Il Rottamatore politico dell'anno

Il sondaggio Demòpolis proclama Matteo Renzi "politico dell'anno". Secondo Monti, terzo Grillo. Premiata dagli italiani la voglia di novità rispetto ai partiti tradizionali.

02/01/2013
I risultati del sondaggio Demòpolis.
I risultati del sondaggio Demòpolis.

A noi studenti dell'Iliade, Ettore sconfitto in partenza fu sempre più simpatico di Achille l'invincibile. E il tifoso vero non fa sempre il tifo per la squadra più debole, quella cui tutti i pronostici sono contrari? Così non dobbiamo stupirci se proprio Matteo Renzi, il "rottamatore" sconfitto da Bersani nelle primarie del Pd, esce con il titolo di "politico italiano dell'anno" dall’ultimo sondaggio del 2012 condotto dall’Istituto Demopolis. 

Tre, nel giudizio degli intervistati, gli uomini che hanno impresso la loro cifra sulla politica italiana nel 2012: prima di tutto Renzi, votato dal 34% degli intervistati da Demòpolis; poi Mario Monti, con il 29% dei voti; terzo Beppe Grillo, con il 20%. “Tutti e tre", commenta Pietro Vento, direttore dell’Istituto Demopolis, "si distinguono, agli occhi degli italiani, per essere lontani dai canoni della politica tradizionale. In tutti i campi, nella comunicazione, nello stile, nel linguaggio - rispetto ai canoni della politica tradizionale. E i consensi che raccolgono sono del tutto trasversali rispetto agli schieramenti cui siamo abituati".

Nell’analisi per autocollocazione politica realizzata da Demòpolis, Monti si posiziona al primo posto – quale Politico italiano dell’anno – tra gli elettori di centro e tra i cattolici praticanti. Renzi vince la sfida del 2012 sia tra gli elettori di centro-sinistra sia tra quelli di centro-destra; Grillo conquista invece il podio tra i cittadini non collocati. 

Fulvio Scaglione


Nota metodologica ed informativa
L’indagine demoscopica è stata condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis, nell’ambito del Barometro Politico di dicembre, su un campione di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area geografica di residenza. Direzione di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco Tabacchi. Nota metodologica completa su: www.demopolis.it

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Postato da degrel0 il 03/01/2013 17:18

Complimenti al sondaggista che ha fatto vincere il giovane Renzi rottamato dai suoi stessi compagni,in seconda posizione l'uomo sempre più odiato dagli italiani e terzo di poco un mestatore che se potesse essere eletto sarebbe come le cavallette della Bibbia!

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice-direttore FC)

Caro Degrel0,

qui nessuno "fa" vincere niente a nessuno e nessuno manovra nessun risultato. Spiace invece che Lei non riesca ad accettare che altri la pensino diversamente da Lei.
Cordiali saluti

Postato da Rodolfo Vialba il 31/12/2012 19:56

Non c’è che dire, forse non se ne ha la sensazione ma l’Italia sta veramente cambiando. Abituati come siamo a guardare e giudicare i fatti che ci vengono quotidianamente proposti dai mezzi di informazione come decisivi per l’immediato e il futuro, ci sfuggono le dinamiche più profonde che muovono il nostro Paese e il risultato di questa indagine ne è la riprova. Infatti il politico dell’anno risulta essere Matteo Renzi con il 34% dei consensi nonostante abbia perso le primarie vinte da Bersani che si colloca al 6%. Al secondo posto c’è Mario Monti con il 29% dei consensi nonostante sia stato il Presidente di un Governo che ha preso decisioni e fatto approvare provvedimenti molto impopolari. Evidentemente è percepito come uomo politico credibile. Al terzo posto con il 20% c’è Beppe Grillo il politico antipolitico che raccoglie la maggior parte delle insoddisfazioni del Paese. Tutti gli altri politici (Berlusconi, Maroni, Casini, Fini, ecc.) raccolgono un misero 6% dei consensi. Il risultato dell’indagine Demopolis presentato in questi giorni di fine 2012 è una buona notizia ed è di buon augurio per il 2013. Per iniziativa di quell’inconsapevole ma utile idiota che è la Lega, se mantiene le posizioni che ha espresso in merito all’alleanza con il PdL e Berlusconi e la rendono impossibile, renderà marginale e ininfluente Berlusconi e il PdL e l’Italia avrà la possibilità di divenire un paese normale che si riconosce e partecipa alla realizzazione degli Stati Uniti d’Europa. E Berlusconi nel 2013 lasciamolo alle sue farneticazioni. Se avremo la pazienza di aspettare ancora un po’, Berlusconi proporrà due Commissioni di Inchiesta. La prima sul Conclave che ha eletto Papa Giovanni Paolo II perchè lui ha il sospetto che la maggioranza dei Cardinali che l'hanno eletto erano comunisti che in combutta tra loro hanno eletto Papa una proveniente da un paese comunista. La seconda sul Conclave che ha eletto Papa Benedetto XVI perchè la sua certezza è che in questo caso i Cardinali erano tutti prezzolati dalla Germania in funzione anti Italia e dunque anti Berlusconi ed è stato il complotto messo a punto in Conclave tra la Germania e i Cardinali a non fargli vincere le elezioni nel 2006 e a farlo dimettere nel novembre 2011. Come dice Gesù in Lc. 9: 60 "lasciate che i morti seppeliscano i loro morti". Noi dobbiamo guardare al futuro.

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