22/07/2011
Per tutto l’anno i migliori tuffatori da grandi altezze si sfidano in un campionato unico nel suo genere, eseguendo i tuffi più vertiginosi mai visti. Sono in tutto soltanto 12, provenienti da otto Nazioni e sabato 23 luglio si sfideranno in una delle sette prove, l’unica tappa italiana, che si terrà a Malcesine sul lago di Garda.
La scelta della splendida località del Benaco come cornice per questo evento sportivo spettacolare non è casuale. La particolare conformazione del territorio la rende il trampolino naturale perfetto per questa manifestazione internazionale.
Red Bull Cliff Diving si inserisce nel fitto calendario di Lagodigarda tutto l’anno, l’associazione che riunisce 22 Comuni gardesani per garantire una promozione di tutto il territorio.
La gara consiste di quattro tuffi. Il coefficiente di difficoltà è valutato in base al tipo di lancio, al numero di salti mortali e di avvitamenti, alla posizione durante i salti, al tipo di ingresso in acqua.
I tuffi da altezze intorno ai 27 metri, l’equivalente di un palazzo di otto piani, hanno una lunga tradizione ma sono rimasti in ombra fino all’inizio della prima World Series nel 2009, in cui si sono sfidati i migliori tuffatori del mondo. Da quel momento in poi il campionato si è sempre perfezionato e ha incantato centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo. Fino a oggi dodici tuffatori, tra i 25 e i 46 anni di età, sisono sfidati in 14 gare. Ognuno di loro ha alle spalle un’esperienza olimpionica e molti anni di allenamento a livello agonistico.
Spiega l'attuale campione della specialità, il tuffatore inglese Gary Hunt: «E' una sensazione incredibile. Per me il cliff dinving è uno sport estremo speciale come pochi altri, dove non hai bisogno di macchinari o equipaggiamenti. Mentre sei in volo, ti senti proprio come se fossi libero e selvaggio. Non si prova questa sensazione tuffandosi dalla piattaforma dei 10 metri».
Solo per veri professionisti
Tuffi come quelli che si vedono da spettatori nel Red Bull Cliff Diving sono riservati a veri professioni. In caso di errore nel tuffo, l'acqua diventa come cemento e i rischi sono davvero elevatissimi anche per questi atleti ultra-preparati.
Dunque, uno sport assolutamente da guardare e non da emulare in spiaggia da uno scoglio o da un trampolino troppo alto per le proprie capacità.
Giusi Galimberti