Una politica senza stile

Pacche sulle spalle a Obama, il Quirinale in Brianza, i cantanti al seguito di questa o quella parte. Davvero meritiamo così poco?

27/05/2011
Al summit del G8 il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama chiede l'intervento dell'interprete per tradurre le frasi di Berlusconi sulla "dittatura dei giudici di sinistra".
Al summit del G8 il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama chiede l'intervento dell'interprete per tradurre le frasi di Berlusconi sulla "dittatura dei giudici di sinistra".

Ci sono giornate nelle quali l’uomo della strada si chiede dove abbiano la testa gli uomini della politica. Dove siano finiti lo stile, il semplice buon senso. Episodi grandi e piccoli che prima la Tv, poi la carta stampata mostrano e analizzano, ma con il linguaggio riservato a questioni da valutare con la massima serietà. Ultimi esempi il colloquio fra Berlusconi e Obama, il Calderoli leghista che vuole togliere da Roma la presidenza della Repubblica, il cantante D’Alessio che non si esibisce con la Moratti, non si sa bene se per veto lumbard o per indignazione sudista.

Faccende che certo non mancano di riflessi politici, anche pesanti, ma oltre a provocare furibonde e giustificate reazioni hanno il vizio micidiale di prestarsi alla satira, quando non al dileggio. Si è vista nei Tg la faccia sorpresa di Obama che si sente battere sulla spalla da Berlusconi, prima resta seduto e poi si alza, ascolta in silenzio senza perdere quell’espressione perplessa. Gli avversari del premier e molti giornali diranno poi che non era il caso di denigrare all’estero la magistratura italiana, specie parlando con un connazionale di Amanda Knox. Giusto. Ma, al di là dei guasti politici e istituzionali, il disagio derivava anche da una sensazione di totale inopportunità.

Ci sono cose che, semplicemente, non si fanno. A noi è venuto in mente il Gassman del “Sorpasso”, che va a proporre uno dei suoi affarucci al Commendatore durante una cena in balera. Il primo ministro della Repubblica italiana non può avere l’aria del postulante, che sbaglia insieme momento e argomento.

E Calderoli, che dopo i ministeri vuole spostare il Quirinale in Brianza? Incredibile, pur se l’indomani è seguita la smentita d’uso. Calderoli, se apre bocca, è perché si pone un obiettivo: ma non certo quello di inserire il Colle fra Varese e Gallarate. Probabilmente, senza preoccuparsi del ballottaggio sulla Moratti, replica al malumore dei tanti leghisti che si sfogano sulle emittenti padane. O forse dopo il voto, per salvare il Governo, verrà detto che era tutto uno scherzo. Vai a capire. Solo che, nel frattempo, l’unica cosa chiara è che parti della maggioranza stanno lavorando, in modo provocatorio e maldestro, contro la maggioranza. Per lo stesso Bossi, tutto è da cambiare: ma cosa, chi, come? Frasi in cifra. Sapremo quando quei grandi leader vorranno farci sapere.

E i cantanti che vanno a fare campagna elettorale, una star per la sinistra e una per la destra? Altra insigne buffonata. Nei piani alti sembrano convinti che, quaggiù in basso, noi cittadini votiamo in base alla hit-parade discografica. E sorvoliamo sul Gigi D’Alessio che prima accusa di sabotaggio la Lega, poi estende l’imputazione alla sinistra, infine tira in ballo i napoletani che non vogliono appoggi ai nordisti. Fra i quali napoletani entrano in lizza Arbore per De Magistris e di nuovo D’Alessio, se non darà un’altra buca, per il rivale Lettieri.

Finiti i concerti, è da presumere, tutti insieme a sgomberare la munnezza. “Ma mi faccia il piacere!”, diceva Totò. Anzi, tutti quanti, politici allo sbraco e star al servizio, ma ci facciano il piacere!

Giorgio Vecchiato
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Postato da spark il 27/05/2011 22:45

Rettifica: nel mio precedente posto ho scritto 40 milioni invece di 40 miliardi, chiedo scusa dell'errore.
Osvaldo Bardelli

Postato da genepi il 27/05/2011 20:26

Certo che se ci limitiamo a guardare giornali e tv, l'ovvia conclusione è proprio quella di domandarsi dove sia finita la "Politica"; o almeno, "qualcuno" vuole proprio far passare questo messaggio.....e ci sta "quasi" riuscendo. Col dire "sono tutti uguali", fare di tutte le erbe un fascio, non indicare mai le responsabilità (con nomi e cognomi)....... per poi lamentarsi perchè "la gente" si disaffeziona alla politica. Invece sostengo che c'è chi fa "Una politica con stile"....basta "alzare le chiappe" dalla comoda poltrona alla quale stiamo seduti a leggere il giornale o guardare la tv e partecipare ai dibattiti pubblici nelle sedi di partito, circoli....e la differenza la si tocca con mano. L'altra sera c'è stato un bel dibattito, molto partecipato,.....nessuno che "strillava", parlava sopra, interrompeva. Partecipavano (cito solo i due che ricordo) Giovanni Bianchi, Valerio Onida,..... Ma tutto ciò non fa spettacolo!!!! e tv e giornali non ne parlano.

Postato da spark il 27/05/2011 18:49

Mi vengono in mente le parole dette da Veronica Lario , nel 2009 dopo il caso Noemi, sulle condizioni di salute di suo marito : "Ho cercato di aiutarlo...ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene". Due anni dopo, (aprile scorso), Edward Ludwack, (non certamente sospettabile di simpatie verso la sinistra), in un intervista in diretta a Ballaro', afferma:" Ora i leaders non incontrano volentieri Berlusconi perche' per ragioni puramente personali ha perso credibilita' politica". Ieri, tutti i grandi del G8 hanno assistito alla scena che al dott. Vecchiato, ha ricordato il film "Il sorpasso". Oggi, Berlusconi, in conferenza stampa, ha rincarato la dose, affermando di aver fatto presente che in Italia siamo sotto una dittatura dei giudici di sinistra, non solo ad Obama, ma anche agli altri leaders del G8, prendendosela poi con i giornalisti presenti! Di fronte a tutto questo, abbiamo un Paese che nel prossino mese di Giugno, si appresta a varare una super manovra "lacrime e sangue" di circa 40 milioni di Euro! E questo dopo che per anni, L'Unto del Signore di cui sopra ed i suoi adoratori (forse sarebbe meglio chiamarli "parassiti", perche' non hanno fatto nulla di quanto la Signora Lario chiedeva), ci hanno propinato la favola "del tutto va bene, i nostri conti sono in ordine, non ci saranno manovre aggiuntive etc etc". Cosa deve ancora succedere in questo Paese per mandare a casa Berlusconi ed i suoi valvassori, prima che anche da noi succeda quello che e' successo e che ancora sta covando nel Maghreb?
Osvaldo Bardelli

Postato da 53franco il 27/05/2011 18:24

-Mai visto un capo di governo remare contro il proprio paese con tanta stupidità. Se non fosse per il male che sta facendo all'Italia, farebbe quasi tenerezza vedere questo 75enne mendicare ascolto a dei "giovanotti" che guidano con dignità e intelligenza i loro paesi ! -Quanto a Calderoli le spara sempre più grosse per fermare l'emorragia di voti di una Lega sempre più banale e asservita al malgoverno centrale. -Gigi invece deve aver capito tardi che andava a sostenere quei Borghezio e Salvini che tanto hanno insultato Napoli e i napoletani ma non potendo danneggiare proprio il centro dx che lo aveva invitato ha attribuito un po' di colpa anche a sinistra. Questa è l'Italia di oggi , ma c'è anche chi questa Italia la serve con grandi sacrifici e onore, e purtroppo anche a prezzo della vita come oggi in Libano.

Postato da Libero Leo il 27/05/2011 18:24

Giorgio Vecchiato non manca di manifestare tutti i suoi sentimenti in modo diretto, quasi come don Giorgio De Capitani.

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