03/01/2012
José Graziano da Silva, il nuovo Direttore generale della Fao.
"Poiché abbiamo risorse limitate dovremo concentrarle sull'Africa, in particolare sui Paesi del Nord Africa". Così, nel corso della sua prima conferenza stampa nella sede di Roma della Fao, il nuovo Direttore generale della Fao, il brasiliano José Graziano da Silva, ha indicato le priorità della sua agenda.
"Non possiamo perdere tempo, occorrono misure efficaci. Da qui al 2015 mi concentrerò sui Paesi che non riescono ad andare avanti al ritmo giusto. L'Africa è indietro e le risorse saranno concentrate sui più bisognosi", ha aggiunto da Silva. Il Direttore generale ha premesso che il 2012 "sarà un anno pieno di sfide" e ha indicato i cinque pilastri del suo programma: eradicare la fame nel mondo; accrescere la sostenibilità delle produzioni e dei consumi alimentari; intensificare la cooperazione Nord-Sud; riformare la Fao decentrando le sue attività sul campo; ridurre le spese amministrative e della burocrazia.
Secondo da Silva, inoltre, sarà necessario "ricostruire la fiducia tra il Segretariato e gli Stati membri", attraverso una collaborazione "costruttiva e trasparente". Il nuovo Direttore generale ha fatto infine una previsione sugli aumenti dei prezzi dei prodotti agricoli. "I prezzi non aumenteranno come negli ultimi due o tre anni, ma non scenderanno nemmeno. Potranno esserci delle riduzioni, ma non drastiche".
José Graziano da Silva, 61 anni, agronomo, in Brasile è stato ministro per la Sicurezza alimentare. E' il primo Direttore generale della Fao originario dell'America Latina. Succede al senegalese Jacques Diouf, rimasto alla guida della Fao per ben 18 anni. Il mandato di da Silva scade nel 2015.
Roberto Zichittella