25/11/2012
Pier Luigi Bersani al seggio per le primarie con la moglie e le due figlie (Ansa)
Alle primarie della Sinistra alle 11 del mattino avevano già votato un milione di persone. Un vero e proprio boom. Si vota fino alle 20. Sulla base dell’affluenza si prevede la partecipazione complessiva di almeno 3 milioni e 600 mila persone. L’asticella da alzare è quella delle primarie di Prodi, che superarono i quattro milioni di voti. "Oggi è una festa, la contesa é finita, adesso decidono gli elettori e sceglieranno il migliore". Dice sportivamente Pier Luigi Bersani, uno dei contendenti insieme a Laura Puppato, Matteo Renzi, Nichi Vendola e Bruno Tabacci. "La politica è partecipazione, le cose si stanno svolgendo bene fin qui, e dal giorno dopo saremo più forti come progressisti. Mi auguro francamente che anche la destra faccia le primarie, è tutta salute".
Matteo Renzi al seggio (Ansa).
Anche Renzi è soddisfatto: "Abbiamo riportato la gente ad appassionarsi alla politica, e la politica ad occuparsi di temi concreti: per questo viene naturale dire che abbiamo già vinto". Ai cronisti che gli chiedono come mai tutti i dirigenti del partito democratico stessero con Bersani, Renzi ha risposto che "con noi abbiamo 12 parlamentari su 300, poco più del 3% ma stasera, vada come vada, avremo più del 4% tra i cittadini".
Le previsioni parlano di un ballottaggio tra Bersani e Renzi, ma il terzo incomodo Vendola rimane fiducioso, come ha detto stamattina a Terlizzi, dove ha votato. Tabacci ha dovuto fare venti minuti di coda al seggio di Milano. E questo dice tutto. Come detto, alle primarie vinte da Prodi avevano votato 4 milioni e 200 mila. Per Veltroni erano andati ai seggi 3 milioni e 200 mila. Per Bersani poco meno: 3 milioni e centomila.
Francesco Anfossi