30/07/2010
La pantera fotografata dal Corpo forestale della Sicilia intorno a Palermo.
Da circa un mese, una misteriosa pantera appare e scompare nei boschi intorno alla città di Palermo, spingendosi sin dentro i quartieri periferici di Borgo Nuovo e Baida.
Fino ad alcune settimane fa, sembrava una leggenda, un caso di psicosi collettiva, una suggestione di massa. Infatti, nonostante centinaia di segnalazioni, non vi era la prova regina che il nobile felino si aggirasse davvero nella Conca d’Oro. Eppure, i residenti di Borgo Nuovo erano terrorizzati e avvistavano la pantera ovunque, mentre gli abitanti di altre zone di Palermo si spingevano, incuriositi e affascinati, nella zona di Borgo Nuovo, alle falde del maestoso Monte Cuccio, in cerca di “emozioni forti” o a caccia dello scoop.
Sempre in quei caldi giorni di luglio, tra gli esperti si scatenava il dibattito: per alcuni, si trattava di una vera e propria pantera (in virtù delle impronte); per altri, si trattava di un raro gatto selvatico africano di grandi dimensioni (un Savannah o un Chausie); per altri ancora, invece, eravamo in presenza di un leopardo di colore scuro o addirittura di un giaguaro; gli scettici, infine, parlavano di una psicosi di massa e invitavano a non confondere i “cani neri” (come i mastini e gli alani) con i felini.
Per una strana coincidenza, la leggenda è diventata realtà a cavallo del Festino, la suggestiva giornata di celebrazioni di Santa Rosalia, l’amata Patrona di Palermo che liberò la città dalla peste in tempi remoti.
Nella notte del 15 luglio, infatti, mentre i palermitani celebravano Santa Rosalia, il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha avvistato la pantera e l’ha fotografata nel buio delle tenebre, aggrappata in una roccia alle falde di Monte Cuccio.
Le foto non sono nitide ma rendono l’idea del felino.
L’animale è lungo circa un metro e 20, è alto più di mezzo metro e pesa poco meno di quaranta chili. A questo punto, potrebbe essere una vera e propria pantera o, come ipotizza la redazione di Pinus (organo non ufficiale dei Forestali), si tratterebbe di un leopardo nero (pantera pardus).
Intanto, il Corpo Forestale della Regione Siciliana prosegue le ricerche per catturare la pantera e condurla nel suo habitat naturale, mentre le forze di polizia sono a caccia del misterioso proprietario dell’animale selvatico, detenuto illegalmente.
Infine, il dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia chiede, in un’interpellanza, l’intervento dei nuclei specializzati del Corpo Forestale dello Stato, per non distogliere uomini e mezzi del Corpo Forestale regionale da altri importanti compiti, come la lotta contro gli incendi.
Pietro Scaglione