18/03/2013
L'immagine di papa Francesco sulle maglie della squadra del San Lorenzo.
Papa Francesco, come ormai tutti sanno,
è grande tifoso del San Lorenzo,
la squadra di calcio del quartiere Almagro,
una delle cinque di Buenos Aires,
fondata nel 1908 da padre Lorenzo Massa.
Due anni fa, proprio in onore del salesiano
italiano, il cardinale Bergoglio celebrò
una Messa. Ma già nel 2008, per il centenario
della squadra, aveva officiato la liturgia nella
cappella del club, ricevendo la tessera di
socio numero 88.235.
«In Argentina», dice con un sorriso il colombiano
Iván Ramiro Córdoba, oggi team manager dell’Inter dopo esserne stato per anni
roccioso difensore, «tanti si sono giocati
quei numeri al lotto. Il bello è che sono pure
usciti e molti hanno vinto. Incredibile, no?».
Córdoba arrivò a Milano nel 2000, proveniente
proprio dal San Lorenzo: «Quella squadra
ha un fascino particolare, io sono molto
cattolico e quindi giocare nel San Lorenzo ha
avuto per me un significato molto più ampio
di quello solo sportivo. Con papa Francesco
ci sarà una speranza di fede maggiore per
tutti, in particolare per il Sudamerica: là sono
abituati a non avere nulla, eppure non
hanno mai perso il sorriso».
A entrambe le celebrazioni del cardinale
Bergoglio citate da Córdoba era presente il difensore
del Pescara Nicolás Bianchi Arce.
«Nel 2008, per il centenario, ero ancora nelle
giovanili del San Lorenzo», ricorda. «Quindi
si può immaginare quale emozione sia stata
per me, come per tutti gli argentini, l’elezione
a Pontefice del “nostro” cardinale».
Nel Paese sudamericano l’esultanza per papa
Francesco ha travolto ogni rivalità calcistica,
così tweet di giubilo e di congratulazioni
sono stati inviati al San Lorenzo anche dalle
rivali storiche, il River Plate e il Boca Juniors.
La squadra in cui ha chiuso la carriera lo sportivo
argentino più famoso al mondo, Diego
Armando Maradona, a 52 anni allenatore negli
Emirati Arabi: «Per tutti gli argentini», fa
sapere tramite Angelo Pisani, il suo legale italiano,
«è un orgoglio e un onore l’elezione di
Jorge Mario Bergoglio. Appena verrò in Italia
mi auguro di poter avere udienza, come già
con papa Giovanni Paolo II. Nel mio Paese dicono
che il dio del pallone è argentino, ora
che anche il Papa è nato là vuol dire che abbiamo
anche il cuore della religione».
Il calcio italiano si è mobilitato per l’elezione
di papa Francesco. La Lazio gli ha dedicato
una trasmissione sul proprio canale, la Roma
ha twittato, il Milan ha scritto sul proprio
sito: «Tutte le persone di buona volontà, compresi
gli sportivi, salutano con affetto e commozione
il nuovo Papa: le sue prime parole e
i suoi primi sorrisi sono stati bellissimi».
Tramite Twitter sono arrivati anche gli auguri
ufficiali dell’Inter, in cui militano otto
argentini, capeggiati da Javier Zanetti, arrivato
a Milano nel 1995. Nella nostra Serie A, però,
il record di calciatori argentini appartiene
al Catania, che ne ha 10.
Il portiere Mariano Gonzalo Andújar è nel
giro della Nazionale biancoceleste ed è nato
a Buenos Aires, proprio come il Pontefice:
«Sono emozionatissimo», dice, «è un momento
storico e ho accolto la notizia con un grande
sorriso. Per noi argentini da tempo in Italia
l’origine del nuovo Papa è un motivo in
più per gioire: porta in Vaticano l’energia e
le speranze del Sud del mondo, ci auguriamo
sia uno splendido percorso per tutti, sulla retta
via della fratellanza».
Sempre al Catania, l’attaccante Gonzalo
Bergessio ha militato nel San Lorenzo nel
2008-2009: «La felicità per un Papa argentino
per me è doppia, il suo affetto per il mio ex
club permetterà a tutti di conoscerlo. Nel nostro
Paese si vive un clima di grande euforia
ed esaltazione».
La punta esterna Alejandro Gómez a sua
volta è arrivato in Sicilia nel 2010 dopo un
anno con la maglia del San Lorenzo. «Siamo
felici per l’Argentina e per il mondo», dice:
«L’elezione di Francesco è davvero una grande
notizia, sarebbe bellissimo incontrarlo».
Mariano Izco, ancora del Catania, è cresciuto
nelle giovanili del San Lorenzo: «Da argentino
mi rendo conto che è un momento storico.
E il Papa è stato eletto proprio nel giorno
del mio compleanno».
Ma l’iniziativa forse più curiosa in onore di
papa Francesco è stata quella del Napoli, che
ha invitato il nuovo Pontefice all’amichevole
estiva con il Paris Saint-Germain. Nella squadra
francese, infatti, milita l’argentino Lavezzi,
un ex del Napoli ma, cosa ancor più importante,
un ex anche del San Lorenzo.
Vanni Zagnoli