10/12/2012
Tifosi dello Shalke 04 (Reuters).
Dice bene il responsabile sport della Chiesa Evangelica tedesca, il pastore Bernhard Feldberg: “Quando si mischiano la dimensione religiosa e la vita di un club calcistico si rischia di generare confusione". A Gelsenkirchen, citta di 260mila abitanti nella Nord Reno-Westfalia, sta per aprire il cimitero per i tifosi dello Schalke 04, la squadra qualificata per gli ottavi di finale di Champions League e quarta nel campionato tedesco. E’ proprio a forma di stadio, al centro ha il prato verde, ai lati le panchine per i visitatori, poi due piccole porte. E le pietre tombali? Avranno l'aspetto dei vecchi palloni in cuoio, la scelta è volutamente retrò. Immancabile la sigla del club, S04, composta da piante di erica. Come addobbi solo fiori bianchi e blu, dai colori sociali del team sponsorizzato dalla Gazprom, colosso russo dell’energia.
Il camposanto sorge a un chilometro e 200 metri dalla Veltins Arena, dunque durante le partite casalinghe saranno udibili persino i cori dei sostenitori. Un quarto di secolo è passato da quando Papa Giovanni Paolo II celebrò una messa nel precedente stadio di Gelsenkirchen, allora fu nominato membro onorario della società. “Centinaia sono le richieste di informazioni che ci sono pervenute", spiega Ender Ulupinar, ex calciatore delle giovanili dello Schalke, deputato a seguire l’iniziativa, "e decine le prenotazioni di loculi già effettuate: alcune persino da Oranienburg, a Nord di Berlino. Va sottolineato che il club non ci guadagnerà nulla”.
E’ stata creata una società apposita, che ha stabilito in 1.250 euro il prezzo dell’opzione di una tomba, poi fra la manutenzione annuale e il loculo vero e proprio se ne arrivano a spendere 5.400, dunque certamente non è a buon mercato. E, come si andasse a una partita di pallone, paga di più chi sceglie di stare più al centro del "campo". Ulupinar ha 39 anni, sognava di giocare proprio nei “koenigsblauen”: la sua famiglia è di origine turca, non vedeva di buon occhio l'idea, perciò terminate le scuole divenne manager di diversi cimiteri a tema, coadiuvato dalla moglie, che ha una società di architettura del paesaggio.
Cinque anni fa pensarono a questa soluzione, hanno ottenuto la licenza gratuita per l'utilizzo del logo del club al cimitero: "Ci hanno aiutato i tifosi, le chiese di Gelsenkirchen e la fondazione dello Schalke". Il club venne fondato nel 1904, per cui il “fan feld” ospita esattamente quel numero di tombe, su 4 mila metriquadri. Le più ricercate sono la 04, già acquistata dall’ex vecchio presidente del fan club, e la 215, a ricordo del 21 maggio: quella sera, nel ’97, la squadra tedesca si aggiudicò la coppa Uefa, superando l’Inter ai calci di rigore. Non ci sarà la fila, al contrario, per la 09, considerato che nel 1909 venne fondato il Borussia Dortmund, sodalizio rivale, campione di Bundesliga in carica e pure qualificato per gli ottavi di Champions.
In Germania un cimitero per tifosi era già stato inaugurato dall'Amburgo, ma in due anni ha registrato appena tre sepolture. In Argentina è popolare il cimitero gialloblù del Boca Juniors, la squadra più titolata al mondo, assieme al Milan. Due anni fa a Parma venne presentata l’iniziativa “tifosi da morire”, con l’urna cineraria dedicata proprio ai tifosi della squadra emiliana di serie A e posta in vendita presso l'Ade, azienda comunale per le onoranze funebri. Per chi sceglie la cremazione, al posto della tradizionale sepoltura, è proposta l'urna a forma di pallone, con i classici spicchi gialli e blu: costa 260 euro, è brevettata da una società di Albenga (Savona) e ideata da Luigi Cassiano, designer leccese proveniente dal mondo della moda.
“L’urna d’artista – spiega Nicola Nato, presidente dell’associazione per la cremazione, patrocinata dal Comune di Albenga - offre un ulteriore valore ai ricordi e ai sentimenti del defunto, permettendo a familiari, amici e parenti di ricordare la persona scomparsa anche per l’amore verso la sua squadra del cuore. Il brevetto è adattabile ai colori di ogni squadra di calcio”. In Germania comunque sono andati oltre, come racconta il quotidiano Die Welt, il taglio del nastro al cimitero sarà la prossima settimana. Per tifosi che vorrebbero restare tali anche nell’altra vita.
Vanni Zagnoli