Todi, avanti con Monti

Le associaizioni cattoliche chiedono al premier di continuare la sua azione di risanamento, ma con una maggioranza politica e con un piano per la crescita. Il diario di Andrea Olivero.

22/10/2012
Andrea Olivero, presidente nazionale Acli (Ansa).
Andrea Olivero, presidente nazionale Acli (Ansa).

Non sono andate tradite le attese. Anche la seconda giornata di lavori dell'incontro di Todi ha dato risposte a quanti vi hanno preso parte o ad asso hanno guardato per trovare ragioni e strategie per una nuova stagione di impegno associativo e, insieme, politico. Naturalmente questo non acquieterà gli animi ma, al contrario, provocherà nelle prossime ore discussioni, controversie e, speriamo, anche scelte chiare da parte di molti di noi. Non nasce un nuovo partito politico, non si rivoluzionano le alleanze - vere o presunte - delle forze in campo, non si indica il federatore della nuova politica con caratteristiche taumaturgiche. Non si rimane, però, a metà del guado, come molti temevano.

I documenti presentati - programmatico e politico - intorno ai quali si è costruito un ampio consenso tra gli intervenuti indicano un percorso preciso: le organizzazioni sociali ed ecclesiali chiedono la prosecuzione della stagione inaugurata dal governo Monti, pur nella necessità di un salto qualitativo tanto sulle forme - maggioranza politica e non più solo tecnica - quanto sui contenuti. Si chiede la prosecuzione delle politiche di risanamento del Paese e, al contempo, di integrare l'agenda Monti con strategie per la crescita, l'occupazione, a partire da quella giovanile, un nuovo Welfare, una ritrovata equità ed il pieno ripristino dei valori costituzionali. Si chiede il coraggio di avviare una stagione di riforme istituzionali e strutturali, indicandone tappe e obiettivi e si pone l'obiettivo dell'unità politica dell'Europa come irrinunciabile e urgente. Le associazioni e i movimenti chiedono più democrazia sociale, dando attuazione al principio della sussidiarietà ed insieme rimarcano la necessità di ridare ai cittadini il potere di scelta facendo subito una nuova legge elettorale.

Sullo sviluppo si ha un'idea chiara, in continuità con la migliore tradizione italiana: ridare centralità al lavoro, facendo non del conflitto, ma della collaborazione tra lavoratori e imprese il cardine dell'innovazione. C'è bisogno di un patto fiscale tra lavoro, imprese e famiglie, capace di ridare speranza e premiare chi non si è sottratto ai propri impegni. Nuova e interessante la formulazione dei temi cardine dell'impegno socio-politico dei cattolici  Non valori dietro cui trincerarsi, da solamente difendere, ma proposte laicamente fondate da portare in ogni contesto senza tentennamenti, per fondare un'etica pubblica condivisa.  Infine parte da Todi un impegno coraggioso dei cattolici per far sì che onestà, rigore morale e sobrietà diventino caratteri distintivi di quanti operano a servizio della collettività. Bisogna formare coscienze rette, ma anche predisporre regole rigorose, a partire da noi stessi. Non dimentichiamo il passato, la grande tradizione di statisti lungimiranti, ma neppure le colpe e gli errori che ci hanno condotti al punto attuale. Da Todi ripartiamo senza avere tutte le ricette per la riuscita del tentativo di rigenerare il Paese, ma sicuramente con un chiaro sentiero tracciato ed un grande desiderio di camminare insieme. Non speravamo in così tanto...

Andrea Olivero
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Postato da DOR1955 il 22/10/2012 15:16

Ripeto una "domanda" che indirettamente ho fatto al dr. Oliviero, in un precedente e recente suo articolo (mio commento non pubblicato, perchè?): "... cosa servono le parole, a fiumi, senza le opere?...". Anche perchè lo stesso dr. Oliviero ammette che, se da una parte bisogna continuare l'agenda Monti (ma quali programmi ci sono in questa agenda?), dall'altro elenca tutta una serie di cose di cui ancora non si vede nessun segnale. Tipo crescita, occupazione (lavoro), Welfare, equità, valori costituzionali, riforme sia istituzionali che strutturali, democrazia sociale, sussidiarietà, legge elettorale, innovazione, patto fiscale. Mi sembra che questo elenco, tratto pari-pari dall'articolo, riempia già di suo più di una "agenda", per cui, delle due l'una; o come al solito si fanno proclami di facciata, o come temo, e i dati, anzi le varie leggi-leggine-finanziarie di questa fantomatica agenda Monti stanno a dimostralo , non contempla nessuna di queste cose da fare. PS: ritengo che se i commenti non sono offensivi dovrebbero essere pubblicati. Favorevoli o contrari alle proprie idee. Questa si chiama DEMOCRAZIA.

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati