04/07/2010
Il sassofonista Sonny Rollins, 80 anni.
Dal 1973 Umbria Jazz è la manifestazione più importante dell’estate jazzistica italiana. Da allora centinaia di musicisti di tutto il mondo si sono esibiti a Perugia, e anche quest’anno saranno molti i grandi nomi. Sicuramente uno di quelli che attireranno più appassionati sarà Herbie Hancock, in scena all’Arena di santa Giuliana sabato 17 luglio. Molto atteso anche il concerto dell’ottantenne sassofonista Sonny Rollins, il 16.
Due autentiche chicche saranno le serate del quartetto del vibrafonista Bobby Hutcherson e del pianista Cedar Walton (lunedì 12 luglio) e quello dello straordinario trio composto dal contrabbassista Ron Carter, dal pianista Mulgrew Miller e dal chitarrista Russell Malone.
Tra gli altri ospiti stranieri da non perdere sono il vigoroso trombettista afroamericano Roy Hargrove (il 10), l’ex bassista di Miles Davis Marcus Miller (l’11) - che presenterà una sua elaborazione del vecchio disco di Miles “Tutu” - il gruppo vocale Manhattan Transfer (il 13), il pianista Chick Corea (il 14), il cantante Tony Bennett (il 17).
Ad arricchire ulteriormente questa bella edizione di Umbria Jazz ci sarà poi la “street parade” quotidiana della Coolbone Brass Band, che porterà nelle strade di Perugina l’atmosfera della vecchia New Orleans.
Molti naturalmente anche gli artisti italiani, a cominciare da Mario Biondi, che il 9 luglio aprirà le danze col suo vocione nerissimo accompagnato dal gruppo degli Incognito. Stellare sarà anche il concerto del trombettista Enrico Rava e del pianista Stefano Bollani (il 15), che saranno affiancato da altri musicisti dell’etichetta tedesca Ecm.
Un po’ come il prezzemolo saranno il pianista Renato Sellani e il contrabbassista Massimo Moriconi, che si esibiranno in duo quasi ogni giorno.
Da seguire con interesse anche l’Apogeo Quintet del contrabbassista Giovanni Tommaso, in scena il 15 luglio, per non parlare della partecipazione della cantante Fiorella Mannoia al concerto di chiusura di domenica 18 luglio del Progetto Axé Musica, dedicato alle suggestioni brasiliane.
Roberto Parmeggiani