03/03/2012
Un'altra immagine di Rossella Urru (foto sopra e di copertina: Ansa).
Rossella
Urru libera. La notizia corre rapidamente, rimbalza da un sito all'altro, anche
sela conferma ufficiale non è ancora arrivata e la Farnesina invita alla
prudenza.
La
cooperante sarda di 29 anni, rapita in Algeria il 23 ottobre scorso probabilmente dall'organizzazione
terroristica Al Qaeda nel Maghreb islamico, sarebbe stata rilasciata in Mali,
nella capitale Bamako. Secondo Al Jazeera la liberazione sarebbe avvenuta grazie
a uno scambio di prigionieri: i sequestratori avrebbero chiesto in cambio
lascarcerazione di un terrorista Tuareg.
Nel paese
della cooperante, Sumagheo (in provincia di Oristano) la gioia e latrepidazione
per la notizia hanno portato in strada molta gente per festeggiare con cortei in
auto a suon di clacson. Ma la famiglia di Rossella preferisce la cautela e il
bassoprofilo, finché non arriveranno informazioni sicure. Così, sul paese è
calato di nuovo il silenzio. invito alla
cautela lo lancia anche il Comitato internazionale per lo sviluppodei popoli
(Cisp) per il quale lavorava in Nord Africa Rossella. Nessuna notizia,
invece,arriva sulla sorte dei due cooperanti spagnoli rapiti insieme alla Urru,
Ainhoa Fernandezde Rincon ed Enric Gonyalons. Solo due
settimane fa, sul palco di Sanremo, alla serata finale del Festival, la
conduttrice Geppi Cucciari, anche lei sarda, aveva lanciato un appello forte
affinché sul sequestrodella giovane cooperante non calassero il silenzio e
l'indifferenza e l'opinione pubblicacontinuasse a mantenere desta l'attenzione
su questa vicenda.
Giulia Cerqueti