Lega, l'opposizione del cotechino

Fantacronache leghiste: ecco le prossime durissime interpellanze del Carroccio; dalle cravatte di Mario Monti alla lacca della signora Elsa.

08/01/2012
La first lady Elsa Monti al mercato di piazza Wagner, a Milano.
La first lady Elsa Monti al mercato di piazza Wagner, a Milano.

Dopo la durissima interpellanza leghista sulla cena di San Silvestro a Palazzo Chigi che ha messo alle corde il presidente Monti (chi ha pagato il cotechino e le lenticchie? Chi ha cucinato? Chi ha rassettato dopo la cena? C’era anche personale pagato dallo Stato? E soprattutto: il cotechino era padano come il grana, a dimostrazione che la Padania esiste?) siamo in grado di anticipare le prossime mosse dell’implacabile battaglia che la Lega sta conducendo ormai da settimane dagli scranni dell’opposizione.

Interrogazione parlamentare su Keynes, il cagnolino dei coniugi Monti. Si chiede se anche il barboncino abbia partecipato alla famosa cena di San Silvestro, se il “Ciappi” acquistato sia stato finanziato dalla famiglia o messo a pié di lista sulle spese di Palazzo Chigi, se portasse il collare antipulci, se abbia nel pedigree, come si vocifera in alcuni rumours raccolti dalla Lega, anche tracce della razza di mastino napoletano.

Cravatte. Dopo aver definito il Capo dello Stato “Cetto La Qualunque”, l’ex ministro della Semplificazione Calderoli non si ferma. Nella tradizionale tenuta di mocassini neri senza calze, bermuda arancioni e giacca classica, fronte lampadata e rayban scuri, cravatta e pochette verde, annuncia in mondovisione che sta studiando il “dossier cravatte di Monti”, poiché anche l'abito fa il monaco. Al vaglio le famigerate cravatte azzurre che pare il professore acquisti in una sordida e sconosciuta bottega sul lungomare napoletano, tale “Marinella o Maruzzella”, ancora non è chiaro il nome del negozio.

Figaro qua, figaro là. Dopo l’interrogazione alla Camera sul parrucchiere aperto anche di domenica del professor Monti - il quale non ha ancora dato informazioni precise sulla cittadinanza del suddetto (il solito pugliese o siciliano venuto negli anni Cinquanta a rubare il lavoro ai “figaro” padani?)  e se abbia rilasciato la ricevuta dopo shampoo, taglio e tradizionale sfumatura appena accennata dietro la nuca - è già pronta una mozione sul parrucchiere della signora Monti: in particolare si chiede se la provenienza della lacca adoperata dalla first Lady sia di origine cinese e se non sia applicata in dosi eccessive visto il momento di austerity che stanno vivendo tutti gli italiani.

Manifestazione davanti a Palazzo Chigi sull’imbarazzante stile di vita di Mario Monti: non beve, non fuma, non va in moto, non ha mai partecipato a un bunga-bunga, va a messa, è nato a Varese, ha rinunciato allo stipendio di presidente del Consiglio e di ministro dell’Economia, gira su una Lancia scassata, per spostarsi usa il treno di linea, non ha alle spalle nemmeno un matrimonio con rito celtico e non conosce nemmeno una nipote di Mubarak.

Democrazia anglo-veneta. Per un inesorabile e stringente controllo dei “guardiani del potere” leghista nei confronti della compagine di governo è stato istituito, nel solco della democrazia anglosassone (lo storico e glorioso “shadow government”), senza dimenticare le tradizioni locali, il “governo ombretta”. Il “governo ombretta”, composto in gran parte, come si può facilmente intuire, da parlamentari del Veneto, si occuperà di passare al vaglio, senza tregua, tra un brindisi e l’altro, ogni atto dei ministri del gabinetto Monti.  


Blitz nel rione di Totò. Dopo il blitz della Finanza a Cortina d’Ampezzo, la perla padana delle Dolomiti, il Carroccio ha messo in atto un’eclatante protesta dimostrativa. Durante le feste una pattuglia di camicie verdi fa irruzione tra i vicoli e le botteghe del Rione Sanità a Napoli (scelto in quanto rione di Totò, "terùn" come il Napolitano), in nome della “par condicio”. In base ai controlli l’acquafrescaio Ciro ha raddoppiato il fatturato (passando così da una a due limonate con emissione di scontrino) e così pure i due zampognari del vicolo Martiello che ricevevano le offerte senza ricevuta. Circondati da una decina di “muschilli” della camorra inviati dal boss locale don Ciccillo O'Evasore, gli ispettori in camicia verde, constatato che nella zona non esistono ronde padane e alquanto preoccupati per l'incolumità personale, timorosi che la faccenda da scontrino finisca in scontro, sono poi venuti a patti con i suddetti  mediante un concordato fiscale con l’acquafrescaio (nipote alla lontana di don Ciccillo), denominato “concordato tarallucci e vino”. La pattuglia, dopo aver fraternizzato con gli indigeni del rione, è ritornata in Padania con parecchie confezioni di mozzarelle di bufala al seguito a mo' di ricordo, cantando “Chi ha avuto a avuto / chi ha dato ha dato”. Gli ispettori padani sono stati immediatamente espulsi dalla Lega già al loro arrivo alla stazione di Curno, mentre anziché gridare Padania Libera ostentavano dal finestrino il caratteristico "corniciello" appeso al collo, scambiato con gli elmi bicorna celtici, divenuti oggetti molto ricercati del mercato nero dei Quartieri Spagnoli.

Francesco Anfossi
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Postato da giogo il 13/01/2012 18:06

Caro Folgore ma bravo a schivare i colpi, cioè "non rispondere alle domande" (vedi anche LucianoT) e svicolare con argomenti per dire ameni, comunque per tua informazione sappi che mi so veneto, vedi anche qui ti è andata male, perche Cortina e il Cadore li conosco bene e se dovevo alloggiare come si suol dire ci giravo al largo...chiaro?? Per Frassinello e bravo pensi in futuro di votare Lega? il partito della ....coerenza, proprio ieri il Bossi a commento del voto salva Cosentino ha detto "NOI non siamo forcaioli" e Lui pensa che ci siam dimenticati della Roma ladrona, delle pallottole, e dei CAPPI sventolati in parlamento??? alla faccia...ma delle menti "annebbiate". Saluti

Postato da martinporres il 10/01/2012 13:25

Secessione della padania, e i soldi in Tanzania. Perché?

Postato da frassinello il 09/01/2012 19:42

Nella partita del cotechino non c'è dubbio che Monti batte Calderoli 6 a 0. Però non bisogna buttare la croce addosso a Folgore. Signor Anfossi, le è venuto da ridere quando Monti, con finto humor inglese, ha sbeffeggiato Fabio Fazio che gli chiedeva se avrebbe aumentato l'Iva? Certo che se lo "stile" finalmente sobrio si riduce a menare il can per l'aia, a non dire nulla e anche a vantarsene, stiamo proprio bene! Quasi quasi rimpiango le vignette sulla maglietta di Calderoli in attesa di Gheddafi. Si ricorda? Tutti a dargli addosso poi, un paio d'anni dopo, tutti favorevoli a bombardare Gheddafi (e a criticare il suo viaggio in Italia). Non ho mai votato Lega, però...

Postato da folgore il 09/01/2012 18:33

X giogo. Mi hai scoperto, e vedi che circolo con una super Ferrari da centinaia di migliaia di Euro....ma dai passiamo alle cose serie. Vedi che per entrare a Cortina non serve pagare un pedaggio o dimostrare di essere ricchi all'eccesso. A Cortina d'Ampezzo (dove non sono residente e manco ho mai pernottato a pagamento o posseduto case, tanto per capirci) ci si può anche andare semlicemente in gita (come tanti anche operai) e divertirsi senza essere come in una commedia all'italiana e le tasche piene dicentinaia di Euro. A me la montagna piace e per Cortina ci sono passato tante volte, fermandomi in un prato e mangiando un panino con la moglie e i figli. Se vuoi, visto che conosco Cortina, puoi dire a F..C. di passare il mio nome all'Agenzia delle Entrate, io le tasse le pago TUTTE in quanto tra l'altro sono un dipendente. P.S. Mi sa che tu Cortina la conosci solo per il gossip e per l'ultima operazione....beh se è così non sai cosa ti sei perso. Tra l'altro forse non ricordi che l'anno scorso a Cortina hanno affermato a qualcuno (che soldi ne aveva tanti) che non era ospite gradito....ma forse tu non te lo ricordi.

Postato da lorenzo20 il 09/01/2012 16:10

c'è poco da commentare, l'articolo, molto godibile, è, di per sè, un efficace commento alla situazione. semmai, quando tutto ciò sarà finito, e ci vorranno anni, rimpiangeremo queste "possibilità" di fare sana ironia, ma saranno rimpianti da... non rimpiangere!!

Postato da giogo il 09/01/2012 15:12

Hello Folgore...ti dimeni molto in malomodo qualcosa ti brucia?? Mi vien il sospetto che anche tu eri a Cortina le scorse festività...ed è comprensibile per un difensore a tutto spiano del sultano fuggitivo nonchè mariuolo craxiano..ringraziamo la bontà di Dio che l'ha tolto di mezzo (non era inviato dalla provvidenza...come disse qualcuno) ma grazie allora alla "bontà celeste"che ci ha permesso di sostituirlo con una persona seria e capace...basta aver pazienza, non 11 anni come il Berlu...ma un anno e vedremo i risultati se poi anche "tu paghi regolarmente le tasse ne avrai degli immeritati vantaggi". Ciao

Postato da LucianoT il 09/01/2012 15:06

X il Signor Folgore Credo che Lei abbia ragione: non c'é molto da ridere; infatti il problema é che certi figuri sono stati al Governo perché qualcuno li avrà pure votati e su questo - lo ripeto - non c'é niente da ridere. Un altro aspetto su cui non si può sorridere sono le tasse che ci ritroveremo a pagare, quelle da Lei accennate nel Suo intervento: dobbiamo ringraziare chi, per anni ed anni, ha continuato a dirci che andava tutto bene, che il nostro Paese godeva di ottima salute (finanziaria), quando invece era già agonizzante. Tutto questo, mentre si é bloccato il Parlamento per far approvare (spesso riuscendoci) leggi, leggine e lodi di ogni genere per tutelare chi, di fatto, ci ha portato a questo punto anche "grazie" (si fa per dire) all'alleanza con gli xenofobi razzisti della lega. Ecco, se (ri)penso a queste ed altre amenità del genere, non trovo neanche io nulla da ridere. Buona giornata!

Postato da luciocroce il 09/01/2012 12:15

Bravo Dr. Anfossi, ha scritto un pezzo davvero godibile! Il tono burlesco, d'altronde, è senz'altro il più adatto ai tanti personaggi strani che popolano la Lega. Però costoro, che sarebbero inoffensivi in un Paese normale, da noi possono provocare ulteriori più gravi danni, oltre quelli già provocati. E l'attuale farsa potrebbe trasformarsi in tragedia.

Postato da Rodolfo Vialba il 09/01/2012 11:10

Se non fosse che la Lega è stata forza di governo per ben otto degli ultimi dieci anni,e che è ancora al governo in diverse Regioni, Province e Comuni, si potrebbe anche ridere, o almeno sorridere, per quanto ha scritto Francesco Anfossi, se non fosse che la situazione economica e finanziaria che ci ha lasciato il governo di centrodestra è drammatica. Riporto solo alcuni dati ufficiali: PRODOTTO INTERNO LORDO: - nel 2008 è stato di 1.568 miliardi di euro. - nel 2009 è stato di 1.519 miliardi di euro - nel 2010 è stato di 1.549 miliardi di euro Nel periodo considerato il PIL si è ridotto di 19 miliardi, l’inflazione è stata dell’5,6%, il reddito medio dei lavoratori italiani è aumentato dell’1,92% con una perdita del 3,68% del potere di acquisto, la stessa dinamica vale per i redditi dei pensionati e l’occupazione ha perso 533.000 posti di lavoro e i disoccupati sono aumentati di 442.000 unità. DEBITO PUBBLICO: - nel 2008 era di 1.667 miliardi di euro, pari al 106,3 del PIL, - nel 2009 era di 1.764 miliardi di euro, pari al 116,1 del PIL, - nel 2010 era di 1.843 miliardi di euro, pari al 119% del PIL Nei tre anni considerati il debito pubblico è aumentato di 205 miliardi di euro, pari al 12,3%, 3,8 punti in più rispetto alla crescita dell’inflazione. Nella così detta Seconda Repubblica (dal 1994 ad oggi), Berlusconi è stato presidente del consiglio per quasi la metà del tempo registrando un incremento complessivo del debito pubblico del 13,5%. Molto più del 5,1% registrato sotto la guida degli altri quattro primi ministri: Lamberto Dini, Romano Prodi (due volte), Massimo D'Alema e Giuliano Amato. Forse qualcuno potrà dire, come è già successo, che essendo questi dati dell’ISTAT e della Banca d’Italia, non sono attendibili, ma se cosi fosse, questo qualcuno, dovrebbe convincere della loro inattendibilità il così detto “mercato” e gli investitori nazionali e internazionali (meglio chiamarli, più realisticamente, “speculatori finanziari”) che, avendo scommesso sulla debolezza economica e finanziaria dell’Italia, fanno aumentare i tassi di interesse sul debito e riducono la credibilità politica ed economica del nostro Paese sul piano internazionale. Una domanda mi pare ovvia: chi è stato al governo dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011, cioè nei tre anni per quali sono riportati i dati? E perché chi è stato al governo non ha fatto quanto doveva essere fatto per affrontare la crisi finanziaria, ma ha trasferito i maggiori costi sul debito pubblico (205 miliardi in più in tre anni) e lasciato ad altri l’onere di decidere gli interventi attuali? Appartenendo a quella parte di cittadini italiani (prevalentemente lavoratori dipendenti e pensionati) che hanno sempre pagato e pagano tutto quanto è dovuto per legge, non mi fa certo piacere sostenere i maggiori costi imposti dalla crisi che attraversa il Paese, ed è per questo che non riconosco alcuna delega in bianco al governo Monti, ma rivendico il diritto di giudicare se le sue decisioni rispondono a principi di giustizia, equità, solidarietà e, in caso contrario, il dovere di manifestare in mio dissenso nelle forma e nei modi che mi sono consentiti dal regime democratico. Nel merito molti sono i temi che devono essere affrontati ma, a mio giudizio, due sono prioritari: REDDITO E RICCHEZZA FAMILIARE: Secondo la Banca d’Italia quasi il 45 per cento della ricchezza nazionale, equivalente a 3.700 miliardi è nelle mani di 2.400.000 famiglie, il 10 per cento più ricco. Il 13 per cento della ricchezza nazionale, 1.076 miliardi di euro, è nelle mani di 240.000 famiglie italiane, l'1 per cento del totale. Il 10% delle famiglie più povere ha un reddito del 2,5% del totale e una ricchezza familiare dello 0,03% del totale, mentre il 10% delle famiglie più ricche ha un reddito del 26,4% del totale e una ricchezza familiare del 44,5% del totale. Tralasciando le altre fasce che stanno nel mezzo è questa una situazione inaccettabile in un paese civile e democratico. RICCHEZZA NASCOSTA: - da 255 a 270 miliardi di euro di evasione fiscale ogni anno - 60 miliardi il costo della corruzione - 350 miliardi di economia sommersa e tre milioni di lavoratori in nero - 500 miliardi nascosti in paradisi fiscali su cui non si pagano le tasse. Sull’entità delle risorse sulle quali una parte dei cittadini non pagano o evadono in tutto o in parte le tasse, non ci sono certezze ma stime ufficiali, quelle riportate, che indicano quanto viene sottratto alle necessità del Paese. Anche questo è inammissibile perché quella parte di cittadini che pagano le tasse, pagano anche la parte di coloro che le tasse le evadono. Se tutti pagassero il dovuto, tutti pagherebbero meno.

Postato da bigfoot il 09/01/2012 09:54

Per chi cerca il buonumore,ho prprio idea che il calderoli non gliene farà mancare occasioni..Personaggio decisamente singolare,quantomeno.(Per l'articolo in sè-avanti così,Anfossi !)

Postato da folgore il 09/01/2012 02:07

Si faccia una bella risata, sig. Anfossi, ma mi lasci dire che a me sinceramente che il Premiere vada o meno a Messa, che vada o meno in moto o aereo o che abbia una tal vettura non m'interessa. Mi resta solo da pensare che avrò aumenti della benzina che, vedrà, la potranno portare a 2€ al litro, con tassazione per ora che supera il 60%. ICI (o IMU che si dica) raddoppiata per le seconde case e reintrodotta per la prima. E sono cosciente che, se non cambia qualcosa in Europa, tutto sarà inutile. Le viene ancora voglia di ridere?

Postato da LucianoT il 09/01/2012 00:15

Vi ringrazio per avermi fatto fare quattro risate! In effetti, certi "movimenti" si commentano già da soli; farne ironia é come sparare sulla Croce Rossa.... beh, ma per una volta si potrà pure fare..... no?

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