Sansa: "Serviva più umanità"

Il presidente del Tribunale dei minori di Genova sul dramma del bambino conteso: "Criterio assoluto è l'interesse del minore. Ma ogni decisione va eseguita con civiltà".

11/10/2012

Che cosa si agita nel bambino, mentre una voce di familiare urla e le braccia degli agenti lo spingono in un'auto? Il suo cuore batte fino quasi a scoppiare. Nulla o quasi sappiamo della storia di questo ragazzo. Eppure la condizione dalla quale un minore viene allontanato, sconosciuta a chi guarda la scena e ne patisce a sua volta fino a star male, potrebbe essere grave e per lui più nociva di quello stesso drammatico istante.

I tribunali per i minorenni hanno come criterio assoluto e inderogabile  quello dell'interesse del giovane. Le loro decisioni vengono dopo accertamenti scrupolosi, esami di persone e luoghi, tentativi di alleviare il disagio e di prevenire danni irreparabili. L'affidamento a un genitore piuttosto che all'altro, o la destinazione a una famiglia affidataria, o a una comunità, è sempre un provvedimento delicato e importante. Tutti i destinatari hanno il dovere di accettarne il contenuto proprio perché esso tenta di corrispondere al bene del bambino, anche al di là di persuasioni personali, talora del tutto infondate o arbitrarie, di 'avere ragione'.

Molte infanzie sono devastate irrimediabilmente dalla guerra tra genitori, da egoismi degli adulti, talora da vicendevoli calunnie e accuse di ogni nefandezza, da mancanza di affetto e vessazioni fisiche e morali. Ma proprio perché riguardano bambini e ragazzi, per giunta già feriti da conflitti o da ambienti invivibili, le decisioni dei giudici devono essere eseguite con ogni possibile delicatezza e con umanità. Vi devono contribuire l'accuratezza delle istruzioni del tribunale, la civiltà della polizia, la partecipazione o almeno la correttezza dei parenti. A questo scopo si possono formulare linee di condotta e preparare il personale con appositi incontri e dialoghi; si predispongono protocolli tra servizi sociali, corpi di  polizia, tribunali. Ma chiunque violi l'obbligo di lealtà verso il minore può far precipitare una vicenda per se stessa già dolorosa. Chiunque renda più drammatico il momento, esasperando la tensione, perdendo la misura, facendo prevalere la ruvidità o la propria personale pretesa fa del male al giovane e si accanisce là dove già la  vita è stata difficile e talvolta feroce.

Nulla sappiamo davvero di questo ragazzo. Se non che ha bisogno di essere protetto da ciò che gli abbia fatto o possa fargli del male.

Adriano Sansa
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Postato da giogo il 14/10/2012 19:17

Amico Folgore ...volevo finirla li...ma tante sono le Tue contraddizioni che te le elenco e poi CHIUDO.Nella risposta del 13-10 ore02.44 scrivi "certo che le difendo le forze dell'ordine",coerentemente? in quella delle 13.42 mi dici "io non difendo nessuno"sic...come la mettiamo?? E poi la ciliegina "quel video non doveva essere posto in internet" PERCHE?? Sempre in silenzio e subire anche le eventuali prepotenze...ha mai visionato video di forze dell'ordine (parlo di tutto il mondo democratico o dittatoriale)che ha evidenziato soprusi,pestaggi,e anche gravità inaudite indegne di forze dell'ordine...allora bastonati e silenti??? Poi la balla più vistosa "l'unica parte sana al 100% della nazione" E NO Folgore qui NON ci sto...potrei farti un'elenco così lungo e imbarazzante che per carità cristiana e amor di Patria voglio evitare. "Bene è difendere le forze dell'ordine" ma con senso critico,e quello che sbaglia (meglio se documentati anche con video)va punito o esonerato.Ultima nota il "bambino", sono convinto che il "grosso trauma" l'ha GIA' SUBITO non c'è timore per il futuro visto che ne il suo nome ne il suo volto compaiono...allora?? Saluti Hops dimenticavo..."ma che ci azzeccano"...BE' mi pare che proprio NON ne hai azzeccata una. Ciao

Postato da folgore il 13/10/2012 13:42

@giogo, quel video non doveva essere posto in Internet, ma semplicemente - se ravvisata la necessità - inviato alle Procure competenti. Ora rimarrà praticamente eternamente in Internet e non penso che sarà un bene per il ragazzo. La sentenza del G8 di Genova? Allora già che ci sei cita anche la vicenda dell'Uno bianca, ma dopo che mi avrai risposto ad una sola domanda: ma che ci azzeccano? Io non difendo nessuno, ma rammento di un altro video che doveva dimostrare tutto contro degli operatori delle Forze dell'Ordine. Risultato dell'inchiesta della Magistratura? Archiviato il caso. E sulla stampa alla presentazione del video titoli CUBITALI, alla successiva archiviazione? Prova ad indovinare....

Postato da giogo il 13/10/2012 10:06

Martinporres hai guardato il filmato?? perchè ho la conferma da altri post , mi pare che parti a "testa bassa" e via..."sbaraglio o non sbaraglio" qui è questione di un minimo di sensibilità o di durezza di cuore è una soglia facilmente valicabile...comunque non difendiamo sempre e solo le forze dell'ordine,lo dico anche a Folgore, perchè anche LI vi sono mele marce...o no?? Con tutto il rispetto per quelli bravi,e sono tanti, bisogna saper essere imparziali senza essere ipercritici...avete letto la sentenza finale dei fatti del G8 di Genova?? Se tanto vi basta senza metterci tanto la faccia!! Saluti

Postato da folgore il 13/10/2012 02:44

@giogo tu dici che io difendo le Forze dell'Ordine? Certo che le difendo, perché mi sembrano una, se non l'unica, parte sana al 100% della Nazione. Una delle poche, se non l'unica che ancora tiene in piedi la Nazione. Lo diceva anche Gesù Giovanni (15,13-17) che "Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici.". Ebbene poliziotti/carabinieri/finanzieri e anche polizia locale etc. quella vita la mettono in rischio QUOTIDIANAMENTE per gente che manco conoscono e anche per chi, magari, li disprezza. E non dovrei difenderli? Questo a prescindere, naturalmente, dal caso specifico su cui deciderà chi di dovere.

Postato da babi il 12/10/2012 22:22

Parlo per esperienza personale : la mia è una famiglia "spezzata" e solo Dio sa quante volte siamo stati vicini anche noi a valicare il confine oltre il quale il presupposto "bene" dei bambini diventa lo strumento per affermare l'egoismo, l'egocentrismo e l'invidualismo più cieco e sfrenato dell'adulto, padre o madre che sia. Ho sentito la registrazione alla radio, ripetersi all'infinito nell'arco della giornata da un notiziario all'altro. La prima volta ho spento a metà, sconvolta. Ritengo che sia stato un ulteriore grave danno alla dignità del bambino trasmettere quella registrazione: la gogna mediatica della polizia e dei servizi sociali responsabili del procedimento - delle cui motivazioni NULLA sappiamo - non aggiunge niente di buono alla storia di questo bambino. L'ennesimo trauma. I professionisti del settore impiegano anni, a volte una vita intera ad accompagnare i bambini nel ricucire le lacerazioni atroci degli affetti e delle relazioni: a cosa è giovato per il bambino di Padova aggiungere il palcoscenico della televisione nazionale a tutto quello che già ha vissuto?

Postato da folgore il 12/10/2012 19:58

@giogo, la frase era semplicemente tratta dall'articolo e neanche commentata. Per favore leggi bene prima di commentare....

Postato da martinporres il 12/10/2012 18:54

giogo le forze dell'ordine sono state mandate allo sbaraglio, i servizi sociali erano presenti? perché il padre era presente? Alla fine a pagare sono solo quelli che ci mettono la faccia.

Postato da giogo il 12/10/2012 17:20

Folgore non difendere sempre e a TUTTI I COSTI le forze dell'ordine...hai visto il filmato, qualsiasi il problema fosse, la madre paranoica,i familiari fuori di testa,il padre avesse mille ragioni...QUELLO NON E' IL MODO DI PRELEVARE (o rapire) UN BAMBINO...mi dispiace Folgore ma come cristiano e come padre ci fai una pessima figura. Ciao

Postato da folgore il 12/10/2012 12:09

"Nulla sappiamo davvero di questo ragazzo.". (dall'articolo).

Postato da galeno il 11/10/2012 23:51

Un genitore maschio una genitrice femmina per proprie personalissime inesplorabili ragioni si fanno la guerra, essendo sempre ciascuno dalla parte del giusto.. un bambino, l'ennesimo, si trova sotto il fuoco incrociato.Si considerano questi adulti degni di chiamarsi papà e mamma?E quel bambino è veramente un figlio?Io padre so rompere le scatole a mia figlia,ma guai a chi me la tocca.Ecco,chi ama un figlio inventa qualcosa,che so,si incatena davanti alla porta dove è il bimbo e aspetta che il bimbo abbia comprensione;si veste da Babbo Natale a ferragosto;affitta per mesi una compagnia di clown finchè il figlio riderà e lo cercherà ridendo.Ecco,una intera compagnia di clown, non di poliziotti fuori ruolo.Che pena infinita,per il bimbo certo,ma ancor più per tutti questi tanti adulti (ma lo sono veramente? Se potessi chiederei a Salomone..) forti solo del loro esser alti e grandi. A proposito,scusate se anch'io un pò bambino ho usato troppa fantasia,ma penso che ai piccoli le favole facciano solo bene.Ha già, il bene dei piccoli, che superato romanticismo! E così tra il dire e il fare antico si distende il mare,ovunque.

Postato da giogo il 11/10/2012 18:45

Ieri sera ho visto il filmato durante la trasmissione "chi l'ha visto" una scena drammatica e sconvolgente da Paese indegno di chiamarsi civile, quei poliziotti non sono assolutamente idonei a un simile lavoro, specie la poliziotta...come figura femminile veramente pietosa una freddezza da funzionario.....da licenziare semplicemente...quei funzionari dello stato vanno mandati semplicemente a pascolar pecore...con tutto il rispetto per i pastori, categoria che lavora duramente.Mi ha colpito la frase del bravo magistrato dr.Sansa "il suo cuore batte fino a quasi scoppiare", ecco l'assoluta mancanza di sensibilità e di amore per i minori i questi "duri esecutori" delle sentenze, direi un'insana cattiveria. Saluti

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