Se la torre di Pisa viene considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno la sua copia in alabastro in scala 1:25 è
la più grande opera in alabastro esistente al mondo. E se con le interruzioni dovute all’inclinazione che già la torre assumeva durante la costruzione a metà del terzo anello (in tutto gli anelli o sezioni sono sette più la cella campanaria) ci vollero circa 180 anni per completare l’originale, ci sono voluti circa tre anni di paziente lavoro da parte degli abili artigiani iprodotti perfettamente
25.000 pezzi per un totale di 9 quintali.
Le colonne, gli archi, i capitelli, le finestre, gli architravi, nonché le parti decorative, gli intarsi, i bassorilievi, i mosaici e gli ornati dei molteplici capitelli della Torre di Pisa sono stati riprodotti nei sei tipi di alabastri – cenerino, calcarifero, bianco, pietra gialla, agata, cipollone – provenienti dalla cava del Cipollone di San Anastasio di Volterra, di proprietà della Ditta Bianchi Romano.
Ogni sfumatura di colore è stata rispettata scegliendo tonalità cromatiche identiche alle pietre originali e perfino gli elementi in metallo (campane e ringhiere in fusione d’argento) e quelli in legno (portali e travi dove sono sospese le campane).
In piccolo gli abili artigiani volterrani hanno rivissuto le difficoltà dei capimastri pisani che tra il XII e il XIV secolo hanno realizzto la torre di Pisa di cui è stata riprodotta anche la caratteristica inclinazione, dovuta alla conformazione del suolo di sabbia e argilla.
Per informazioni:
www.torrependenteinalabastro.com
20 aprile / 31 dicembre 2011 Salone Espositivo dell’ex Ospedale civile, Piazza San Giovanni, Volterra (
a cura di Alfredo Tradigo).