Palla al centro, sfida alle Far Oer

La Nazionale di calcio ha affrontato la squadra delle Far Oer: un arcipelago di diciotto isole con 50.000 abitanti. Poi pecore e uccelli.

07/09/2010
La città costiera di Kvivik, nelle Isole Far Oer (Danimarca).
La città costiera di Kvivik, nelle Isole Far Oer (Danimarca).

Non è la prima volta che la Nazionale di calcio delle Isole Far Oer – nata solo 20 anni fa e formata da magazzinieri, postini e poliziotti - sfidava l’Italia nei gironi di qualificazione di Mondiali ed Europei. Allo stadio di Firenze (vittoria dell'Italia per 5 a 0) le due squadre si sono incontrate di nuovo in una partita valida per le qualificazioni agli Europei del 2012. Nel 2007, sempre durante le qualificazioni al Campionato europeo di calcio, la Nazionale delle Far Oer venne sconfitta dall'Italia campione del mondo in carica, per 2-1, segnando però nel finale e sfiorando il pareggio. Visto lo scarto minimo, si trattò di un evento storico per la squadra di questo piccolo arcipelago nel Nord dell'Oceano Atlantico, tra Scozia, Norvegia e Islanda. 

    Al di là del calcio, pochi conoscono queste isole, che nel recente sondaggio di una rivista americana di viaggi, sono risultate tra le 111 migliori del mondo. Originariamente parte della Norvegia, appartengono oggi alla Danimarca (da cui distano solo due ore di volo) ma sono autonome, con un proprio parlamento e una propria bandiera. Nel mezzo del Nord Atlantico, in questo arcipelago di 18 isole dall’aria frizzante, la popolazione vive in un affascinante contrasto tra modernità e tradizioni culturali antiche.

    In queste terre vivono 50 mila abitanti e un esercito decisamente più numeroso di pecore. Poi ci sono gli uccelli, come pulcinelle di mare, sule e procellarie: i birdwatchers arrivano da ogni angolo del mondo per osservarli. Ne fu affascinato già il monaco irlandese San Brendano, il primo probabilmente a metterci piede dopo un viaggio di diversi giorni.

    Oggi i collegamenti sono facili: tunnel sotterranei, tunnel sottomarini e ponti garantiscono il raggiungimento della maggior parte delle isole in poche ore. I turisti arrivano per fare escursioni nelle vallate più belle, scalare le montagne o ancora per immersioni, battute di pesca, kayak nei fiordi o gite nelle grotte che si trovano sotto le isole.

    Non manca la gastronomia. Leif Sørensen, lo chef dell'albergo Føroyar a Tórshavn, è una celebrità ormai, dopo aver sottoscritto il manifesto della nuova cucina nordica insieme a Renè Redzepi del Noma di Copenaghen, considerato il miglior ristorante dell'intera Scandinavia.

    Quanto alla musica, il gruppo più noto è quello dei Týr, una band viking metal che si è imposta a livello internazionale trattando temi vicini alle tradizioni, soprattutto riguardanti gli antichi Vichinghi.

    Per saperne di più: www.visitfaroeislands.com. Cliccando su questo sito Internet potete entrare nello spazio web delle isole, avere informazioni storiche e turistiche, e trovate in homepage un video ufficiale in alta definizione sulle Far Oer, oltre ad altri videoclip (in iglese) che raccontano l'arcipelago.

Gabriele Salari
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