26/04/2010
Sono passati due mesi e sull’isola
dell’Asinara continua la protesta dei cassintegrati della Vinyls,
l’azienda produttrice di pvc. Il primo maggio, mentre a Roma ci sarà
il concerto per i lavoratori, in Sardegna il jazzista sardo Enzo Favata
suonerà per chi il lavoro l’ha perso: “Sull’isola dei cassintegrati
siamo tutti senza lavoro, e dunque abbiamo deciso di creare qui all’Asinara
una specie di festa alternativa, la festa del lavoro che non c’è”,
scrive un operaio su Facebook.
Perché è proprio grazie al social network che la protesta dei cassintegrati
ha avuto ascolto, con la rete che ha portato sulle pagine del loro sito
www.isoladeicassintegrati.com la cronaca quotidiana di una lotta sfinente
per poter avere ancora un posto di lavoro. La pagina di Facebook conta
quasi 100mila sostenitori ed è affiancata a quella su un altro social
network, Twitter (twitter.com/cassintegrati): come il sito viene in
parte gestito a Londra, dai figli di alcuni operai, mentre i genitori
aggiornano quasi ora per ora quello che accade.
Andrea Spanu, Tellini
Argetino, Giuliano Sechi, Gianmario Sanna, Antonio Salaris, Marco Olia
ed Emanuele Manca sono alcuni degli operai dell’Isola dei cassintegrati,
il vero “reality reale” come sottolineano dalle loro pagine virtuali,
mentre Emanuele e Piergianni della Ichnoss raccontano ogni giorno cosa
avviene sulla Torre aragonese di Porto Torres.
Un vero e proprio diario
da un’isola ormai abbandonata, con la discoteca (così era soprannominato
il bunker di Totà Riina, illuminato 24 ore su 24) vuota, così come
la villetta dove i giudici Falcone e Borsellino scrissero gli atti del
primo maxiprocesso e il carcere ormai chiuso.
Gli stabilimenti della
Vinyls sono in disuso e abbandonati: “Anche noi ci sentiamo così:
operai e padri di famiglia senza più niente, abbandonati”, hanno
detto gli operai intervenuti a Tetris, su La7. Eppure proprio tramite
Facebook all’Asinara è arrivata la solidarietà di tanti italiani
e qualcosa sembra muoversi: gli arabi della multinazionale Ramco hanno
formalizzato l’interesse all’acquisto degli impianti italiani della
Vinyls a Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna.
Dal Qatar sembra dunque
arrivare la salvezza di tanti posti di lavoro: martedì a Roma ci sarà
un incontro tra l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, e
le segreterie dei sindacati chimici. Ma i cassintegrati sono prudenti:
“Fino a quando non saremo tutti reintegrati non ci crediamo”, scrivono
ancora nel loro diario virtuale.
Eleonora Della Ratta