31/07/2012
Chissà, forse i direttori delle poste inglesi lo avevano già previsto che il Regno Unito non avrebbe vinto troppe medaglie d’oro.
Certo la loro insolita decisione di ripitturare le cassette postali che si trovano vicino alla casa dei trionfatori delle Olimpiadi, da colore rosso a colore oro, rischia di confondere, oltre che i turisti, anche gli abitanti delle cittadine dove vivono i campioni.
Strizzano già gli occhi, confusi, i turisti che visitano la “Westminster Abbey”, chiesa madre dell’anglicanesimo, a due passi dal Parlamento, dove le poste hanno svelato la prima cassetta postale colore oro, omaggio agli atleti.
Non ci sono dubbi però. Se Rebecca Adlington, nuotatrice, una delle avversarie della Pellegrini, ripetesse la sua performance del 2008 e vincesse l’oro, tra giovedì e venerdì, i suoi vicini, nel quartiere di Mansfield, vicino a Nottingham, dove abita, dovranno cercare l’oro della sua medaglia per infilarvi lettere e cartoline.
Ma attenzione: sono rossi gli autobus doppi, rosse le cabine telefoniche, rosse le cassette postali, tutti con la corona e la scritta “Elisabetta II”. Il colore rosso, che è anche quello di tutte le guardie di sua Maestà, e’ il simbolo stesso della capitale e del Regno Unito.
Per questo tornerà rapidamente sulle cassette postali dopo qualche giorno dopo la conquista della medaglia d’oro. L’omaggio dorato delle poste ai campioni sarà di breve durata.
Intanto Londra, catturata dallo spirito olimpico, gioca con sé stessa per far
ridere i turisti, in perfetto “sense of humour” inglese e ha deciso di
vestire le sue statue piu’ famose con quei cappellini che hanno sempre
messo dei punti di domandi sui gusti della Regina e dell’intera famiglia
reale.
A Trafalgar square, l’ammiraglio Nelson, indossa un copricapo fatto
dalla bandiera britannica “Union Jack” e da una replica della fiamma
olimpica, un cappello pensato dalla stilista Sylvia Fletcher che lavora
per il cappellaio piu’ antico di Londra “Lock & Co” e che ha firmato
anche i fiori rossi che Kate Middleton ha indossato per la sfilata sul
Tamigi del Giubileo.
Silvia Guzzetti