Siena, quei debiti in palio

Come nasce il terremoto del Monte Paschi che ha portato alle dimissioni dell'ex presidente Giuseppe Mussari da presidente dell'Abi. Il patrimonio resta solido, grazie ai Monti bond.

23/01/2013
La sede del Monte dei Paschi di Siena (Ansa).
La sede del Monte dei Paschi di Siena (Ansa).

Avete presente una voragine in Piazza del Campo? Ebbene, è quello che sta accadendo metaforicamente in queste ore nella città toscana simbolo del buongoverno della Sinistra, per le conseguenze di uno scandalo che ruota intorno al Monte dei Paschi di Siena. L'"affaire" ha portato il presidente del Monte Paschi di Siena, l'avvocato Giuseppe Mussari, a dimettersi dalla presidenza dell'Abi. Al tempo in cui Mussari guidava l'istituto di Rocca Salimbeni, avrebbe sottoscritto una serie di prestiti derivati legati a titoli tossici per coprire i buchi di bilancio dell’istituto di credito.

Quello che preoccupa non è il danno contabile, vista anche la copertura in arrivo di ulteriori 500 milioni di Monti bond, che portano gli aiuti a quota 3,9 miliardi, ma il danno di immagine. Sono stati gli stessi nuovi responsabili della nuova gestione, il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola, a far emergere lo scandalo rendendo pubblici i dossier. I due banchieri assicurano che le condizioni della banca dal punto di vista patrimoniale sono solide e che la nuova gestione combatterà una battaglia “molto dura per uscire da questa situazione”. La priorità, assicura l'istituto di Rocca Salimbeni, resta la trasparenza e la pulizia del bilancio.


   Tutto comincia quando la banca acquista per un prezzo doppio rispetto al mercato Antonveneta. Lo "shopping" bancario finisce per produrre un buco nel bilancio Mps di 367 milioni di euro. Anziché iscriverlo nelle passività l'istituto senese sottoscrive un contratto derivato (ovvero legato a dei titoli che "scommettono" sui determinati andamenti dei mercati). Ma succede che i titoli si svalutano e la banca senese è costretta a sottoscrivere un ulteriore prestito derivato (stavolta si tratta di titoli agganciati ai tassi di valute europe e americane). Una cifra da capogiro: un miliardo e mezzo di euro. L’operazione genera ulteriori pesanti perdite. Per evitare falle troppo grandi nella banca più antica del mondo e il disastro per centinaia di migliaia di risparmiatori e azionisti, il Governo copre il buco con un prestito in titoli di Stato (i "Monti bond") che, come abbiamo detto, con l'ultima tranche di 500 milioni arriva complessivamente a 3,9 miliardi di euro. Abbastanza per mettere in sicurezza il patrimonio dell'istituto senese. Anche perché nel frattempo la riduzione dello spread ha fatto risparmiare alla banca un miliardo di euro.

A Siena lo sconcerto però è grande. Tra l’altro, “papà Monte Paschi” finanziava le iniziative culturali di tutta la città. Oggi, a causa della "spending review" della nuova gestione, non si trovano nemmeno i 255 mila euro elargiti per organizzare il Palio e sono saltate tutte le sponsorizzazioni alle societò sportive, compreso, molto probabilmente, il Siena Calcio. Venerdì ci sarà l’assemblea deglia zionisti: ci saranno anche Grillo e un rappresentante del partito “fermare il declino” di Oscar Giannino. Ma i responsabili della nuova gestione sono ottimisti: "Ci vorrà tempo, ma l'operazione trasparenza porterà di nuovo l'istituto in utile".  

Francesco Anfossi
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Postato da martinporres il 24/01/2013 02:27

Speriamo che venga fatta piena luce su questa vicenda e non diventi uno dei tanti misteri Italiani irrisolti. Mussari non puo essere l'unico responsabile, vi sono altre responsabilità, soprattutto politiche, che devono emergere. Mussari è una pedina del gioco, non è il gioco.

Postato da GP il 23/01/2013 16:38

Mi sembra un commento molto buonista. Non ci si chiede, ad esempio: come mai l'acquisizione è stata fatta al "doppio" del valore? Dove sono finiti tutti i soldi? Per tre volte Siena è citata come modello di buongoverno. Ma de che? Forse perchè amministrazione comunale (e provinciale) e banca sono un tutta roba PD (che assurdamente non viene nemmeno citato nell'articolo)?. Mah. Un saluto.

Postato da GP il 23/01/2013 16:33

Mi sembra un commento molto buonista. Non ci si chiede, ad esempio: come mai l'acquisizione è stata fatta al "doppio" del valore? Dove sono finiti tutti i soldi? Per tre volte Siena è citata come modello di buongoverno. Ma de che? Forse perchè amministrazione comunale (e provinciale) e banca sono un tutta roba PD (che assurdamente non viene nemmeno citato nell'articolo)?. Mah. Un saluto.

Postato da DOR1955 il 23/01/2013 16:27

Egregio Dr. Anfossi, non entro nel merito se il signor mussari abbia commesso o meno reati; starà alla Magistratura stabilirlo. Quello che bisogna, e ripeto bisogna evidenziare, è che non tanto tempo fa il governo del signor monti, con approvazione di pdl-udc-fli-pd hanno concesso "solo" 3,9 miliardi di euro per salvare questa banca. E questo è un vero reato, prima di tutto politico e subordinatamente economico-morale. E questi signori sarebbero quelli che ci vengono a chiedere il voto (monti-berlusconi-bersani-fini-casini) perchè essi sono "il nuovo"? Ma voi giornalisti "ci siete o ci fate"? E lei sa che nei riguardi ho sempre avuto stima, ma se mi ... scivola ... su queste cose .......... (La pubblica?)

Postato da martinporres il 23/01/2013 13:53

Abbiamo pagato l'IMU per salvare MPS, ma le altre banche Italiane come sono messe?

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