10/11/2012
Calciatori in erba (Thinkstock).
Caro presidente della scuola calcio,
(scusa se ti do del tu, ma quando scrivo a dare del lei mi inciampo) quando ho letto la lettera che mi hai mandato mi è venuta in mente questa frase. «In piena facoltà, egregio presidente, le scrivo la presente, che spero leggerà…». È una canzone, l’ho sentita una volta alla radio. Si chiama “Il disertore”.
Io non lo sapevo che cos’era un disertore, me l’ha spiegato il mio papà. Mi ha dovuto spiegare anche che «la presente» era la lettera che mi scrivevi e che stavo leggendo, perché quando i miei amici mi scrivono cominciano caro Paolino e le lettere le chiamano lettere oppure mail, perché noi ci scriviamo via mail. Io "la presente" prima di oggi non l’avevo mai sentita. Credevo che c’entrasse qualcosa con la maestra che fa l’appello…
Adesso però so che la presente è la tua lettera e so che cosa vuol dire disertare. Io, se tu non mi avessi scritto che l’anno prossimo non mi vuoi più, avrei giocato ancora alla tua scuola calcio. Però, da quando mi hai scritto, mi è venuta voglia di mandare ai miei compagni di squadra un video di youtube dove c’è Ivano Fossati che canta Il disertore, per invitarli a disertare la tua scuola e a venire a giocare all’oratorio o al campetto spelacchiato sotto casa con me. Lì non c’è il numero chiuso e anche quelli un po’ scarsini giocano lo stesso.
Anche all’oratorio e al campetto ci piace vincere, sai? E io lo vedo che Pierino è più bravo di me, lo so che merita più di me di fare la partita perché è più alto e più agile e prende meno gol. Ho solo otto anni ma non sono stupido, lo so che non sono Buffon. Però che male c’è se con Pierino mi alleno anch’io? E se poi da grande divento piu alto di Pierino?
Papà mi ha spiegato che non è perché sono scarso che non mi vuoi più in squadra. Che è perché non ci sono abbastanza allenatori e la società non ce la fa a tenerci tutti. Però se è così, perché non sei venuto a bordo a campo e non mi hai spiegato tutto a voce, mettendomi un braccio intorno alle spalle? Mi sarebbe dispiaciuto lo stesso, ma almeno avrei capito.
Paolino
Calciatori visti dal portiere (Thinckstock).
La risposta di Paolino ovviamente è finta. L’abbiamo immaginata noi.
La lettera del presidente della società di calcio invece è vera: la
riporta così il Corriere della Sera: «"Con la presente ti ringrazio per
aver fatto parte, nella stagione sportiva 2011-2012, della nostra
società. Purtroppo siamo costretti a comunicarti che per la prossima
stagione sportiva 2012-2013 non siamo in grado di darti la possibilità
di continuare con noi la tua attività sportiva. Nell'augurarti le
migliori fortune sportive colgo l'occasione per porgerti i miei più
cordiali saluti". Firmato Spartaco Ventura, presidente del calcio San
Giovanni di Trieste». Una associazione sportiva dilettantistica, per
ammissione del suo stesso sito Internet, mica il Real Madrid. E i
destinatari non sono calciatori professionisti e nemmeno di Serie D,
sono bambini di 8 anni, categoria pulcini.
Elisa Chiari