Montecitorio: eran 300, giovani e ...

Solita Giustizia che non funziona, nemmeno per Silvio Berlusconi. E in Parlamento si ripete lo spettacolo avvilente dei deputati che credono a Ruby "egiziana".

06/04/2011

Tanto per cominciare, un doppio flop. Previsto, ma non per questo privo di aspetti grotteschi. Prima il flop processuale. Tutto rinviato: Berlusconi verrà processato forse a maggio, forse dopo l’estate. O forse mai. Poi il flop mediatico: i cento e più giornalisti, i cento e più operatori tv rimettono i taccuini in tasca e le telecamere nelle costudie. Firme illustri meditano sui fascinosi articoli che avrebbero potuto scrivere, se appena fosse successo qualcosa. Quelli della tTv invece non meditano su niente. Sapevano in anticipo che le riprese in aula erano proibite. Chissà perché si sono scomodati.       

    Fossimo inglesi potremmo citare il gatto del Cheshire, quell’inquietante animale che scompare lasciando nell’aria l’ombra di un sorriso. Ma noi non viviamo nel Pese delle Meraviglie, e comunque non c’è nulla da ridere. Certo, però, nella legge italiana e soprattutto nelle sue procedure, una quota di grottesco esiste. Ma come. La Procura basa tutta la propria azione sul rito immediato, e tanto per andare di fretta riempie con le sue accuse qualche migliaio di pagine. Poi tutti trovano naturale che si rinvii di colpo alle calende greche.

     Ovvio che i giuristi ci spiegheranno il perché e il percome. Ma per noi ignoranti è la solita Giustizia che non funziona. Non c’è quindi da divertirsi ma, semmai, da imbufalirsi. Se dopo tanti solenni annunci si comincia col perdere mesi, addirittura per questioni che riguardano il primo ministro, figuriamoci gli anni e decenni che serviranno (già servono, anzi) per il cittadino comune.     

     Ancora in tema di grottesco. Di nuovo, a Montecitorio, trecento e passa deputati si sono detti convinti che Ruby potesse turbare le relazioni fra Italia e Egitto. Immaginiamoci la scena in trecento e passa case. Il deputato rientra e qualcuno a pranzo gli chiederà se davvero creda alle favole. Oppure, ciò che è peggio, tutti zitti in famiglia guardando il piatto.

     Diciamolo: fra le tante cose che ci affliggono, questa è forse la più avvilente. Sul palcoscenico di Montecitorio abbiamo parlamentari di lungo corso, rotti a tutte le astuzie, neo-eletti che stanno imparando, onorati professionisti che conoscono il loro mestiere, legali che sanno di legge, imprenditori che guidano con successo le loro aziende, tutti onestuomini costretti a recitare il ruolo delle tre scimmiette. Che non vedono, non sentono; e, se parlano, è solo per dire di sì..      

     Chi infine ha tempo e voglia, vada a leggersi sui giornali le previsioni del tempo, non meteorologico ma giudiziario. Per questo e quel motivo, dalle pensose valutazioni della Corte Costituzionale a tutta un’altra serie di remore, pare che qualcosa di nuovo potrà succedere fra un anno, o giù di lì. Poi il Parlamento dirà se gli sta bene o no. I trecento e passa di Montecitorio sanno già adesso come votare.

Giorgio Vecchiato
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Postato da ironyman il 08/04/2011 19:25

A proposito delle tesi difensive. Ovviamente non serve sprecare parole in merito alla asserita parentela di Ruby con Mubarack che ha gettato nel discredito e nella vergogna l’istituzione Parlamento, e coperto di ridicolo una intera classe politica e purtroppo anche il paese che rappresenta. Dico solo che da un uomo che viene esaltato per la sua intelligenza, mi sarei aspettato una scusa meno bizzarra. Riguardo al ritornello che d’ora in poi ci riproporranno continuamente in tutte le salse possibili ed immaginabili, fino alla nausea, che il reato non si è consumato perché non c’è chi lo ha subito, vorrei aggiungere solo due cosette rispetto a quanto correttamente osservato da Salis e da Vdiste Questa volta la tiritera continua non credo che potrà sortire gli effetti sperati. Una sciocchezza non può diventare verità solo perché la si ripete incessantemente, come è avvenuto per la favoletta delle indagini della magistratura iniziate solo dopo la sua discesa in campo. Riguardo alle tesi sostenute sono dei puri sofismi, di bassa lega peraltro. Intanto va detto che la mancata costituzione come parte civile non equivale a dire che il concusso non ci sia. E quindi di conseguenza questo non può autorizzare a sostenere che il reato non sia stato commesso. Altrimenti dovremmo dare ragione a chi sostiene che la mafia non esiste perché non c’è chi ne denuncia le malefatte. Si pensi a quanti sono taglieggiati dalla criminalità organizzata e di cui non si ha conoscenza perché la paura e l’omertà li inducono a non denunciare chi li minaccia. Potremmo mai affermare che non ci sono i reati di estorsione perché non vi sono gli estorti? Suvvia! Gli estorti ci sono eccome, anche se non escono allo scoperto.

Postato da ironyman il 08/04/2011 18:56

Ha ragione salis il potere e la brama di possesso, ottenebrano le coscienze. E purtroppo rende schiavi chi cede al suo fascino. Altrettanto vero è che purtroppo oramai ci si è assuefatti alle continue prove di ipocrisia e di prevaricazione che il potere offre. Passa nell’indifferenza anche la notizia, scoperta grazie alle intercettazioni, che B. avrebbe addirittura comprato le dichiarazione delle ragazze coinvolte nei party chiamate dal cavaliere “a corte” con l’obiettivo di mettere a punto una strategia che blindi i particolari di quelle serate. Con il denaro si sono corrotti giudici figuriamoci ragazze prive di qualunque scrupolo disposte a cedere qualsiasi cosa per il vil denaro. E purtroppo la povertà aumenta lo si nota nelle mense dei poveri dove ormai non arrivano solo barboni e disperati, ma anche gente comune che non riesce più con lo stipendio a sbarcare il lunario specie se con famiglia. E di pari passo con l’aumento della indigenza aumentano anche le grandi ricchezze private. Tanta divaricazione sarebbe stata anche sopportabile con una crescita economica adeguata, che prima o poi tende a risollevare i redditi bassi, ma oggi in tempi di magra con crescita quasi nulla, inflazione in ripresa, potere d’acquisto di stipendi e salari in calo, pressione fiscale (non solo quella occulta) in aumento, appare sempre più umiliante ed ingiusta. E’ stata davvero penosa la sceneggiata di Lampedusa. Parlare con fare da smargiasso di campi da golf, casinò e villa comprata su internet in un battibaleno senza pensarci più di tanto, di fronte a tanta disperazione e sofferenza, è stata una offesa al pudore ed al buon senso. In realtà, se l'indagato non si chiamasse Silvio Berlusconi, già sarebbe stato messo sotto custodia cautelare per inquinamento delle prove. Altro che indagini abnormi! E comunque il processo non si celebrerà. Il sistema giudiziario è stato manomesso a tal punto ed ancora n questi giorni il Parlamento è messo sotto pressione per votare ulteriori leggine a suo favore, che difficilmente si potrà arrivare ad una sentenza. Un Paese che non ha mostrato alcun segno di reazione, un minimo di sussulto, di fronte a tanto degrado morale ha inesorabilmente intrapreso una china discendente. Certo che la colpa è di tutti gli italiani. E’ vero, anche Berlusconi si è ormai avvitato su una parabola discendente ma con Lui è un paese intero che ha smarrito la propria coscienza morale. Un famoso antifascista, credo se non ricordo male fosse Guido Dorso, sostenne che i pregi e difetti della classe dirigente sono gli stessi pregi e difetti delle masse che li tollerano.

Postato da Franco Salis il 08/04/2011 16:57

Ma Libero Leo il 07/04/2011 08.49,cosa dici mai! ti pare che ci volesse la sfera di cristallo o molta fantasia per capire che la presunta vittima non si costituisse parte civile?Scusa, eh, se si fosse costituita parte civile, quanto le avrebbe potuto far ottenere il tribunale dal presunto presunto colpevole? la somma X? orbene il presunto colpevole le offre 2X se non lo accusa. Ma ci sono le intercettazioni! e quelle vediamo, le parole estrapolate, possono assumere significati diversi, e poi scusa, secondo la legge italiana, io non posso ammazzare, ma non sono un assassino se le intercettazioni non vengono eseguite secondo le regole? Capito se le intercettazioni non sono regolari, pur essendo inequivocabile che io sono un assassino, io sono un uomo libero e vittima di una campagna mediatica! Ma io mi son fatto le leggi affinché quelle intecettazioni non fossero valide,ehhhh non sottilizziamo,tanto più che, male che mi vadano le cose, con il processo breve,il delitto cade in prescrizione ed io sono il perseguitato, con ben quanti sono? 200 processi che si sono risolti con la assoluzione, eh, si, perché per me prescrizione e assoluzione è la stessa cosa! Per quanto riguarda i concussi, ma guarda, che cosa fanno gli idioti per far dispetto alla moglie? beh, quelli non sono idioti. Eppure ancora oggi c'è che parla di "gogna" mediatica e non di "gogna" comportamentale! Quindi non "sorprenderti" più di tanto. Ciao

Postato da vdiste1939 il 08/04/2011 15:53

scusi sig libero leo, ma secondo lei una ragazza che ha già dichiarato di aver ricevuto regali in contanti e oggetti per centinaia di migliaia di euro, e che si aspetta altri sonanti regali ha interesse a crocifiggere giudizialmente la gallina dalle uovoa d'oro? via non scherziamo, un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe; e poi perchè mai, ammesso che le motivazioni addotte siano realmente a discolpa, il sig berlusconi non va davanti ai giudici invece di pretendere un collegio giudicante del tutto personale? mi permetto di rammentarle che in qualsiasi paese civile un premier travolto da scandali come il sig cavaliere sarebbe andato a nascondersi da un pezzo, e lui poi ha anche casa ad antigua, si ritiri costaggiù e lasci che l'italia riacquisti un minimo di credibilità, visto che ormai tutti ridono di noi.

Postato da Libero Leo il 07/04/2011 08:49

Giorgio Vecchiato ha fatto il suo resoconto politico, in cui, molto opportunamente per la sua parte politica, ha omesso di dire la cosa più importante del processo a cui fa riferimento. Infatti egli non dice che nel processo contro il presunto colpevole di prostituzione minorile e di concussione, il presunto concusso e la presunta prostituta non si sono costituiti parte civile. In pratica essi dicono di non essere stati danneggiati, nè di essere concussi, nè di essere prostitute. Ciò sorprende non poco, perché si dava per scontato che la presunta prostituta ed i presunti concussi avrebbero accusato l’indagato. Invece non lo accusano ed affermano di non aver subito danni da parte dell’indagato. Infatti l’avvocato della presunta prostituta ha affermato: “La mia assistita non ha mai avuto rapporti sessuali con il presidente Berlusconi, e non ha ricevuto alcun danno dalle sue visite nella residenza privata del presidente. La mia assistita ha invece ricevuto danni devastanti dalla campagna mediatica che le è stata scatenata addosso, e di cui non è certo questa la sede per chiedere il risarcimento.”. Il fatto che le presunte ‘vittime’ dell’indagato non si siano costituite parti civili mi sembra un fatto importantissimo che Vecchiato ha omesso. Questo fatto dovrebbe far riflettere molto su tutto ciò che ci è stato raccontato dai grandi media. Ed il dubbio forse dovrebbe assalirci: che sia tutta una montatura per fare un processo mediatico imponente ed il più lungo possibile, sapendo già che, dal punto di vista giuridico, sarà una bolla di sapone, ma che, comunque, avrà prodotto grandi effetti politici? Perché escludere a priori questa possibilità?

Postato da RT57 il 06/04/2011 22:19

Come da copione ( romanzo 1984) prosegue la strategia del Grande Fratello. l'Informazione è totalemente controllata ( vedi rapporti AGECOM), l'elettorato è ridotto a indagine demoscopica senza alcun controllo sugli eletti, il Parlamento è succube del Governo, ora tocca alla Magistratura a soccombere. Il potere è tutto in mano al Governo o meglio al Premier che telecomanda i suoi yesman che burattinano i parlamentari. Caso unico al mondo eppure i cittadini son contenti come al tempo del fasscio o appunto di 1984. Anche i sentimenti e il dissenso è controllato ( vedi caso Boffo ). La chiesa venera l'unto del signore che dispensa poche briciole nei ritagli del Bunga Bunga.

Postato da RT57 il 06/04/2011 22:14

Ominuncoli non Onorevoli questi peones della pollitica. Non serve commentare perchè gli italiani non sono fessi. Occorre solo riscrivere quello che affermano su cartelloni da piazzare vicino alla loro casa così i vicini e i conterranei rocorderanno a vita le loro azioni. Penso che i loro figli saranno derisi per almeno 40 anni e purtroppo subiranno le azioni dei loro padri, anche se queso non dovrebbe essere.

Postato da Franco Salis il 06/04/2011 20:30

Un' eccellente figura di uomo cattolico, di cui non faccio il nome per ragioni di opportunità, ebbe a dire: i mali che attanagliano il mondo sono riassumibili in tre verbi:potere, godere, avere. Il corrispondente di potere in termini positivi è servizio,il corrispondente di godere è godere di cose virtuose che si condividono,il corrispondente di avere è la rinuncia di accumulare ricchezze per dividere. Ciascuno di questi verbi da solo può mandare in malora un comunità nazionale figuriamoci tutti e tre messi insieme. A me sembra che chi non detiene il vantaggio di questi tre verbi, vi spira e di conseguenza mette in essere comportamenti analoghi. Naturalmente in Italia non tutti sono affetti dal “virus” di questi verbi e neppure nella stessa misura. Ma nel momento in cui non ci si scandalizza più vuol dire che la misura è stracolma. Il potere non è solo quello di un capo di governo,ma anche quello di un impiegato soprattutto pubblico che agisce per soddisfare questa esigenza di potere. Ad un piccolo fornitore che era andato a sollecitare quanto dovutogli,il responsabile dell’ente pubblico rispose:venga domani. Ecco un modo per esercitare, in piccolo, il “potere”. Chi ha conquistato il potere,chi finalizza ogni atto al “godimento”,chi ha accumulato ricchezze,difficilmente è disposto a rinunciarvi,se non aspramente combattuto. Ma mentre prima ogni giorno si faceva un passo avanti e la situazione stava sensibilmente migliorando,al momento è indietreggiata in maniera esponenziale! Le leggi che questo governo e questa maggioranza sta portando "faticosamente" avanti, facevano parte del programma elettorale (se non ci credete andatevelo a leggere) che spudoratamente Forza Italia ha messo nero su bianco,nascondendole,però, da affermazioni generiche (riforme,stato moderno,via a lacci e laccioli,che invece prevalgono. Il dipendente privato è costretto a tenersi buono il padrone perché le leggi autorizzano il licenziamento. In altre parole proteggere i potenti e schiavizzare i deboli. E i più deboli si difendono disperatamente come possono e spesso ricorrono a strumenti che si ritorcono contro lui. I ricchi non si pongono il problema e fanno pochi figli,ma dedicano il tempo al “godimento” e ad avere sempre più elevato il conto in banca. Ma la banca utilizza i soldi per il credito e favorisce l’economia,si anche la compravendita di armi,che rende molto ma molto di più. Allora è chiaro o no che della situazione non è solo colpa dei 300 deputati ma di una buona parte di italiani? Ma negli ultimi anni questa tendenza è cresciuta in maniera esponenziale e così il divario tra il ricco e il povero è cresciuto a dismisura. Per la cronaca oggi sono venuto a sapere che una persona psicolabile è stata rifiutata dalla mensa Caritas,perché non è così povero per mangiare alla mensa dei poveri:dispone di una casa (si fa per dire) e un assegno di invalidità. Con questo deve mantenere il fratello che pur essendo disabile si rifiuta di fare la pratica per l’assegno. Se a questi soggetti viene rifiutato il pranzo perché non troppo poveri, quali sono i poveri nella mia città? Il fatto è che sono venuti meno alcuni punti di riferimento che prima erano indiscussi,forse perché non ce ne erano altri:famiglia,scuola chiesa. Appena che a suon di “battaglie civili”queste sono state private dello “status” legittimato ma non legittimo della prevaricazione i giovani e meno giovani a hanno perso nel contempo anche il significato di “vera libertà” di cui parla giustamente il cardinale Bagnasco.Allora perché la strategia del cardinale Bagnasco possa avere successo è necessario affermare che anche la chiesa ha e ha avuto le sue responsabilità,che don Sciortino attribuisce,forse, a difetto di comunicazione. Per esempio,se il cardinale Bertone ha riconosciuto che certe operazioni finanziarie non sono state troppo limpide, perché non patteggiare con la giustizia italiana e chiudere quel capitolo? Diversamente non è credibile neppure il Papa quando afferma (in merito a quelle operazioni):”ora non ci lasciamo più prendere in giro”.Queste cose vanno dette a tutti i cattolici,soprattutto a quelli che con “i trenta danari” si stanno organizzando e non sono pochi. Le manifestazioni di questi giorni, documentata anche dalla foto riprodotta, la dice lunga. Buona sera .

Postato da antonel il 06/04/2011 18:47

E delle telefonate (imbarazzanti sul piano personale, ininfluenti se non addirittutta scagionanti su quello penale) di Berlusconi depositate dalla Procura in palese violazione della legge non ne parliamo? Non ci vuole un volpino per capire che la Procura lo ha fatto non per motivi giudiziari, ma per creare un clima di gogna mediatica nei confronti dell'imputato. Come fa da quasi 20 anni.

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