L'affare Tangentigrado
L'ombra delle tangenti su Sesto San Giovanni, la città alle porte di Milano. Parla il sindaco Giorgio Oldrini (servizio di Francesco Anfossi, riprese di Alberto Roveri).
Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, per la quantità di grandi imprese presenti sulla sua area, dalla Marelli alle acciaierie Falk, dalla Breda alla Campari era la città operaia per eccellenza. Era stata ribattezzata addirittura la Stalingrado d' Italia per il gran numero di operai presenti. Ora che i capannoni sono stati dismessi è in atto una gigantesca opera di riconversione. Opera in cui il comune di Sesto, come tutti i comuni italiani, ha in mano il rubinetto delle concessioni edilizie e volumetriche. Infatti il comune ha messo in atto un gigantesco piano di riqualificazione sul' area industriale che come superficie è la prima in Europa. ma sull'operazione è calata l'ombra delle tangenti. Due imprenditori della zona, Piero di Caterina e Giuseppe Pasini, accusano l'ex presidente della Provincia di Milano ed ex sindaco di Sesto Filippo Penati di aver intascato due milioni di euro in 10 anni. Negli interrogatori i due imprenditori vanno oltre e accusano l'attuale sindaco, Giorgio Oldrini, di essere al centro della ragnatela che gestisce tangenti e favori. Abbiamo incontrato il sindaco Giorgio Oldrini. Ecco la sua replica.