25/08/2012
Il ministro dell'Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo.
E’ certamente il provvedimento più concreto e importante
uscito dalla seduta fiume del Consiglio dei ministri: un bando di concorso per
11.892 insegnanti, il primo dopo quello del 1999. Vi sono poi altre assunzioni
previste entro la fine di agosto per il personale docente ed educativo precario.
In tutto, tra decreti e bando, oltre 21.112 professionalità.
Il progetto è di
promuovere nuovi concorsi ogni due anni.
Il segnale è importante: scommettere sul futuro della
scuola, motore di progresso e cambiamento della società. In una parola: sui
giovani. Una goccia nel mare della disoccupazione intellettuale giovanile
(siamo lontani dagli anni ’70 e ‘80, quando la scuola ne era il serbatoio) ma
pur sempre un atto e un segnale concreto. Un provvedimento che si accompagna all’approvazione del
regolamento che rende operativo il Sistema nazionale di valutazione di 9.150
scuole italiane, mettendole in “rete” e soprattutto in competizione virtuosa
tra loro secondo criteri di efficienza, di meritocrazia e di miglioramento
dell’apprendimento complessivo degli studenti. In pratica il Miur, attraverso i
loro ispettori, daranno le pagelle alle scuole. E a i presidi, di concerto con insegnanti, dirigenti scolastici, personale Ata e anche famiglie, conviene lavorare e studiare.
Francesco Anfossi