Napoli, l'arte contro i tumori

Quaranta artisti campani mettono all'asta via Internet le loro opere per finanziare la ricerca sul cancro. Ecco come partecipare.

21/05/2012
Raffaella Guariniello, "Piazza del Plebiscito", una delle opere all'asta "on line" per finanziare la ricerca sul cancro.
Raffaella Guariniello, "Piazza del Plebiscito", una delle opere all'asta "on line" per finanziare la ricerca sul cancro.

Sembrano apparentemente due mondi lontani e contrapposti. Ed invece arte e scienza s’incontrano per un nobile motivo: reperire fondi per finanziare la ricerca sui tumori. Accade a Napoli dove l’Istituto Nazionale dei Tumori - Fondazione G. Pascale - ed il Museo Madre (Museo d’Arte contemporanea Donna REgina) hanno organizzato un’asta di beneficenza per la raccolta fondi in favore della Fondazione Melanoma. 45 artisti del panorama culturale campano sono stati chiamati dalla direzione del museo napoletano a partecipare all’iniziativa; tutti hanno risposto generosamente donando una loro opera. Ci sono dipinti e fotografie, disegni e sculture di diverse generazioni di artisti della scena artistica napoletana dal secondo dopoguerra ad oggi. Tutti indissolubilmente legati a Napoli: o perché ci sono nati, o perché hanno scelto la città partenopea come loro città adottiva. In ogni caso, artisti e fotografi che da oggi possono aggiungere alla sensibilità artistica anche quella sociale. 

Le opere saranno messe all’asta on-line fino al 10 giugno attraverso il sito web dedicato, www.museomadre.it/savetheskin; sul sito si possono visionare le opere, registrarsi e fare un’offerta. Ogni opera parte da una base d’asta differente; si va dai 500euro dell’emergente Christian Leperino ai 20milaeuro da cui parte l’asta per una tela di Mimmo Paladino. I partecipanti all’asta avranno la possibilità di portare a casa una testimonianza della creatività contemporanea, ma soprattutto di aiutare la ricerca in tempi di crisi e conseguente mancanza di fondi. L’intero ricavato, infatti, senza alcuna trattenuta andrà alla Fondazione Melanoma, nata sotto l’egida di due storiche Istituzioni: l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli  e la Seconda Università di Napoli, con un ampio ventaglio di scopi, che convergono su un obiettivo centrale, la lotta ad un tumore particolarmente aggressivo e in costante crescita, il melanoma.  

Un momento della conferenza stampa al Museo Madre di Napoli.
Un momento della conferenza stampa al Museo Madre di Napoli.

In Italia ci sono 8000 nuovi casi di tumore della pelle;1600, purtroppo, le vittime. “Eppure il melanoma lascia i suoi segni evidenti sulla pelle”, spiega il professor Nicola Mozzillo, Presidente onorario della Fondazione Melanoma. “La diagnosi precoce è fondamentale anche perché grazie alle nuove scoperte scientifiche siamo di fronte ad un tumore che, se diagnosticato in tempo, è sempre curabile ed in molti casi guaribile. Fondamentale è la ricerca anche perché le prospettive sono molto promettenti e stanno emergendo innovative strategie terapeutiche. Ecco perché in tempi in cui la mano pubblica non può intervenire, abbiamo deciso di rivolgersi alla sensibilità degli artisti e al grande cuore dei napoletani con un duplice obiettivo: reperire fondi per acquistare nuove attrezzature ed allo stesso tempo fare informazione sul melanoma”. Questo tumore può essere vinto principalmente nella sua fase iniziale, attraverso la sua diagnosi precoce. Obiettivo dell'asta “SAVE THE SKIN”  è  raccogliere fondi  per l'acquisto di nuove attrezzature necessarie a questo scopo.


Lello Esposito, "Uomo con maschera", un'altra delle opere all'asta a favore della ricerca. In copertina: Christian Leperino, "CityScape".
Lello Esposito, "Uomo con maschera", un'altra delle opere all'asta a favore della ricerca. In copertina: Christian Leperino, "CityScape".

Il Presidente della Fondazione Melanoma, dr. Paolo Ascierto ed il Presidente onorario dr. Nicola Mozzillo, si sono rivolti alla sensibilità dei protagonisti del mondo dell’arte e dei suoi mecenati per un’iniziativa intesa ad implementare il Dipartimento Melanoma dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli  nonché  a  informare  e rendere il pubblico consapevole di questa patologia. I 45 artisti impegnati nell'iniziativa  “Save the Skin”: Cesare Accetta, Marisa Albanese, Maddalena Ambrosio, Peppe Avallone, Aniello Barone, Betty Bee , Monica Biancardi, Antonio Biasiucci, Alfonso Cannavacciuolo, Marisa Ciardiello , Francesco Clemente, Valeria Corvino, Armando De Stefano, Nunzio De Martino, Gerardo Di Fiore,  Bruno Di Bello, Fabio Donato, Lello Esposito, Sergio Fermariello, Luciano Ferrara, Mimmo Jodice , Christian Leperino, Mariangela Levita, Nino Longobardi, Raffaela Mariniello, Vedovamazzei, Luigi Spina, Mimmo Paladino, Gloria Pastore, Lucia Patalano, Lucio Perone, Peppe Perone, Mario Persico, Oreste Pipolo, Giulia Piscitelli, Luciano Romano ,Rosy Rox, Marinella Senatore, Quintino Scolavino, Mario Spada, Ernesto Tatafiore, Eugenio Tibaldi, Salvatore Vitagliano, Pierre Yves le Duc, Oreste Zevola.    

Giovanni Nicois
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