04/11/2011
Il centro storico di Genova è un mare d'acqua. Quattro le vittime già accertate, quattro i dispersi. Dopo l'alluvione che ha colpito lo spezzino, ora è toccato al capoluogo ligure. Il centro e la parte bassa di Genova è invasa dalle acque dei due corsi d'acqua che hanno tracimato gli argini: il Bisagno e il Ferreggiano.
La città è in ginocchio. Molte strade sono fiumi in piena, cantine, seminterrati, sottopassi sono invasi dall'acqua. La stazione di Brignole è stata chiusa, e i quartieri più colpiti sono irraggiungibili.
Mentre tutti gli occhi erano puntati sulle Cinqueterre, su Vernazza ( evacuata ieri sera in vista della nuova ondata di maltempo), sulla Val di Vara e sulle altre aree di La Spezia già duramente colpite la settimana scorsa, il nubifragio questa volta si è abbattuto su Genova.
Purtoppo, la situazione nella regione potrebbe peggiorare: il meteo annuncia altre 12 ore critiche. È stato riportato al livello 2 anche lo stato d'allerta nello spezzino e in Lunigiana (specie nella cittadina di Aulla, fra le più colpite dall'alluvione della settimana scorsa).
Il timore è che le zone rese vulnerabili dalla piena dei giorni scorsi non siano in grado di reggere nemmeno a un fenomeno di intensità minore rispetto al precedente: Borghetto, Brugnato, Monterosso, Vernazza, l'intera Val di Vara hanno già fiumi, canali, strade, scarichi ostruiti da montagne di fango.
Luciano Scalettari