Liberalizzazioni, nuova lenzuolata

Presentato il pacchetto dei provvedimenti. "Non solo una grande azione economica, ma anche una grande azione sociale". Ma sui taxi tutto è delegato all'Authority

21/01/2012
(Copertina e questa foto: Ansa).
(Copertina e questa foto: Ansa).

Farmacie, notai, professionisti, tariffe dell'energia, interventi sulle micro-aziende, opportunità imprenditoriali per giovani e un Tribunale per le controversie delle imprese. Sono alcuni dei provvedimenti previsti dal Governo Monti nel decreto stabilito dopo oltre sette ore di consiglio. Un decreto vivamente apprezzato dal presidente Napolitano ("un provvedimento corposo e incisivo"), come ha commentato il presidente Monti (che ha sottolineato la sua soddisfazione per l'"incoraggiamento") in apertura di una conferenza stampa, durante la quale hanno illustrato la bozza numerosi ministri. "Non solo una grande azione economica ma anche una grande azione sociale", ha commentato il premier, che rientra "tra i tre temi del rigore, dell'equità e della crescita".

Con le liberalizzazioni "stiamo cercando di fornire agli italiani una liberazione dalle tasse occulte" e cioé da quei "prezzi e tariffe che vengono imposti da chi ha posizioni di privilegio", ha commentato Monti, che ha detto di aver pensato "alla categoria meno rappresentata di tutti: i giovani o quelli non ancora nati". Monti ha fatto appello a una "società matura", perché "anche a una categoria che non vota" si deve dare attenzione. "Concorrenza e liberalizzazioni non significa introdurre un po' più di giungla per favorire l'economia ma, nella nostra visione, eliminare barriere soprattutto per i giovani, ma anche una rigorosa attività di limitazione dei poteri pubblici con regole di mercato, a iniziare dal garante antitrust".

"Mi è parso di notare stando alla finestra del mio ufficio che il tema dei taxi fosse di particolare attualità", ha commentato Monti, con il suo solito humour inglese. La scelta è quella di delegare la "pratica" un' istruttoria all'Authority per i Trasporti per capire se è necessario aumentare o ridurre il numero delle licenze. Non ci sarà dunque una liberalizzazione totale. Ma solo una selezione, città per città. L'aumento eventuale (dopo la ricognizione dell'Autorità), avverrebbe con "compensazioni tangibili per i tassisti che hanno già una licenza". Per quanto riguarda la mobilità tra una città e l'altra, l'Autorità fisserà delle regole. "Lo stesso tassista potrà essere titolare di una licenza part-time" che gli consente di far lavorare un altro tassista titolare di un'altra licenza part-time.

Le liberalizzazioni sui carburanti e delle tariffe del gas saranno "un elemento importante per ridurre i costi per i cittadini, favorire la concorrenza e rafforzare i distributori indipendenti". Lo ha spiegato  il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera che ha annunciato misure per "favorire la nascita di self service e rafforzare gli operatori del settore con proventi da altre attività ". Passera ha poi illustrato la sospensione per tre mesi del cosiddetto Beauty contest, la gara per l'assegnazione (gratuita) delle frequenze tv. "Valuteremo una diversa procedura redditizia per le finanze pubbliche".

Francesco Anfossi
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Postato da giggio il 22/01/2012 19:06

speriamo che Monti tenga duro e non si faccia intimorire dai lobbisti. come tutti hanno accettato le riforme dure delle pensioni anche loro sacrifino un po' dei loro privilegi

Postato da Libero Leo il 22/01/2012 17:31

Francesco Anfossi mi fa comprendere quanto sia vero ciò che ha scritto Cacciari a proposito dell’Italia: "Questo Paese fa sempre il cumulo di tutto, nel bene e nel male, nell'esaltazione e nella maledizione. È un Paese che non riesce a crescere da questo punto di vista, a distinguere, ad analizzare.". La “maledizione” verso il precedente governo è stata sostituita dalla “esaltazione” dell’attuale governo. Ma che cosa è cambiato realmente? Mi pare poco. E’ cambiato soprattutto il modo col quale si valuta il governo e la crisi finanziaria. Sono convinto che la realtà non sia così ‘estrema’ come spesso la si dipinge. Dato che l’attuale governo viene esaltato, mi viene spontaneo indicarne alcuni aspetti non esaltanti, senza dimenticare le cose buone già tanto enfatizzate. I provvedimenti per lo sviluppo che ha preso produrranno ben poco sviluppo e non procureranno un grande miglioramento nella vita del cittadino medio. La “lenzuolata”, di cui parla Anfossi, ci ripara dalla crisi proprio come un leggero lenzuolo, non come una coperta. Quando Monti dice che i provvedimenti procureranno un incremento del 10% del PIL fa venire in mente le promesse di Berlusconi. Non è cambiato molto e la sobrietà sta scemando. Come professore e senatore a vita, ben protetto dal capo dello stato, Monti poteva osare molto di più. Ad esempio, poteva liberalizzare le pensioni. E’ risaputo che l’INPS è un megamonopolio ed una fonte di sprechi colossali, che non si vedono, ma che si pagano in termini di basse pensioni in rapporto a quanto si versa. Perché non liberalizzare le pensioni, facendo come si fa con le assicurazioni delle auto: obbligo per tutti di accantonare il risparmio per la pensione; ma ognuno libero di scegliere la compagnia assicurativa che preferisce? Questa sì che sarebbe una grande liberalizzazione con un sensibile risparmio per tutti i lavoratori ed un aumento del PIL. Forse Monti non vuole toccare i grandissimi interessi e privilegi che si nascondono nell’INPS? Perché Monti non ha preso provvedimenti per evitare il quasi monopolio della grande distribuzione. In certe zone d’Italia la grande distribuzione è controllata da un solo grande gruppo, che può permettersi di praticare, in quelle zone, prezzi ben più elevati che in altre zone dove non ha il monopolio. Forse Monti non vuole toccare i grandissimi interessi e privilegi che ci sono nella grande distribuzione? Ma il punto fondamentale dello sviluppo è la competitività dell’Italia nel mondo. E la competitività la si migliora diminuendo i costi delle aziende. Ed allora perché non fare quanto consigliano da tempo molti economisti: diminuire drasticamente gli oneri burocratici e le imposte che gravano sulle aziende e, se fosse necessario recuperare il minor gettito, aumentare le imposte indirette? In tal modo si colpirebbero tutti i beni, anche quelli importati, ad esempio, dalla Cina, e si favorirebbe l’esportazione dei beni prodotti in Italia con benefici effetti sullo sviluppo e l’occupazione. Forse che Monti non vuole contrastare vecchie ideologie, purtroppo ancora radicate in molti italiani, che non capirebbero questo provvedimento, che apparentemente favorirebbe solo quelli che vengono ancora visti come ‘i padroni’? Forse ormai Monti è più un politico che un professore, E come politico si trova spesso con le mani legate e non può fare ciò che il professore riterrebbe opportuno fare. Gli sta capitando forse ciò che era capitato a chi l’aveva preceduto. In fondo nella realtà non è cambiato molto. E’ cambiato solo il modo in cui la realtà ci viene raccontata

Postato da Vincenzo Alias Il Contadino il 21/01/2012 13:07

Ma chi sono io,Babbo Natale?Cittadino scemo più scemo? Tutti babbioni ad approvare quello che in 20a non se mai voluto farlo per negligenza o salendo sull’Aventino per ideologie,perché no a quelli che definiscono”Senatori a vita”condannando i nostri figli e nipoti a pagare i 2000mld€ di deficit Pubblico per loro sporchi giochi politici del clientelismo e condannando a morte in terra straniera chi risanò l’inflazione italiana portandolo ad 1 sola cifra,mentre chi usava gli”Schiavettones”per politici che si finanziavano il partito ora questi di nome Antonio Di Pietro alias Amaro Petrus,incamera nei suoi c/c ben 80 mld£ e cosa dire del Rutelli che mangiava Pane e cicoria,ma alla faccia nostra va in vacanza alle Maldive?In poche parole con l’Omo del Monti All incluse http://www.youtube.com/watch?v=PEa1snKHGlQ o L’ultimo tango a Parigi,ma senza burro!Ebbene,io contadino affermo che non sarà maggiore del 2%. http://www.youtube.com/watch?v=PEa1snKHGlQ http://www.youtube.com/watch?v=kf5DrRXlC7U http://www.youtube.com/watch?v=-1W1gYjqpMc http://www.youtube.com/watch?v=qgPs-7fWg9k http://www.youtube.com/watch?NR=1&feature=endscreen&v=UPokmRlCFuQ http://vincenzoaliasilcontadino.wordpress.com/2012/01/21/ma-chi-sono-iobabbo-natalecittadino-scemo-piu-scemo/ http://vincenzoaliasilcontadino.blogspot.com/2012/01/ma-chi-sono-iobabbo-natalecittadino.html http://vincenzoaliasilcontadino.ilcannocchiale.it/post/2718776.html http://www.corriere.it/economia/12_gennaio_21/liberalizzazioni-decreto-comunicato-governo_54725c86-4416-11e1-8141-fee37ca7fb8c.shtml http://www.ilgiornale.it/interni/i_tassisti_non_ce_fanno_piu__decreto_spacca_italia/21-01-2012/articolo-id=567996-page=0-comments=1

Postato da CZAR il 21/01/2012 13:01

Ad una prima lettura la "fase 2" delle liberalizzazioni di Monti mi lascia piuttosto deluso poichè mi aspettavo interventi più incisivi e di portata molto più vasta. Questi mi sembrano piuttosto pannicelli caldi ma per rinvigorire la fiacca economia italiana credo occorra ben altra cura. L'affermazione di Monti che tali misure potranno portare una crescita di ben 10 punti del prodotto interno lordo la considero una pia illusione, se non francamente una balla. Ben altra durezza è stata usata nella cosiddetta "fase 1" nei confronti delle pensioni (blocco delle rivalutazioni e rinvio dei pensionamenti, utilizzo del calcolo contributivo) e dei proprietari di case e titolari di titoli e depositi bancari. Per non parlare dell'aumento dell' IVA e delle accise sui carburanti. Forse è proprio vero che questo governo è forte coi deboli e debole coi forti.

Postato da martinporres il 21/01/2012 08:10

lenzuolata o sbrodolata?

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