Chi di Lega ferisce...

La Lega dei ticinesi vince le elezioni cantonali. Primo punto del programma: cacciare un pò di frontalieri italiani. Cioè un po' di leghisti lombardi.

11/04/2011
Militanti della Lega dei ticinesi festeggiano la vittoria elettorale.
Militanti della Lega dei ticinesi festeggiano la vittoria elettorale.

Visto che in Italia quasi nessuno la pubblica, parrebbe trattarsi di una notizia da poco, un fatterello estero che può interessare solo qualche straniero. Ma non è così, anzi è vero il contrario. In quella terra di confine che è il Canton Ticino, dove la gente parla italiano con inflessioni lombarde come a Como e Milano, si è votato per il rinnovo delle cariche regionali, Governo e Parlamento. Per la prima volta, a spese dei liberali, ha vinto la Lega. Niente da stupirsi, si dirà. Che nel Paese delle autonomie locali prevalga un partito localista è cosa del tutto normale. Difatti. Solo che c’è un dettaglio per cui, oltre agli svizzeri, sono toccati da vicino molti italiani.      

     Chiunque frequenti le alte vallate lombarde conosce il fenomeno dei frontalieri. Sono quei nostri connazionali che passano la frontiera al mattino a rientrano la sera, oppure si trattengono fino al week-end. Fior di lavoratori, apprezzatissimi sul posto, non clandestini ma dotati di ogni possibile autorizzazione, non ignoranti ma acculturati, gente che ha in comune con gli imprenditori elvetici la lingua, le abitudini, l’educazione. Bene, anzi male. E’ grazie a una campagna contro questi lavoratori che la Lega dei Ticinesi ha costruito il proprio successo. Attualmente i frontalieri lombardi sono 42 mila. Nei manifesti sui muri di Lugano si legge: “Prima i ticinesi. 35.000 frontalieri bastano”.      

     Hanno un suono ben noto, queste parole. Appunto un suono leghista. Quante volte da noi si è detto che gli immigrati portano via il lavoro agli italiani (un genere di lavoro, anche questo lo sappiamo, che gli italiani non vogliono più fare). Adesso tocca agli svizzeri: via settemila posti, tanto per cominciare. Un pesante taglio, da consolidare nel tempo. E qui il dramma per tante famiglie sconfina nel grottesco, visto che una robusta quota dei frontalieri vota proprio Lega: non quella ticinese ma quella di Bossi.     

     A questo portano gli egoismi locali. Da noi si rifiutano gli immigrati africani, che per mille motivi sentiamo distanti dalla nostra mentalità. Nel Canton Ticino si rifiutano gli immigrati lombardi, per costumi e dialetto indistinguibili dai ticinesi. Orrendo contrappasso. Pare che Bossi abbia telefonato per congratularsi con i capi ticinesi. A nome di chi? Certo, non dei frontalieri leghisti.  

Marin Faliero
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da folgore il 21/04/2011 12:27

Beh, qui stiamo parlando di stranieri che vanno in Svizzera per LAVORARE ed in regola, non di CLANDESTINI. Se poi vogliamo fare un calderone e mettere dentro tutto, magari solo per fare una critica alla Lega allora è un'altra cosa. Chi dovrebbe essere respinto dall'Italia è il CLANDESTINO, e invece un certo buonismo lo vuole accettato. Poi quando caleranno i fondi per lo Stato sociale allora ci sarà da ridere. Ma lo sapete quanto ci costano gli extracomunitari?

Postato da dino avanzi il 13/04/2011 17:49

Che dire, vuol dire che le cose non funzionano, che le persone non si sentono tranquille, che devono trovare dei capri espiatori per qualcosa che non va, caspita, non si va avanti, anzi si torna indietro.
Dino 51

Postato da CZAR il 13/04/2011 16:01

La vittoria dei localisti ticinesi non ha origini razziste, sarebbe ridicolo solo pensarlo: un residente del Canton Ticino ed un frontaliero italiano sono praticamente indistinguibili, neppure dall' accento. La causa è puramente economica, perchè la Lega dei Ticinesi vuole rinegoziare le clausole che regolano i trasferimenti degli stipendi dei frontaleri. A parità di stipendio lordo, infatti, uno svizzero deve pagare le pesanti ritenute del servizio sanitario elvetico, le tasse locali e cantonali, le tasse sugli immobili ecc. ecc. mentre al lavoratore italiano lo stipendio viene rimesso molto meno falcidiato. Evidentemente agli svizzeri non interessa che i frontalieri debbano poi pagare le tasse anche in Italia ....

Postato da c.pacchioni il 13/04/2011 09:49

L'Europa ha detto "fora di ball", non solo Bossi. Tutta l'Europa, di destra e di sinistra. Ma "fora di ball" loro, l'Italia s'arrangi.

Postato da RT57 il 12/04/2011 22:07

Facciamo delle riserve dove far vivere i leghisto doc e dove vivono con le tasse che pagano. Io preferisco vivere all'esterno di questi paradisi che moriranno in fretta perchè lì di tasse ne riscuoteranno gran poche ! Almeno liberiamo il Veneto da troppa ignoranza ! A proposito come si dice Padania in dialetto veneto ? ve lo dico io : non esiste !

Postato da dino avanzi il 12/04/2011 17:42

Invece dell'Europa dei popoli, l' Europa degli egoismi. Penso che gli ultimi avvenimenti vadano in questa direzione.
Dino 51

Postato da G.Mario28 il 12/04/2011 17:27

La Lega ticinese "foora di bal" leghisti lombardi.

Postato da elcamero il 12/04/2011 15:19

Da dove è partita la Lega? Dalla Lombardia, come dire, l'odio e il fare del male si ritorcono sempre contro chi li professa. Se la Lega in Italia poteva portare rigore e rettitudine nelle amministrazioni contro lo scialacquare delle gestioni alla romana, nella realtà si è fatta scappare l'occasione di mano. Applicando il concetto di sussidiarietà avrebbe ottenuto un grande successo dove gli altri partiti hanno fatto disastri, vedi il sociale per esempio. Invece si sono inviati verso atteggiamenti retrogradi e medioevali adottando una politica del tutti contro tutti. Bè, chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Postato da micheleverona il 12/04/2011 10:58

Un tempo si diceva "Chi semina vento raccoglie tempesta". Mi sembra che quando un Capopopolo sintetizza il pensiero suo e del suo partito riguardo ai clandestini / immigrati/ ecc. ecc. con un "fora dai ball", quel proverbio trovi compiuti riscontri nella realtà. Oltre ai Ticinesi, però, pensiamo anche all'isolamento in cui l'UE ci sta relegando. Certamente paghiamo anche la scarsa credibilità di un premier un po' pagliaccio. Grazie Lega, grazie Governo

Postato da RT57 il 11/04/2011 22:57

Lo stesso capita con i francesi : i leghisti francesi non gliene frega niente dei pianti leghisti italiani. Avte i clandestini ? ve li tenete e basta ! Legge appunto del contrappasso.

Postato da ironyman il 11/04/2011 19:54

cHE DIRE. pRIMA O POI CHI LA FA (LA DISCRIMINAZIONE) L'ASPETTI.

Articoli correlati

Svizzera, la paura dei frontalieri

Terremoto elettorale nel Canton Ticino, in Svizzera, frontalieri italiani sotto accusa perché portano via il posto di lavoro ai residenti, e flusso delle imposte inviate a Roma nel mirino della...

Pino Pignatta

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati