25/02/2013
lI Segretario Nazionale del Partito Democratico Pierluigi Bersani a Bettola in provincia di Piacenza (Ansa).
Nessuno, si sa, è profeta in patria. Eppure sulla sua, di patria, il leader del Centrosinistra Pier Luigi Bersani ci aveva investito tanto in campagna elettorale. A metà ottobre aveva scelto proprio Bettola, piccolo paesino in provincia di Piacenza dove il leader è nato nel 1951, per aprire ufficialmente la sua corsa alla conquista del Parlamento. I risultati, però, non sembrano aver premiato il suo sforzo.
A Bettola, infatti, ha vinto ancora una volta il Centrodestra. Al Senato, la coalizione
guidata da Silvio Berlusconi ha preso 659 voti, il 41%, mentre il Centrosinistra si è fermato a 525, il 32,6%. Ottimo il risultato del Movimento 5 Stelle di Grillo
con il 17,8%. Numeri confermati anche alla Camera: il Centrodestra in vantaggio con il 41,9% (700
voti), Centrosinistra al 31,6% (534), 5 Stelle al 18,4 (312). Si è però ridotta la
distanza rispetto a cinque anni fa, quando Pdl e Lega raccolsero insieme il
55,1% contro il 27,6% di Pd e Idv. Sì, perché a Bettola, dove vive anche il fratello di Bersani, Mauro, è da anni che il Centrosinistra non ha vita facile.
«Nel decidere quale Bersani presentare», spiegò il leader nella piazza gremita di sostenitori, «ho pensato che il
Bersani più vero era questo, quello che qui è nato e ha vissuto tra il
distributore di benzina e l'officina di mio padre. Un vero ritorno alle
radici perché il Paese ha bisogno di foglie nuove ma le foglie nuove possono venire solo se ci sono le radici».
In quell'occasione, inoltre, Bersani aveva ricordato il suo primo comizio tenuto proprio nel paese dove il padre gestiva un distributore di benzina
davanti al bar della piazza in una giornata di mercato: «C'era un sacco
di gente ma ad ascoltarmi solo una ventina di persone. Avevo addosso una
ansia particolare perché era il mio primo discorso ma soprattutto perché
dopo, attraversando il ponte, avrei dovuto fare ritorno a casa e
sentire cosa mi dicevano i miei. Io però ho avuto coraggio e auguro che
anche i giovani d'oggi ce ne mettano un po'. Hai visto mai che fai un comizio qui e poi diventi segretario
del Pd?». Segretario lo è diventato ma la vittoria comunque non è arrivata. Neanche stavolta.
Antonio Sanfrancesco
Antonio Sanfrancesco