01/10/2012
(foto Reuters)
Da Washington - Ci sono più americani che si suicidano di quanti periscono in incidenti d’auto. La responsabilità a quanto pare, è dell’ economia a catafascio e dell’incertezza del domani. La rivelazione e’ stata fatta da uno studio condotto da Ian Rockett e pubblicato sull’American Journal of Public Health.
“Temo – ha spiegato l’ autore della ricerca – che in realtà il problema sia molto più grave di quando i dati ufficiali non ci lascino credere. La situazione è letteralmente fuori controllo”. Ian Rockett ha poi rivelato il suo obiettivo: poter far sì che sia prestata al problema suicidi la stessa attenzione con cui sono osservati, e nei limiti del possibile prevenuti, i danni alle persone causati da incidenti d’auto.
La ricerca condotta dal gruppo di ricercatori guidati da Ian Rockett è stata fatta in base ai dati del National Center for Health Statistic fra gli anni 2000 e 2009. Secondo i dati, i morti sulle strade sarebbero diminuiti del 25%, mentre la media dei suicidi, nei 10 anni presi in considerazione, è stata di 12 persone ogni 100 mila abitanti. Fejjun Luo, un economista della salute del National Center for Injury Prevention and Control, spiega che “c’è un rapporto fra l’andamento dell’economia e i suicidi e le persone più coinvolte variano dai 25 ai 64 anni".
Un epidemiologo del National Center for Injury Prevention and Control, Alexandre Crosby, ha confermato che i tempi economicamente difficili possono scatenare impulsi suicidi. “Il suicidio – ha detto - è provocato da diversi fattori. Ci sono studi che hanno confermato un’associazione fra suicidio e disoccupazione e suicidio e ristrettezze economiche. Una cosa è certa: questi fattori rendono l’individuo vulnerabile”.
Nel 2010, anche se i dati sono fuori della ricerca presieduta da Ian Rockett, i decessi registrati in America sono stati 38.364 con una media, calcolata su una popolazione di 308.745.538 individui, di 12,4 persone ogni 100 mila abitanti. Paragonando i dati di periodi passati, i ricercatori hanno scoperto che i suicidi sono aumentati negli anni della Grande Depressione, 1929- 1933, durante il New Deal (il piano di riforme di F. Delano Roosevelt) 1937 – 1938, durante la crisi del petrolio 1973 – 1975 e durante la recessione del 1980 – 1982.
Il motivo della diminuzione degli incidenti d’auto mortali va attribuito sia ai nuovi modelli di auto più gestibili in qualsiasi condizione di strada, sia alla severità delle pene imposte ai minorenni che non si adeguano ai regolamenti, a chi è sorpreso alla guida in stato di ebbrezza e a chi non mette la cintura. Un dato interessante fornito dall’American Foundation for Suicide Prevention è che gli uomini muoiono per suicidio quattro volte di più delle donne, ma il numero delle donne che tenta il suicidio è tre volte superiore a quello degli uomini.
Mariuccia Chiantaretto