Nasce il partito di Monti

Il movimento "Verso la Terza Repubblica" fondato da Montezemolo, con Riccardi, Olivero e altri esponenti della società civile mira a continuare l'esperienza del governo dei tecnici.

18/11/2012
Luca Cordero di Montezemolo alla convention del movimento "Verso la Terza Repubblica" (Ansa).
Luca Cordero di Montezemolo alla convention del movimento "Verso la Terza Repubblica" (Ansa).

“Non chiediamo al premier di prendere oggi la leadership di questo movimento politico. Ciò pregiudicherebbe il suo lavoro e davvero non ce lo possiamo permettere. Ci proponiamo di dare fondamento democratico ed elettorale al discorso iniziato dal suo governo perché possa proseguire”. La frase del discorso di Luca Cordero di Montezemolo è emblematica. Dentro c’è tutto il senso dell’evento politico che ha radunato 6.500 persone negli Studios Rai romani di via Tiburtina (se ne attendevano 1.600): far diventare “politico” il governo “tecnico” di Mario Monti. La supplenza degli ottimati sta per finire, le elezioni ormai hanno una data, il 10 marzo, poco meno di quattro mesi. Nei sondaggi gli italiani apprezzano il nuovo corso dell’attuale esecutivo ma dicono che la supplenza è finita, che bisogna rientrare nei binari della rappresentanza. Ed ecco così nascere il Movimento “Terza Repubblica”, cui aderiscono vari esponenti.


Sono in tanti a provare  a far uscire dalle urne il Monti-bis. Tra i firmatari del manifesto dal titolo “Verso la Terza Repubblica” che ha portato alle assise di questa mattina ci sono il ministro Andrea Riccardi, il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, il leader delle Acli Andrea Olivero, il fondatore della Margherita Lorenzo Dellai, il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei. “Siamo qui perché vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l'Italia che rema”. Così Luca Cordero di Montezemolo ha aperto la convention. “Dobbiamo aprire la strada verso la Terza Repubblica. Mai più accetteremo di vedere l'Italia derisa e disonorata. Mai più proveremo l'umiliazione di essere commissariati o di essere l'anello debole in Europa e nel mondo e mai più quindi firmeremo deleghe in bianco alla classe politica”. I punti programmatici del nascente movimento, che presumibilmente si trasformerà molto presto in partito, non ci sono ancora. 

Ci sono già però alcuni argomenti forti toccati dalla relazione di Montezemolo: la lotta senza quartiere all’evasione fiscale, un maggiore controllo della spesa pubblica (“oltre all’agenzia delle entrate bisogna istituire anche l’agenzia delle uscite per capire dove finiscono i soldi pubblici”), sgravi fiscali alle aziende per riprendere la strada dello sviluppo. "Dopo le elezioni politiche dovremo contribuire in maniera determinante alla nascita di un esecutivo di ampio respiro, credibile e competente che inizi il percorso fondativo della terza Repubblica. Una formazione che sulla sua strada incontrerebbe già altri “montiani” convinti, a  cominciare da Casini e Fini. Proprio a poche ore dalle dichiarazioni di Berlusconi e al suo giudizio del governo Monti come un governo “disastroso”. 

Monti naturalmente non si pronuncia. Per lui è pronta anche un’altra strada: quella del Quirinale. In questo senso forse ha ragione Montezemolo a dire che quelle di marzo sono le elezioni più importanti della storia della Repubblica dopo quelle del ’48. Quelle in cui nascerà la Terza Repubblica, appunto.

Francesco Anfossi
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Postato da spark il 20/11/2012 15:45

Concordo in toto con @Santrev e @Giorgio Traverso. La sorpresa non sono persone come Bonanni; ma il gemellaggio Acli-CL, qualcuno me lo spiega???

Postato da santrev il 20/11/2012 13:16

Come sempre la chiesa continua ad andare a caccia delle poltrone in politica. Invece di dedicarsi alla cura delle anime, si dedica con maggior impegno a trovare il carrozzone giusto sul quale salire per poter meglio amministrare gli interessi economici del Vaticano. Dopo aver visto il comportamento squallido degli attuali politici cattolici, (ricordo i cattolici in seno al PDL, quelli che componevano il governo Berlusconi e quelli "scelti" da Comunione e Liberazione), pensavo che la chiesa volesse staccarsi da questo mondo corrotto. Ma come vedo é una pia illusione. Come sempre anche in Vaticano il dio denaro la fa da padrone! Ad istruire Montezemolo, sará compito diretto di Bertone, o come con Berlusconi si richiederanno le prestazioni del card. Scola? Ma come fa un cattolico sentirsi rappresentato da una simile gerarchia ecclesiastica, che predilige la difesa degli interessi economici, vedi l'IMU, invece della difesa degli interessi degli emarginati e dei poveri?

Postato da giorgio traverso il 19/11/2012 17:57

Vorrei sapere,cosa c'è di nuovo?Il signor Montezzemolo,qualcuno lo ha scordato,era il responsabile dei mondiali di calcio del 1990.C'è stato uno sperpero di denaro enorme,in più dopo i mondiali si sono dovuti rifare tutti gli stadi.per gli altri Casini è 40 anni che è in parlmento,Fini idem e Bonanni l'uomo di Marchionne.Sono anche molto deluso da Oliviero,essendo il Presidente delle ACLInon avrebbe dovuto esporsi.Dovrebbe sapere che alle acli,sono iscritti anche persone,che politicamente la pensano diversamente,compreso il sottoscritto.Ho molto rispetto per le opinioni degli altri,ma il signor Oliviero,avrebbe dovuto prima dimettersi,da una carica,in qui rappresenta lavoratori e pensionati cattolici,però ognuno col suo pensiero politico. giorgio traverso

Postato da giogo il 19/11/2012 17:44

Ho capito che siam in democrazia ma continuare a pubblicare i post di un.....che scrive scemenze a tutto spiano è sconfortante, quel poco che si capisce di quel che scrive (anche su altri giornali)è un amore nostalgico verso l'ex bunga-governo e un odio incontenibile verso il Presidente Napolitano. Saluti

Postato da Francg il 19/11/2012 13:41

Quale sarà la verità? Il Signore disse :la verità vi farà liberi.Oggi la verità è quella della propria tasca. Lo abbiamo visto sia nella prima repubblica e sia nella seconda. La terza sarà come le altre? La Chiesa chiede la partecipazione attiva dei cristiani cattolici preparati ma, oltre alla preparazione, l'essere cristiani vuol dire rispettare i comandamenti ed il prossimo. Se si viola un solo comandamento se ne violano tutti. Non rubare non è stato cancellato dal decalogo e neanche giustificato. Quindi se cattolici devono essere e cristiani praticanti devono governare, devono essere anche controllati dalla Chiesa e se peccatori continui devono anche essere ammoniti severamente come faceva San Paolo, allontanandoli dalla comunità. La Chiesa deve alzare la voce e vigilare con più coraggio. Attenzione ai coinvolgimenti nelle politiche degenerative del perverso potere economico mondiale.

Postato da Francg il 19/11/2012 12:39

Mi è sembrato di capire che il nuovo soggetto politico al di la' da venire, verso la terza repubblica, sia promosso da alcuni personaggi di estrazione cattolica e sia appoggiato probabilmente dalla Chiesa. A sostegno di un governo presieduto da Monti che in questo anno ha tartassato soltanto la povera gente ed ha fatto in modo che tante famiglie andassero alla deriva. Non mi sembra che questo nuovo movimento possa nascere per una continuità distruttiva della famiglia.

Postato da Andrea Zilio il 19/11/2012 11:51

Sono fortemente dibattuto tra dubbio e speranza. Ne abbiamo viste e sopportate troppe di delusioni in questi ultimi venti anni. Le delusioni non sono tanto Bossi e Berlusconi. Ma i cattolici che li sostengono, nonostante. Dove andrà a finire questa gente che vede sparire le prebende, le promesse, le cariche a consiglieri, a componenti, ad assunti, a promossi di fatto e sulla parola? Sono tanti i cattolici trattati da questi signori come proprietà politica. Costoro, incambio di favori e promesse, accettano qualunque umiliazione. Parlano di fede e non sanno più cosa sia. Sono cattolico, fino al 1979 dc, poi libero, ho votato un po' tutti i partiti nuovi, con speranza. Inutilmente! Però senza speranza non si vive. Voglio sperare ancora. Voglio guadare attentamente al nuovo che avanza. Lungi da me gli esaltati urlanti e i demagoghi, ai finti lavacri alle sorgenti del Po. L'Italia è stata "disonorata e derisa" è vero, purtroppo. Per questo guardo al nuovo con tremore. Ho sempre desiderato, sperato che i migliori, con tutti i limiti, purtroppo! che ci saranno sempre, scelti dalla società civile si uniscano, indipendentemente dalla loro storia, dalla loro religione, dalla loro razza, dalla loro posizione sociale, per dare casa, pane, lavoro, pace a un popolo che scopre sempere più di averne grande grande grande bisogno. Laciamo cadere i pregiudizi, le ideologie, i rancori, le superbie. Quando la barca affonda, si rema insieme, con chiunque tu abbia accanto. Perché quello è l'unico scopo. Sono disposto a remare anche per chi non vuole. Non mi "suicido" per dispetto. Sì! Vedo con speranza l'iniziativa di Montezemolo.

Postato da seba5 il 18/11/2012 16:44

Vorrei conoscere il programma; cosa hanno in mente per le famiglie, per il welfare, per la patrimoniale o le solite tasse, l'eliminazione dei privilegi parlamentari, l'imu alla nostra Chiesa, l'eliminazione deigli 8600 enti inutili rifugio dei trombati della politica, se preferiscono la scuola privata o pubblica, se vogliono far crescere gli italiani tutti insieme o solo una parte della società (cioè i ricconi), cosa hanno in mente per il sud, se la donna deve essere quella del progetto Berlusconi (cioè puro divertimento sessuale dell'uomo), ecc.. Al momento mi sembra una scatola vuota al quale forse la nostra Chiesa aderisce solo per non perdere un po di SOLDI?

Postato da martinporres il 18/11/2012 14:30

Tenteranno di riciclarsi molti politici della seconda republica. I responsabili di questo movimento dovranno vigilare attentamente.

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