso guaio, per un Paese, è quando i furbi passahno per saggi”.
“E allora l’Italia,checché ne dica Befera, è proprio inguaiata! Mi dia retta, caro Befera, il Bacon lo metta nella carbonara...L’Italia non ha rimedio, finché ci sarà questo Paese ci saranno quelli come noi. Siamo un popolo di santi, poeti e navigatori. Che battono bandiera panamense. C’è anche il detto evangelico: dai a Cesare quel che è di Cesare”
Appunto...
“Appunto che? Befera, tanto per cominciare si chiama Attilio. Monti se non sbaglio, all’anagrafe (pure quella tributaria) fa Mario. Visco, il dracula delle Entrate (mamma mia, mi piglio paura solo a citarlo, il ministro di Prodi, te lo ricordi?) si chiama Vincenzo. Infine Tremonti di nome fa Giulio. Hai mai sentito parlare di un ministro o un esattore che si chiama Cesare? No, Nemmeno io non ne conosco. L’unico Cesare che conosco fa il benzinaro sull’Appia Antica. Ergo, io le tasse non le pago”.
Non ci sono stati solo Visco o Monti a dichiarare guerra agli evasori. Dispiace se facciamo quattro salti indietro nel tempo?
"E facciamoli, per me..."
Senza diventare pedanti, beninteso...
"Senza diventare pedanti...evasori sì, pedanti mai"
L’imperatore romano Vespasiano, che governò tra il 69 e il 79 d.C., dopo la dissennata amministrazione di Nerone, è stato un formidabile risanatore e un nemico pubblico degli evasori, che già allora seppellivano i gioielli per non pagare la tassa sul lusso” .
“E difatti i posteri, per ricambiare, di pubblico gli hanno dedicato i gabinetti. E’ passato alla storia, il risanatore! L'ho già detto, pagare le tasse è da fessi. Eppoi fa bene al Paese. Produce ricchezza. Ho studiato, sai? Ricordi la curva di Laffer, l'economista di Regan? Se carichi troppo il contribuente questo smette di lavorare perché non gli conviene più. Preferisco far girare l’economia e investire in auto di grossa cilindrata, case, terreni, barche, vacanze per me e la mia famiglia, ...”.
- Ho capito, esimio Furbetto, Evasore, Parassita. Meglio investire i soldi che dovrei pagare per le tasse nei divertimenti, nella scuola privata, tipo l’università per i figli...
“Ma che dici? Ma allora sei proprio fesso? Se dichiaro meno di quindicimila euro all’anno che tasse universitarie devo pagare? Le mie creature quando andavano all’università hanno sempre avuto l’assegno di studio, in quanto figli di nullatenenti. La mia nipotina è al primo posto per le graduatorie per il nido, mia suocera ha ottenuto la badante gratis anche se vive in una villa sul Lago di Como e se ci ammaliamo non dobbiamo nemmeno pagare il ticket! E tu mi dici che devo dire la verità sul 730! Ma mi facci il piacere, diceva Totò. La verità a volte fa male, specie se c'è di mezzo l'Agenzia delle Entrate. Per questo dico sempre che con il fisco è sempre meglio una pietosa bugia”.        

Francesco Anfossi
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Postato da Gian Piero de Bellis il 25/08/2012 09:34

Sig. Giogo, solo Gesù Cristo e i santi (non tutti) non hanno nulla da nascondere. Quindi la sua affermazione mi fa cadere ben più che le braccia. Saluti cordiali.

Postato da giogo il 23/08/2012 16:16

GP De Bellis...amico parlavamo DI TASSE e "io non ho paura perchè NULLA HO DA NASCONDERE",suvvia tirare in ballo Martin N.mi pare veramente cosa da far cadere le braccia. Un evviva alle SOLITE "filastrocche" del Libero Leo...mah.Saluti

Postato da Franco Salis il 23/08/2012 08:21

Ohi,ohi,phi,qui mi pare che bisogna cominciare tutto da capo! Allora le tasse servono per ASSICURARE i servizi ai cittadini. Servizi primari sono alimentazione istruzione cure domiciliari ospedaliere, scusate se dimentico qualcosa. Ho detto “ASSICURARE”. lo confermo, perché non è detto che debba essere lo stato a “gestire” questi servizi possono essere istituzioni diverse, in base al principio di sussidiarietà di cui semplifico il significato dicendo “ non faccia lo stato ciò che può fare il cittadino singolo o associato. Tra i servizi citati sottolineo l’istruzione perché soprattutto assieme all’educazione è compito primario dei genitori e non dello stato, ma lo stato deve “assicurare che nessun cittadino ne sia privo, poco importa “come” purché si conseguano determinati obiettivi. Allora l’evasore fiscale è colui che ruba, nelle maniere più semplici o sofisticate soldi allo stato per impedire che al cittadino vengano “assicurati i servizi”. Il livello morale del popolo italiano è sceso talmente in basso da consentire ad un essere malvagio con elevate responsabilità pubbliche, supportato da gruppi che oggi si auto magnificano, di giustificare la evasione delle tasse “quando queste sono troppo “pesanti” . Insisto nel dire che è ladro colui che ruba e colui che mantiene il sacco. La situazione è talmente grave che qualcuno aspirante alla successione nella malvagità, senza alcun pudore, ha affermato pubblicamente che quando sarà lui al governo, eliminerà l’IMU che è la tassa più odiosa. Capito? datemi atto che non ho fatto nomi, se poi sono facilmente individuabili, è (de) merito loro. Leggo con interesse tutti o quasi i commenti su F.C. Fra costoro ce ne è uno che emerge per abbondanti citazioni bibliche tale che pare invitare tutti ad essere buoni per rispondere degnamente all’offerta di Amore di Dio. Peccato che costui abbia in passato dichiarato di non avere preoccupazioni economiche perché i genitori gli avevano lasciato consistenti beni. Guarda a caso che lo stesso, recentemente, ha dichiarato che la patrimoniale non è necessaria per risolvere la crisi in atto. Che il soggetto in discussione, di cui assicuro l’anonimato, abbia fatto autogol, mi sembra acclarato , ma mi posso sbagliare. Non è mancato chi ha fatto un quadretto idilliaco di una aggregazione ecclesiale, finanziaria, economica, che a null’altro pensa se non ad aumentare il potere. Ebbene quando si parla di politica e delle varie proposte, bisogna tener conto dell’esistenza di queste esecrabili persone singole e aggregate. Occorre mettersi bene in testa che tutti, dico tutti, concordano che la patrimoniale è l’unico strumento che consente di uscire dalla crisi e avviare la ripresa economica, ma tacciono. Di questo nessuno o quasi ne parla. Perché? Perché i così detti ricchi e il così detto ceto medio) e varie consorterie sono interessati a far cadere i costi sul ceto più indigente. Fra questi l’istituzione della Chiesa cattolica. Con tanti saluti alla solidarietà e alla fratellanza cristiana. In venti secoli (beh facciamo diciasette) si è sempre impadronita con le buone ( liberalità di lasciti) o con le cattive (Inquisizione ed altro)di immensa ricchezza. Mi piace qui ricordare il sommo poeta che nella Divina Commedia, Paradiso, canto XX vv 55-60, diceva: “l’altro che segue(l’imperatore Costantino), con le leggi e meco(lo stato e il simbolo dell’impero,l’Aquila),//sotto buona intenzion che fè mal frutto,//per cedere al Pastor(Silvestro I) si fece greco(si trasferì a Bisanzio).//Ora conosce come il mal(creazione del potere temporale dei Papi, dedutto// dal suo bene operar (nonostante la buona intenzione), non li è nocivo(infatti si trova in Paradiso).//Avvenga che sia il mondo indi distrutto (creò le condizioni per cui distrusse il mondo)//” Ora qualche lettore tirerà un sospiro di sollievo perché dirà: se colui che ha creato le condizioni della rovina del mondo creando il potere temporale dei Papi, io sarò senz’altro salvo perché mi limito a difendere “il Pastor”. Del resto, argomenterà, la giustizia divina è “ imperscrutabile”, tant’è che chi ha creato le condizioni della rovina del mondo, è trasformato in una “luce” sull’occhio dell’aquila! E no, non è così facile, perché se è “imperscrutabile”, può esserlo anche in maniera opposta. Infatti sempre lo stesso autore, nell’Inferno canto XIX vv.115,117, dice: “Ahi Costantin, di quanto mal fu matre, //non la tua conversione, ma quella dote//che da te prese il primo ricco patre!”//. Avete capito, difensori ad oltranza dei Papi e gerarchia : NON OCCORRE FARE IL MALE A FIN DI BENE,OCCORRE FARE IL BENE A FIN DI BENE. NON BASTA FARE UN’OPERA BUONA (MEGLIO SE FATTA DAGLI ALTRI) Diversamente, correte il rischio di finire come Niccolò III, Bonifacio VIII e Clemente V. Non certo tocca a me dire al Papa al suo segretario di stato, al Presidente della CEI come sono puniti: a testa in giù con i piedi in alto bruciati da fiammella che obbliga l’anima ad agitare le gambe.Ciao

Postato da Libero Leo il 22/08/2012 19:44

E’ molto interessante il quadretto dipinto da Anfossi anche se incompleto nella parte iniziale, che potrebbe essere la seguente: D: Quando ha iniziato a lavorare e che lavoro faceva? R: A 30 anni, dopo aver fatto lo studente lavoratore per 12 anni. D. Come ha trovato lavoro? R: Che domanda? Con una raccomandazione! Ha 30 anni è difficile. Bisogna darsi da fare, avere amici nei posti giusti. D: Quante ore lavorava al giorno? R: Ufficialmente 8 ore al giorno. In pratica circa 4 ore. il lavoro in ufficio era noioso. Ogni tanto bisognava rilassarsi, andare a fare un giro, mi capisce? D: Non doveva timbrare il cartellino? Non le dicevano niente per le sue assenze? R: No. Anche qui bisogna avere gli amici nei posti giusti... D: Quanti giorni all’anno lavorava? R: Vediamo un po’... 365 giorni.. meno circa 110 giorni di feste ... meno 25 di ferie .... meno circa 25 di malattie programmate.. D: Malattie programmate? R: Sì; le programmavo all’inizio dell’anno perché sapevo che sarei stato male; ma non ero il solo a programmarle. In totale penso che lavoravo 200 giorni all’anno. Normalmente ogni giorno lavoravo 4 ore di lavoro effettivo. In pratica lavoravo 100 giorni effettivi all’anno. D: Per quanti anni ha lavorato? R: Otto lunghi anni. Poi riuscii a diventare pensionato... D: Pensionato? R: Certo! Avevano fatto una legge per la quale se si smetteva di lavorare, si diventava pensionati, cioè pagati per tutta la vita per non fare nulla. Erano le pensioni baby. Ne approffittai subito. E’ stato il periodo più bello della mia vita. Tutto il giorno a non fare nulla e guadagnare. Che pacchia!! D: E poi? R: Non lavorare è costoso... perché si va in giro ed è naturale che si spenda. Spendi qui spendi la; alla fine i soldi sono pochi. Dopo un po’ la pensione non copriva più tutte le spese. Dovetti fare qualche lavoro, stando bene attento, perché se sapevano che lavoravo, mi potevano togliere la pensione... D: Lavorava in nero? R: Certo! Che domanda? E’ ovvio che lavoravo in nero. Che ciò scritto giocondo? Così mi organizzai e cominciai ad evadere anche le tasse. D: Quindi era evasore di tasse e di lavoro. R: Certo! Pensano di essere furbi quelli che evadono le tasse. Ma è molto più furbo evadere anche il lavoro, perché in genere chi evade le tasse lavora. Io ero e sono un vero e completo evasore perché evado le tasse ed il lavoro!

Postato da Gian Piero de Bellis il 22/08/2012 17:34

I flussi di denaro alle imprese sono documentati nel libro di Marco Cobianchi, Mani Bucate (si veda anche il sito: http://manibucate.com/). Per quanto riguarda la frase: “Io non ho nulla da temere”, ricordo al Signor Giogo la seguente frase di Martin Niemöller, che, pur se non attinente del tutto al discorso sull’imposizione fiscale (nel suo caso si parlava di gente che andava in prigione o andava a morire), serve sempre a ricordarci che lo stato padrone incomincia a espropriare alcuni e poi continua senza sosta a derubare tutti, perché i suoi bisogni sono infiniti: "Prima vennero per i socialisti, ed io non ho detto nulla perché non ero un socialista. In seguito vennero per i sindacalisti, ed io non ho detto nulla perché non ero un sindacalista. Poi vennero per gli ebrei, ed io non ho detto nulla perché non ero un ebreo. Alla fine vennero per arrestare me, e non c’era più nessuno per parlare in mia difesa". Ricordiamoci poi che a scuola si parlava male del feudatario perché esigeva la decima (10%). Adesso solo l’Iva, che colpisce tutti, anche i poveri, è al 21% e potrebbe salire al 23%.

Postato da giogo il 22/08/2012 12:31

Vorrei fare alcune riflessioni sui post letti...con De Bellis sono d'accordo su alcuni punti e su altri dissento.Mai sentito e mai saputo (bufala?)che le grandi imprese corporative ricevano 5 miliardi(dicansi 5 M.di €) ogni anno...a fondo perduto e poi aggiunge "alcune briciole reperite con l'indebitamento statale destinate a corrompere individui attraverso pratiche assistenziali di tipo feudale"...queste poi mi pare siano frasi un po buttate li...per Rebi 74,che le tasse siano troppe d'accordo ma che sia un dovere civico pagarle e fare una lotta seria all'evasione mi pare cosa saggia. Poi che la TAV sia un progetto mafioso la dice lunga su chi scrive una frase del genere...cara signora la TAV E' UN PROGETTO EUROPEO e non mafioso...oppure preferiamo mille e più TIR al giorno invece della ferrovia??? Cose d'altro pianeta. Una cosa importante mi pare SIA SFUGGITA a molti al riguardo all'evasione...dal prossimo autunno viene abolito il segreto bancario...era ora,tante proteste da parte di molti(interessati??)attraverso la rete,tutte le banche devono comunicare le somme depositate e il giro di denaro dei loro clienti,(finalmente una lotta seria a questo malcostume italiota)...che bello, io non ho nulla da temere...e voi?? Saluti

Postato da Gian Piero de Bellis il 22/08/2012 10:21

Io credo che questa intervista a un ipotetico evasore avrebbe dovuto essere preceduta o seguita da alcune informazioni su cosa sono le tasse in generale. Sarebbe forse stato utile far sapere al lettore che: - L'imposta sul reddito è stata introdotta in Inghilterra nel 1799 per coprire i costi delle guerre contro Napoleone, quindi per decidere chi avrebbe dominato l'Europa negli anni a venire. - Finite le guerre (1815) le imposte dirette sono state brevemente abolite e poi reintrodotte (1842), sempre in Inghilterra, in quanto occorreva denaro per sedare una ribellione in Canada e condurre la prima guerra in Cina, Insomma fare la guerra e tassare sono le due facce della stessa medaglia (non per nulla la parola soldi deriva dalla paga che veniva data al soldato). - I maggiori beneficiari delle tasse sono innanzitutto gli organi dello stato (politici, burocrati) con i loro lauti stipendi e privilegi irragionevoli e poi i ceti parassitari ad esso legati. Poi abbiamo le grandi imprese corporative che ricevono ogni anno 5 miliardi di euro a fondo perduto. Molti giornali ricevono anche loro contributi dallo stato. - I percettori di rendite finanziarie (cedole sul debito dello stato) e bancarie ricevono una fetta consistente del gettito fiscale. I banchieri, ad esempio, attraverso il ripianamento dei buchi di bilancio a seguito di speculazioni folli. - Poi, alcune briciole, che sono reperite con l’indebitamento statale, sono destinate a corrompere individui attraverso pratiche assistenziali di tipo feudale. In sostanza i denari estorti dal fisco ai lavoratori-produttori (nulla a che vedere con il vostro ipotetico evasore) sono un mezzo potente per distribuire favori e trasferire reddito agli strati parassitari. Solo così si può dare un quadro più obiettivo della situazione in Italia. Altrimenti si rischia di fare propaganda per lo stato padrone e questo non penso sia né il compito né l'intenzione di un settimanale come il vostro che vuole promuovere i valori del Cristianesimo.

Postato da simplicius il 22/08/2012 06:36

Signore e Signori Cristiani, dopo 2000 di cristianesimo l'italiano e' una persona che ha un comportamento incivile,la sua morale e etica e' insopportabile.Piu' di sette organizzazioni criminali sostituiscono li Stato.Il Vaticano e' uno stato nello Stato Italiano.Io penso:o l'italiano non e' educabile o l'educatore ha dato e da un cattivo esempio.Il bambino impara meglio da un buon un'esempio che da una lezione retorica teologica.Sono secoli che i PASTORI danno un cattivo esempio,non e vero?

Postato da reby74 il 22/08/2012 03:46

Salve, sono disoccupata e non possiedo una casa a differenza di altri miei compagni di sventura nel mondo della disoccupazione. Loro evaderanno l'Imu perché di soldi non ne hanno. NOn è che la retorica della lotta all''evasione fiscale sia un viscido quanto squallido sostegno alla prassi vessatoria di Equitalia? COme mai in Italia una cartella equitalia equivale ad un suicidio? Come mai come nel caso della cosiddetta riforma delle pensioni per dare ai giovani, i giovani non ricevono un bel niente? Come mai tutti questi soldi recuperati dalla fantomatica lotta non SI TRASFORMANO IN WELFARE CHE VIENE CANCELLATO A SUON DI RIFORME MA SI TRASFORMANO IN FINAZIAMENTI AI PROGETTI MAFIOSI COME IL TAV? Ed intanto buttiamo famiglie in mezzo ad una strada perché si presume che chiunque abbia una partita iva stia rubando e che in tempi di crisi, SE E' VERO CHE ESISTE O QUESTA ESISTA SOLO A COMODO, le imprese piccole e medie FATTURINO MILIARDI? Come mai solo le piccole e medie imprese (ps SE CHIUDONO I BATTENTI LICENZIANO ed i licenziati non hanno niente da questo "encomiabile" Stato che tanto si adopera contro "gli evasori") che finiscono nel mirino? Lo sapete che i centri COMMERCIALI possono rilasciare SCONTRINI NON FISCALI PER LEGGE? Perché questa grazia ai vari auchan, carrefouro e quant'altro? Questi soggetti sono tanto utili ai fini della redistribuzione dei redditi? E perché non scrivere anche a quanto ammonta la pressione fiscale che ormai è del 75%?????????? Sì, 75% non è un errore, basta cercare e non OCCULTARE i dati scomodi come tutto il pattume mainstream. Se volete assassinare l'Italia quanto meno risparmiateci ipocrite lagne sulla gente che perde il lavoro. Ah ripeto, QUANDO QUANTO E COME LE TASSE SERVONO A FINANZIARE UN SISTEMA SOCIALE IN VIA DI ESTINZIONE? Chi vogliamo prendere in giro?? E' come giustificare che a togliere la pensione alla vecchia generazione ecco che per i giovani si materializza la propria di pensione.....roba per allocchi

Postato da santrev il 22/08/2012 00:27

Purtroppo, nell'articolo, ho risentito parole e discorsi che molte delle persone che mi circondano fanno. Ieri un mio conoscente mi informava dell'acquisto di una casa, il cui basso valore era legato al fatto che non si potessero fare ampliamenti. L'acquisto mi diceva é stato fatto proprio per questo, visto che poi grazie alle conoscenze politiche lui riuscirá ad ampliarla, in barba ai regoalmenti comunali. Quello che mi ha meravigliato é constatare come la persona reputasse tutto questo una semplice... furbizia, tanto da sentirsi tranquillo di andare a fare la Comunione.....! Era per segnalare che molti dei cattivi esempi provengono da persone che si reputano cattoliche. Non sarebbe ora che anche le autoritá ecclesiastiche dessero finalmente il buon esempio?

Postato da DOR1955 il 21/08/2012 15:41

Egregio Dr Anfossi, tragicomico articolo (più tragico che comico) che inquadra, seppure parzialmente la realtà dell'evasione fiscale in Italia. Dove, da un recente indagine ripresa anche da Avvenire (che non ritengo dica fesserie)dice che almeno 2,9 milioni di italiani svolgono attività irregolare come dipendenti di cui 850.000 con doppio/triplo lavoro per un importo stimato di 34,3 Miliardi Euro di evasione - la criminalità in genere evade per circa 78,2 Miliardi di Euro - il 78% delle società di capitali dichiara redditi negativi o inferiori a 10.000 Euro annui per una evasione presunta di 22,4 Miliardi di Euro - le medie e grandi imprese fra cui le multinazionali e le banche/finanziarie evadono per circa 37,8 Miliardi di Euro annui - lavoratori autonomi e professionisti evadono per circa 8,2 Miliardi di Euro annui. Il totale aggregato è circa 150 Miliardi di Euro annui a cui si deve aggiungere, come da dati della Corte dei Conti, almeno 60 Miliardi di Euro a seguito di corruzione. Dove pensiamo di andare di questo passo? Trovo oltremodo ridicolo e offensivo per le persone oneste (ma a questo punto ce ne sono in Italia?) che il governo sbandieri come successo l'avere "recuperato" nell'ultimo anno circa 13 miliardi di evasione e per il prossimo anno ne prevede di recuperare 15. Se recuperare alle casse dello Stato neppure il 10% dell'evasione fiscale accertata (per cui quella reale potrebbe essere anche maggiore) è sinonimo di successo .................... O forse "non" si vuole recuperare di più?

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