Obama contro i signori delle armi

Guerra senza frontiera fra l’amministrazione Obama e la National Rifle Association, la più potente lobby d’ America che conta più di 4 milioni di iscritti.

16/01/2013
Un negozio di armi negli Usa. 31 mila persone ogni anno muoiono in America a causa di arma da fuoco (Reuters).
Un negozio di armi negli Usa. 31 mila persone ogni anno muoiono in America a causa di arma da fuoco (Reuters).

La polemica fra la NRA ed Obama giova moltissimo alla lobby delle armi che conta, prima della fine della battaglia con la Casa Bianca, di raggiungere i 5 milioni di tesserati. 

Dal 14 dicembre, giorno del massacro nella scuola elementare di Newton in Connecticut dove sono state ammazzate 27 persone di cui 20 bambini ad oggi, le polemiche sulle armi hanno portato alla NRA 100 mila nuovi iscritti.

Mentre Obama sta prendendo in considerazione ben 19 misure che gli potrebbero permettere di  poter imporre regolamenti piu’ restrittivi sul possesso delle armi senza l’ approvazione del Congresso, la maggioranza del partito repubblicano (che ha i voti per bloccare proposte di legge indesiderate) sta gridando allo scandalo.

Ascoltando le radio “di destra” si raccolgono messaggi di odio contro il presidente da far venire i brividi. Non sono infatti poche le persone timorose che i tribuni di destra  predicando odio possano infiammare qualche testa calda al punto da provocare una tragedia.

Fra i repubblicani che invece preferiscono combattere Obama senza armi, ma senza lasciargli tuttavia scampo, il deputato del Texas Steve Stockman che ha annunciato di voler presentare una mozione di impeachment di Obama nel caso vengano varati regolamenti sulle armi con un ordine esecutivo che non necessita il voto del Congresso.

La Casa Bianca è in combutta con la National Rifle Association ed il partito repubblicano dallo scorso dicembre quando, all’ indomani della strage in Connecticut , ha annunciato di voler adottare nuove misure piu’ restrittive sul controllo delle armi.
La NRA ha risposto proponendo di aumentare la sicurezza nelle scuole mettendo uomini armati in ogni edificio scolastico.
Sia il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo (democratico) che il sindaco di New York City Micheal Bloomberg (repubblicano) si sono schierati con la Casa Bianca contro la NRA. Cuomo, dopo aver pronunciato un infuocato discorso sulla necessita’ di controllare le armi in circolazione, ha firmato per lo stato di New York quella che puo’ essere definita la legge piu’ restrittiva dell’ intera federazione.
Il sindaco di New York Micheal Bloomberg, ospite d’ onore al symposium sulle armi che si e’ tenuto lunedi alla John Hopking University di Baltimora, ha fatto appello alla Casa Bianca perche’ vengano adottate al piu’ presto misure che impongano il controllo su tutte le armi in vendita, restrizioni per le armi d’ assalto e che il traffico d’ armi venga considerato e di conseguenza punito come crimine federale.

Al simposio sulle armi di Baltimora e’ stato rivelato che 31 mila persone ogni anno muoiono in America a causa di arma da fuoco. Di queste 19 mila sono suicidi. La possibilita’ di un americano di morire ammazzato da un’ arma e’ di 20 volte superiore a quella di qualsiasi cittadino di un altro paese sviluppato. Nove bambini su dieci fra quelli che muoiono sparati nel mondo sono americani. Un Americano under 40 ha piu’ possibilita’ di morire colpito da un proiettile che da una malattia.

Secondo un comunicato dell’ associazione “Brady Campaign to Prevent Gun Violence”, circa il 40 per cento della vendita di armi in America avviene senza il controllo previsto dalla legge sull’ acquirente. Il motivo e’ che gli acquisti sono fatti alle fiere delle armi, attraverso gli annunci economici sui giornali o su internet.

Mentre Obama sta valutando le sue carte, a Washington infuria la polemica su David Gregory, commentatore politico della NBC che ha mostrato in TV nel corso del suo talk show domenicale “Meet the Press” un caricatore da 30 colpi fuori legge nel Distretto di Columbia.
Gregory non aveva ovviamente alcuna intenzione di infrangere la legge. Voleva semplicemente avere in mano il caricatore (per altro vuoto) mentre intervistava il presidente della National Rifle Association, Wayne LaPierre.
Sapendo che il caricatore era fuori legge l’ NBC aveva contattato la polizia di Washington per chiedere l’autorizzazione malgrado la legge ne vietasse il possesso, la vendita o il trasporto. La polizia si era limitata a confermare che l’ oggetto (di proprieta’ di una persona residente in Virginia dove non e’ fuori legge) nel Distretto di Columbia di cui Washington fa parte e dove ha sede l’ NBC, era illegale.

La trasmissione ha attirato talmente tanti fulmini e saette che sono state raccolte 11 mila firme per incriminare David Gregory e la polizia ha aperto un’ indagine. L’ avvocato generale del Distretto di Columbia Irvin Nathan e’ stato costretto ad emettere un comunicato in cui si spiega che Gregory non verra’ processato, anche se ha violato la legge, perche’ la sua intenzione era di sensibilizzare il pubblico sull’ utilita’ di una nuova legge che controlli il possesso di certi tipi di arma. Va da se che la decisione di Irvin è stata criticata perché’ ha tolto un uomo famoso dal rischio di pagare una multa di 1000 dollari e scontare fino ad un anno di galera.

Mariuccia Chiantaretto
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